Up

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view post Posted on 11/7/2010, 16:30
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Radura Incantata, Isola che non c'è

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ALCUNI VIDEO MOSTRATI IN QUESTA SCHEDA POTREBBERO RISULTARE NON PIÙ DISPONIBILI PERCHÉ RIMOSSI DA YOUTUBE. TENTEREMO DI AGGIORNARE LA SCHEDA CON VIDEO CHE FUNZIONINO; PER IL MOMENTO CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.



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Titolo : "Up"

Titolo Originale: "Up"
Regia : Pete Docter, Bob Peterson
Sceneggiatura: Bob Peterson, Pete Docter
Soggetto: Pete Docter, Thomas McCarthy, Bob Peterson

Casa di produzione : Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
Anno di Produzione: 2009
Durata: 92 min

Musiche: Michael Giacchino

Cortometraggio: Al film sono abbinati due cortometraggi: "Parzialmente nuvoloso" (Partly Cloudy) è il cortometraggio d'animazione originale distribuito al cinema con Up prima del film, e "La Missione speciale di Dug" (Dug's Special Mission), creato per l'home video.

Premi e Riconoscimenti :

- 2 Premi Oscar 2010: miglior film d'animazione e migliore colonna sonora
- National Board of Review Awards 2009: miglior film d'animazione
- 2 Golden Globe 2010: miglior film d'animazione e migliore colonna sonora originale
- 2 Premi IOMA 2010: Miglior Film d'Animazione, Miglior Colonna Sonora
- 2 Premi BAFTA 2010: miglior film d'animazione e migliori musiche

- È il decimo lungometraggio realizzato dai Pixar Animation Studios in co-produzione con la Walt Disney Pictures ed ha aperto il 62º Festival di Cannes il 13 maggio 2009.
- È stato il secondo film di animazione della storia ad essere stato nominato agli Oscar come miglior film dopo "La bella e la bestia" * nel 1992, ottenendo 5 nomination in totale. Ha vinto 2 Premi Oscar come miglior film d'animazione e migliore colonna sonora.
- È il primo film della Pixar ad essere realizzato anche per la proiezione in formato digitale tridimensionale Disney Digital 3-D, e la colonna sonora è stata composta da Michael Giacchino, già compositore dei film Pixar "Gli Incredibili " e "Ratatouille" * .

(*clicca sui titoli, qui e in seguito, per le schede di approfondimento)

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Doppiatori Originali :

CARL FREDRICKSEN : Edward Asner
CHARLES MUNTZ: Christopher Plummer
RUSSELL: Jordan Nagai
DUG: Bob Peterson
ALPHA: Bob Peterson
BETA: Delroy Lindo
GAMMA: Jerome Ranft
CAPO CANTIERE TOM: John Ratzenberger
CINE ANNUNCIATORE: David Kaye
ELLIE da piccola: Elie Docter
CARL da piccolo: Jeremy Leary
POLIZIOTTA EDITH: Mickie McGowan
OPERAIO STEVE: Danny Mann
INFERMIERE GEORGE: Donald Fullilove
INFERMIERE AJ: Jess Harnell
CAPO BRANCO STRAUCH: Pete Docter
OMEGA: Josh Cooley

Doppiatori Italiani :

CARL FREDRICKSEN : GIANCARLO GIANNINI
CHARLES MUNTZ : ARNOLDO FOA'
RUSSELL : ARTURO VALLI
DUg: NERI MARCORE'
ALPHA: ANDREA WARD
BETA: FABRIZIO PUCCI
GAMMA: GEROLAMO ALCHIERI
CAPO CANTIERE TOM: RENATO CECCHETTO
CINE ANNUNCIATORE: DAVIDE LEPORE
ELLIE da piccola: AGNESE MARTEDDU
CARL da piccolo: ARTURO VALLI
POLIZIOTTA EDITH: GRAZIELLA POLESINANTI
OPERAIO STEVE: NINO D'AGATA
INFERMIERE GEORGE: GAETANO LIZZIO
INFERMIERE AJ: BRUNO CONTI
CAPO BRANCO STRAUCH: ROBERTO CERTOMA'

VOCI AGGIUNTE: GIORGIO LOCURATOLO, LUIGI MORVILLE, ALESSANDRO BALLICO, MASSIMO BITOSSI, GABRIELE TRENTALANCE, ALESSANDRA SANI, MAURO MAGLIOZZI, LORENZO ACCOLLA

EDIZIONE ITALIANA: DISNEY CHARACTER VOICES INTERNATIONAL INC.
SUPERVISIONE ARTISTICA: ROBERTO MORVILLE
DOPPIAGGIO ITALIANO: DUBBING BROTHERS INT. ITALIA
DIALOGHI ITALIANI: CARLO VALLI
DIREZIONE DEL DOPPIAGGIO : CARLO VALLI
ASSISTENTE AL DOPPIAGGIO : ROBERTA SCHIAVON
FONICO DI DOPPIAGGIO : SAVERIO CERASELLI
MIX eseguito presso SHEPPERTON INTERNATIONAL

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Personaggi Principali :

Carl Fredricksen: : Il protagonista della nostra storia ha 78 anni, un carattere scontroso ed irritabile e una malinconia nostalgica che tocca il cuore. Di poche parole, deciderà di realizzare un vecchio sogno di sua moglie Ellie, che lo porterà a vivere una fantastica avventura...
Ellie: la moglie di Carl; donna energica e vivace, rappresenta la metà frizzante e piena di vita della coppia. Da bambina sognava di diventare una grande esploratrice e raggiungere le Cascate Paradiso, ripercorrendo le orme del suo mito: Charles F. Muntz. Ma la vita ha deciso altrimenti, non risparmiandole qualche colpo basso...
Russell: è un boy scout di 8 anni che, per una serie di circostanze, si ritroverà ad accompagnare Carl nella sua avventura in Sud America, facendogli anche riscoprire le cose davvero importanti nella vita...
Dug: Un cane pacioccone ma affettuoso che riesce a parlare grazie ad un collare speciale,sarà di grnde aiuto per i nostri amici;
Kevin: : un uccello alto 4,50 m, dal piumaggio colorato e goloso di cioccolato. Non sa volare e farà amicizia con Russell. In realtà, come si scoprirà durante il film, Kevin è una femmina...
Charles F. Muntz: Famoso esploratore 90enne alla ricerca dell'uccello gigantesco delle Cascate Paradiso...
Alpha : un dobermann feroce che per un malfunzionamento del collare, parla con una buffa voce da cartone animato...
Beta e Gamma: : rispettivamente un rottweiler e un bulldog che, con Alpha, sono incaricati di trovare un grosso uccello colorato che Muntz vuole catturare...

Personaggi Secondari :

Capo cantiere Tom: Capocantiere, cerca di convincere Carl a vendere la casa e ritirarsi in un ospizio per anziani. Ha la straordinaria voce di John Ratzenberger, immancabile presenza in tutti i film Pixar;
Infermiere George e infermiere AJ: : sono incaricati di accompagnare Carl nella casa di riposo, ma avranno una sorpresa...
Caposcout Strauch

Trama:

Carl Fredricksen è un bambino paffutello con gli occhiali e la passione per l'avventura. Come molti bambini del suo tempo, vede un idolo in Charles Muntz, l'esploratore, che con la sua muta di fedelissimi cani, attraversa le più impervie regioni della terra in cerca di avventure e favolose scoperte. Il più grande ritrovamento fatto dall'esploratore è un osso che sembra appartenere ad un uccello di enormi dimensioni che vive nella zona delle Cascate Paradiso, in Sud America, ma un gruppo di ricercatori mette in dubbio la veridicità della scoperta. Muntz, amareggiato e deluso di essere stato additato come un falsario, riparte a bordo del suo dirigibile in compagnia dei suoi 40 affezionati cani,per catturare il mitico uccello gigante e vendicarsi dei torti subìti.
Ma la vita del piccolo esploratore Carl è ben lontana da quella di Muntz, e i suoi viaggi fantastici ruotano tutti intorno ad una crepa su marciapiede (che nella fantasia del bambino diventa il Gran Canyon), un piccolo sasso (l'Everest) e un palloncino azzurro, la cosa più vicina allo Spirit of Adventure, il dirigibile di Muntz.
Di ritorno a casa dal cinematografo, Carl sente una voce provenire da una vecchia casa diroccata. Cautamente entra, e trova una bambina che, dopo aver improvvisato all'interno di una stanza la cabina di pilotaggio di un dirigibile, fa finta di esplorare nuove terre lontane.
La bambina, accortasi del piccolo ed impacciato Carl, lo travolge con la sua vitalità ed esuberanza, coinvolgendolo nel suo gioco e nel suo più grande e favoloso sogno: portare quella vecchia casa, che è diventato il suo club, fino alle Cascate Paradiso, e vivere lì fantastiche imprese da annotare nel suo diario di bordo , "il Libro delle Mie Avventure"...
E' l'inizio di una grande amicizia, che vedrà i due prima compagni di giochi, poi sposi felici e spensierati, complici delle piccole gioie quotidiane, come la ristrutturazione del loro nido d'amore (quella stessa casa diroccata che aveva visto nascere la loro amicizia) o le lunghe passeggiate in collina, a dare forma alle nuvole; le spese da affrontare e il lavoro (Carl è un venditore di palloncini nello zoo dove Ellie fa la guida turistica); la scoperta e la delusione di non poter avere figli, e il sogno, sempre presente anche se meno forte, di partire un giorno per quel Sud America carico di promesse d'avventura.
Gli anni passano, e Carl e Ellie imbiancano. Ellie, sempre più curva, fragile e stanca, si ammala e muore, e ora Carl deve affrontare la sua vita da solo, senza l'esuberanza, l'allegria e la dolcezza della sua amata moglie.
La solitudine dopo il lutto è resa ancora più difficile da una ditta di costruzioni che, in piena attività di ristrutturazione del quartiere, desidera che Carl si traferisca in una casa di riposo per anziani e lasci libera la casa per poterla abbattere.
Un incidente con uno degli operai del cantiere dà alla ditta appaltatrice dei lavori il pretesto giusto per costringere l'anziano a trasferirsi in un ospizio e lasciar loro campo libero per abbattere e ricostruire.
La prospettiva di dover abbandonare l'ultimo legame con la sua amata moglie, il posto che conserva i loro preziosi ricordi, e di non aver potuto avverare la promessa fattale da bambini di portarla fino alle Cascate Paradiso, dà a Carl un'idea tanto geniale quanto folle...
La mattina dopo, quando gli inservienti della casa di riposo lo raggiungono per portarlo via, Carl libera dal retro della casa centinaia di palloncini colorati, che come un'enorme nuvola galleggiante, sollevano la casa fino in cielo. Con un timone improvvisato, costituito da funi e un vecchio macinino a mano, e delle vele composte da tende per finestre e teli impermeabili per la doccia, Carl si libra in volo, attraversando la città, diretto finalmente verso il Sud America. Ma, del tutto inaspettato, alla sua porta sente bussare. E' il piccolo Russell, scout di otto anni che, in cerca di un anziano da aiutare per conquistare il distintivo di "aiuto agli anziani" e completare il suo medagliere, si è ritrovato sul portico proprio quando la casa ha preso il volo.
A Carl non resta che farlo entrare, e pur controvoglia, si vedrà costretto a portarlo con sé, per un 'avventura spettacolare ed emozionante che li vedrà alle prese con un grosso uccello variopinto, un affettuoso e simpatico cane parlante, e l'ambizioso Muntz, ancora vivo e ancora a caccia del suo fantastico uccello delle Cascate Paradiso...

Un 'avventura che non dovete assolutamente perdere ;)

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Recensione:

2009: sono passati ormai 23 anni da quando la neonata Pixar esordiva con il suo primo cortometraggio indipendente dalla LucasFilm: "LuxoJr" * (1986), e14 anni dal suo primo lungometraggio ("Toy Story", 1995). Tanti anni, tanti progressi in campo tecnico, altri 9 lungometraggi all'attivo, e ora, ultimo in ordine di tempo, il suo ennesimo capolavoro: UP.
Una scelta ardita, quella del team della Pixar, di dedicare un film alla terza età, con i suoi acciacchi, i suoi sogni infranti, la sua solitudine... tutti elementi che, in mano ad un'altra casa di produzione, forse avrebbero potuto cadere nella banalità, o nella commiserazione di quest'ultimo e spesso triste periodo della vita, ma che qui, grazie ai maghi della Pixar, diventano pura poesia, e una pellicola che, come quelle che la precedono, incanta e fa riflettere, commuove e fa sorridere, tanto simile ai capolavori del cinema del passato.
Ed è proprio ad uno dei suoi più grandi attori che il maturo Carl assomiglia, a quello Spencer Tracy * indimenticabile e burbero di "Indovina chi viene a cena?" e di altre pellicole di successo. Lo ricorda nei capelli bianchi, nei grandi occhiali dalla montatura pesante, nell'andamento curvo e nel cipiglio arrabbiato. Un uomo maturo, un ottantenne solo, che vive in una grande casa piena di ricordi e di sogni sui quali si estende, impietosa, la lunga ombra del passato.
Ma Carl è stato anche un bambino e un marito, ed è così che ci viene presentato nei primi minuti del film: un bambino appassionato di avventura, un pò goffo e timido, che per caso incontra una compagna di giochi diventente e sognatrice: Ellie.
Ellie è sorprendente. Il sue entusiasmo coinvolgente, la sua loquacità... è un turbinio di vitalità e simpatia. Il suo sogno di andare fino in Sud America ("è sempre in America, però a Sud"), fino alle Cascate Paradiso, per vivere la sua grande avventura, travolge anche il piccolo Carl. I due sono caratterialmente opposti, ed è tenerissimo vedere Carl che, di fronte alla sua nuova amica, non riesce a dire neanche una parola, completamente perso nelle parole di lei.

Avete presente quando si dice che la nostra vita ci passa davanti agli occhi fotogramma per fotogramma sulla musica dolcissima dei ricordi? Bè, è quello che ora la Pixar fa con Carl: ci presenta la sua vita in una delle scene più belle, romantiche e suggestive della filmografia per famiglie degli ultimi anni.
La sua storia d'amore con Ellie è raccontata in 4:29 minuti preziosissimi, dal matrimonio allegro alla ristrutturazione, ancora con gli abiti da cerimonia, della loro casa; dalle scampagnate allegre in collina, fino alla delusione e all'amarezza di non poter avere figli; dalla decisione di portare a termine la promessa fatta da bambini, mettendo da parte dei risparmi per il viaggio in Sud America, fino ai piccoli, ma inevitabili contrattempi della vita, che obbligano ad accantonare i sogni per affrontare situazioni quotidiane non sempre facili.
Tutto questo senza l'uso di dialoghi, ma affidando le emozioni solo alle immagini e alla musica, che come un antico adagio, ci accompagna e ci commuove, ci delizia e ci lascia, alla scomparsa di Ellie, un vuoto simile a quello che prova Carl. Perchè quello che si racconta in UP non è la storia spettacolare ma fantastica di topi che cucinano o supereroi in incognito. No, Up è il sunto della vita di ogni giorno, con i suoi piccoli raggi di sole, i suoi temporali e i suoi arcobaleni, con le sue speranze e delusioni, che tutti noi, prima o poi, ci siamo trovati ad affrontare.
La storia d'amore di Carl ed Ellie, prima compagni di giochi, poi sposi, con la condivisione di responsabilità come il lavoro o le pulizie di casa, ci tocca da vicino, e rende l'intro di questo film un delizioso quanto vero specchio della nostra vita.

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Ed è per questo che vedere Carl sulla veranda della sua casa, tra palazzi in costruzione, polvere e rumore, solo e rallentato dal peso degli anni, ce lo fa amare ancora di più.
Quando parte con la sua casa, simbolo di quella stabilità fisica ma anche affettiva, perchè legata a tutti i ricordi della sua vita con Ellie, vediamo la rivalsa, la voglia di vivere e di combattere, di non lasciarsi andare. Spesso sono proprio gli anziani che dimostrano una straordinaria capacità di reazione di fronte alle difficoltà, al declino del fisico, per una sorta di istinto di sopravvivenza che supera quello dei giovani.
Carl vuole Vivere. Si rifiuta di passare la sua vita in una casa di riposo, e l'avventura che lo aspetta, e che lo porterà a riscoprire i valori profondi ed importanti della vita, sarà un viaggio catartico, che modificherà la sua visione delle cose.

E questo grazie anche a Russel, un bambino sovrappeso, con i genitori separati, che cerca attraverso la conquista dei distintivi da Scout, di conquistare anche l'amore e l'attenzione di un padre assente.
Russel è tenero, impacciato, petulante e coraggioso, un bambino di otto anni con un grande vuoto affettivo che ha bisogno, come Carl, di ritrovare quel qualcosa che gli manca.
L'avventura che li vedrà protagonisti si arricchisce, però, anche di altri personaggi: il grosso uccello variopinto Kevin, che corre velocissimo, non sa volare ed è ghiotto di cioccolata; Dug, il cane tontolone ma affettuoso che riesce a parlare grazie ad un collare speciale, e che fa una tenerezza infinita con il suo bisogno di attenzioni; il perfido Muntz, che cerca il riscatto dai torti subìti e si impegna da anni in una caccia infinita a Kevin nelle sperdute foreste del Sud America con la sua muta di cani tuttofare; Alpha, il dobermann feroce che per un malfunzionamento del collare, parla con una voce da cartone animato...
Un eterogeneo gruppo di personaggi, che arricchiscono il racconto, alleggeriscono la vicenda con le loro gag o aiutano a comprendere ed affrontare temi forti o delicati con i loro gesti, e che, insieme, rendono UP quel capolavoro di animazione che è.

I particolari, come in passato, sono quanto di più mirabile si possa vedere in un film di animazione. La nube di palloncini che solleva la casa di Carl, e al suo passaggio, riempie di colori le pareti di una stanza dove gioca una bambina; i colori accesi e vivaci delle foreste pluviali, ricche di ombre e giochi di luci; la ricchezza dei dettagli di case, abiti, suppellettili... in ogni cosa c'è una cura che rivela i giganti progressi a cui la tecnologia è arrivata fin'ora e che la Pixar sa dosare in maniera eccelsa di volta in volta.

Ma non parliamo solo di tecnologia. La resa realistica degli sfondi, la cura dei paricolari, i colori brillanti... tutto questo passa in secondo piano di fronte alle tematiche affrontate, nell'essere riusciti a creare, ancora una volta, e forse più delle altre, personaggi convincenti e di spessore, che coinvolgono nella loro avventura grandi e piccoli.
Perchè in fondo la magia della Pixar sta proprio in questo: nel creare film fruibili a tutti, che incantano i bambini e fanno riflettere "i grandi". Film impegnati, eppure raccontati sempre con garbo e freschezza, per non annoiare e non deludere.
La resa dei personaggi umani, sempre piuttosto caricaturale, lascia il posto alla realtà dei sentimenti: il dolore per la mancata maternità di Ellie, la vecchiaia che rende sempre più curvi, più lenti; il dolore per il lutto, e la solitudine che ne consegue; la voglia di vita; la solitudine di Russel per l'assenza del padre; la riscoperta che, nonostante le difficoltà, il viaggio più bello e più avventuroso, è quello della vita, con i suoi alti e bassi, che vale sempre la pena di vivere fino in fondo, non arrendendosi mai.

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Se la prima parte del film ha un aspetto realistico, la seconda parte ci fa ritornare ad una dimensione piuttosto avventurosa e "cartoonesca", e l'inverosimilità degli eventi (su tutti la lotta sul fianco del dirigibile, che mette a dura prova tutte le leggi sulla gravità, o i cani piloti che cercano di far cadere nel vuoto Russell come caccia dell'aviazione militare) rende il ritmo della pellicola più veloce e appassionante, oltre che più "leggero". Se all'inizio è un ritmo lento, che segue e accompagna i movimenti di un Carl rallentato dal peso della sua nuova solitudine, ora tutto è più energico, come se la riscoperta della vita, dell'amicizia, di uno scopo per continuare a lottare (salvare Kevin da Muntz), abbia ridato a Carl una nuova vitalità.
A mio parere, il film scade un pò in questa seconda parte, e diventa fruibile più ai bambini che possono divertirsi con gag ed inseguimenti mozzafiato (pur non annoiando gli adulti, che possono rilassarsi e sorridere di fronte a questa "nuova avventura").
Se vogliamo, questa è l'unica pecca della pellicola, che per tutto il resto non sbaglia un colpo, soprattutto nella scelta di iniziare la storia dall'infanzia di Carl, e percorrere la sua vita con Ellie nella prima parte del film. Il lutto, l'elaborazione e l'accettazione della solitudine, diventano così un punto per ripartire, un nuovo "start" per proseguire a sognare, e non, come si potrebbe pensare, la fine di tutto.
Una nota di merito va alla meravigliosa colonna sonora per la quale Micheal Giacchino, già collaboratore Pixar, ha vinto un Oscar. Come ho già scritto, la musica accompagna le immagini, le culla e le valorizza, rendendosi parte integrante e importante del film, secondo la tradizione dei Classici Disney. Quando Carl sfoglia l'album di fotografie, la musica di sottofondo ci arriva dritta al cuore; o quando la casa attraversa "i cumulonembi" :rolleyes: siamo in un subbuglio di emozioni contrastanti, tra la paura del pericolo e l'esaltazione per la prima avventura che stiamo vivendo. L'avventura è il tema ricorrente nel film.
L'avventura placida e tranquilla della vita di ogni giorno con Ellie; l'avventura con Russell, che ha dei momenti esilaranti e tenerissimi; e quella del ritorno ad una vita che chiama, e impone di andare avanti...
Un vero gioiello di animazione, di tecnica, di sentimenti, con personaggi caratterizzati in maniera sublime, come la Pixar sa fare ogni volta.
Un film che non si può raccontare, non si può riassumere, perchè analizzare ogni aspetto tecnico o morale che vi troviamo è, in un certo modo, "sminuirlo". Bisogna solo entrare in casa di Carl, affacciarsi alla finestra e partire insieme a lui e Russell, per vivere l'avventura fino in fondo. Siete pronti a partire? ;)

Un'ultima nota a margine, per concludere: la scelta di affrontare il tema della vecchiaia e solitudine che, purtroppo, spesso sembrano procedere di pari passo, non è nuova alla Pixar. Già nel 1997 Lasseter & Co. hanno creato un cortometraggio assolutamente incantevole e toccante: " Il Gioco di Geri*", che vi invito a rivedere nella scheda tecnica presente sul forum ;)

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Curiosità

Palloncini Newtoniani (Fonte: MyMovies.It)

Si parla delle migliaia e migliaia di palloncini colorati che il protagonista utilizza per sollevare in aria la sua casa, quelli che sono diventati uno dei marchi del film fin dal primo teaser trailer. Quei palloncini si muovono tutti in maniera indipendente, come veri palloni ad elio, ma non solo. Facendo parte di un unico "mazzo" si influenzano anche a vicenda, poiché il movimento di uno risulta in uno spostamento dell'altro e via dicendo, in una catena di movimenti impossibili da disegnare a mano ma anche solo da concepire correttamente. Per questo la Pixar ha chiesto soccorso alla fisica.
Animarli in un blocco unico come si è sempre fatto chiaramente non era nemmeno pensabile, i palloni devono essere tutti indipendenti perché devono dare l'idea della leggerezza di un palloncino vero. La scelta della Pixar è allora ricaduta su un simulatore di fisica newtoniana, un software non necessariamente utilizzato nell'animazione ma che serviva al caso loro. Il lavoro del programma è in sostanza di applicare a un oggetto o una serie di oggetti quei principi fisici che nel mondo reale lo contraddistinguono, facendo così in modo che i suoi movimenti siano "indipendenti". Certo, indipendenti fino a un certo punto perché, come nel mondo reale, sono condizionati da elementi esterni che, in questo caso, vengono decisi dagli animatori.
In sostanza, quello che si sono trovati in mano alla Pixar era un mazzo di palloncini che non poteva essere animato tradizionalmente ma che si muoveva da solo e poteva quindi solo essere influenzato. Dunque per farli muovere da un lato non era possibile "ordinargli di farlo" come si fa con qualsiasi altro elemento di una scena ma occorreva aumentare il vento. Questo ha fatto sì, tra le altre cose, che accadessero eventi non previsti inizialmente. Un piccolo errore nella calibrazione dell'umidità o di altre variabili, e un piccolo gruppo di palloni poteva staccarsi e volare via, cosa che infatti succede, come noteranno gli spettatori più attenti, nella scena del primo decollo.
Questo tipo di animazione si chiama "animazione procedurale" perché appunto non esiste un vero e proprio disegno ripetuto diverse volte ma una procedura applicata in automatico a seconda delle condizioni esterne.
E non era nemmeno la prima volta che la Pixar vi faceva ricorso anche se di sicuro mai era stata così fondamentale ed elaborata. I più appassionati ricorderanno che allo studio di Lasseter avevano utilizzato questa tecnica anche per dare un movimento indipendente alle 300.000 e passa macchine che fanno da spettatori negli stadi di "Cars"*.

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Il 3D senza profondità ( MyMovies.It)

Up è il primo film della Pixar in 3D, anche se in realtà non è proprio vero. Per arrivare ad esordire ad un livello più che buono lo studio ha sperimentato moltissimo la nuova tecnologia sia realizzando "Toy Story" e "Toy Story" 2 in 3D (e presto li rivedremo nei nostri cinema) sia facendo molti test interni con sequenze da "Ratatouille" *.
"Abbiamo lavorato inizialmente su 8 minuti di Ratatouille" spiega Josh Hollander (direttore della produzione stereoscopica) "e il risultato è stato sorprendente. Abbiamo scelto scene con sfondi profondi, montaggi rapidi ma anche lenti, lunghe carrellate orizzontali, verticali, scene buie e luminose. In questo modo abbiamo provato di tutto". Le grandi prove generali sono servite dunque a prendere una serie di decisioni di base su come approcciare la tridimensionalità, regole valide per qualsiasi film e in grado di influenzare le mille piccole decisioni particolari.
Innanzitutto niente oggetti che escono dallo schermo, per la Pixar il 3D serve ad andare in profondità e non a venire in avanti, secondo niente scene "per il 3D" perchè si tratta di uno strumento come gli altri e lo si usa quando è utile. Ecco perchè uno dei momenti in cui la tridimensionalità è maggiormente tenuta a bada è anche il più importante. All'inizio quando Carl è in casa e l'avventura vera e propria non è ancora partita la prospettiva è schiacciata, c'è poca tridimensionalità, il personaggio stesso è schiacciato dalla vita e con il morale a terra. Questo fa sì che quando poi arriva alla grande vallata, e il respiro della storia aumenta di pari passo con il suo umore, la sensazione è supportata dall'arrivo improvviso della vera grande profondità.
Per poter concepire un uso simile è stato necessario dividere tutto il film a seconda delle scene e creare una mappa del 3D, cioè un indicatore che spieghi quanto utilizzare la profondità nel corso del racconto, quando comprimerla e quando rilasciarla perchè sia in armonia con la storia.

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Promozione

L'announcement teaser del film è stato presentato a luglio 2008 durante la manifestazione Comic-Con di San Diego, California.
A novembre 2008 il teaser trailer è stato pubblicato online, in concomitanza con l'apertura del sito ufficiale del film.
A febbraio 2009 ha debuttato sul sito Disney.com * (accessibile solo dagli Stati Uniti) una serie di UPisodes, brevi filmati promozionali con il voluto gioco di parole su episodi ed il titolo del film, tradotti poi anche in italiano come UPisodi.

UPisodio - Russell e i cerotti *
UPisodio - Russell esperto di versi di animali *
UPisodio - Trappola per beccaccini *

Citazioni
- All'inizio della storia Carl ascolta il tema della Carmen*: potrebbe essere un richiamo alla mente del notaio George de Gli Aristogatti. *
- Ad un certo punto si possono vedere i cani di Charles F. Muntz che, in un momento di pausa, stanno giocando a carte. L'immagine riprende il celebre quadro Looks like four of a kind di Cassius Marcellus Coolidge.
- Le cascate Paradiso ricordano quelle di Salto Angel (le cascate più alte del mondo), anch'esse situate in Venezuela.
- Charles Muntz e Kevin eguagliano McLeach e Maraute nel film Disney "Bianca e Bernie nella terra dei canguri".
- Il nome dell'esploratore Charles Muntz ricorda quello di Charles Mintz, produttore conosciuto soprattutto per essersi appropriato di una delle prime creature disneyane, Oswald il coniglio.
- Carl Fredericksen è parzialmente ispirato all'attore Spencer Tracy.
- Nei titoli di coda si vedono Carl e Russel diretti al cinema per vedere "Guerre Stellari": la Pixar fu in passato una branca di "Industrial Light & Magic", che si occupò degli effetti speciali della trilogia di George Lucas.
- La casa di Carl, stretta tra i palazzi in costruzione, ricorda la piccola casa del corto Disney "The Little House*" del 1952;
- Insieme a Lilo (Lilo e Stitch*) e Jim Hawkins (Il Pianeta del Tesoro*), Russell è il terzo bambino con una situazione familiare difficile nella filmografia Disney;

Il cinegiornale (Wikipedia)

All'inizio del film si vede Carl che apprende la notizia dell'ultima avventura di Muntz dal cinegiornale.

Il cinegiornale è un cortometraggio di attualità ed informazione proiettato nelle sale cinematografiche prima dell'inizio dello spettacolo e caratterizzato da un taglio generalmente documentaristico o di reportage e da un ritmo abbastanza veloce dei servizi, determinato dalla sua durata contenuta. Un cinegiornale ha una lunghezza tipica di circa 300 metri di pellicola per una durata complessiva di proiezione di circa 10 minuti (1 minuto = 28,5 metri). I cinegiornali proiettati in Italia e Germania durante la Seconda guerra mondiale raggiungevano anche i 600 metri di lunghezza.
In un cinegiornale tradizionale sono assenti le interviste e i mezzi-busti mentre i filmati, quasi sempre privati dell'audio originale, vengono commentati da una stessa voce fuori campo e introdotti da un fotogramma fisso con il titolo del servizio. Un commento musicale sottolinea il genere di notizia e si protrae in sottofondo per tutta la durata del filmato. Ha una cadenza periodica, tipicamente settimanale.
Il cinegiornale è presente anche in un'altra pellicola Disneyana: "Chi ha incastrato Roger Rabbit?"

Frasi Celebri

Russel: "Buon pomeriggio io mi chiamo Russel e sono un esploratore della natura selvaggia della tribù 54 dodicesimo branco ha bisogno che l’aiuti in qualcosa, oggi signore?"
Carl: "No!"
Russel: "Potrei aiutarla ad attraversare la strada?"
Carl: "No!"
Russel: "Potrei aiutarla ad attraversare... il cortile?"
Carl: "No!"
Russel: "Potrei aiutarla ad attraversare...... il portico?"
Carl: "No!"
Russel: "Ma devo aiutarla ad attraversare qualcosa.."
Carl: "Ehm... no!! Me la cavo benissimo."

:lol: :lol: :lol:

Russell : "Ho trovato il beccaccino!! "
Carl : "Oh, davvero? "
Russell : "Sono alti? "
Carl : "Oh si, sono molto alti!! "
Russell :" E hanno un sacco di colori? "
Carl : "Ce l'hanno, eccome!!! "
Russell : " E gli piace il cioccolato? "
Carl :" Oh s... il cioccolato? " (si volta) !Aaarghhhh!!! Che cos'è quel coso?! "
Russell :" E' un beccaccino!! "
Carl :"Ma che dici? Quello è uno struzzo in technicolor "

:lol: :lol: :lol: :lol:

Sequenze da Sogno



Scheda revisionata il 24/12/12

Edited by simitrilli - 1/1/2017, 19:09
 
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Anacleto
view post Posted on 11/7/2010, 17:28




Bellissima scheda, simi. Completa come sempre :)
Sul film non posso esprimermi, non l'ho ancora visto :rolleyes:
 
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view post Posted on 11/7/2010, 23:42

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Scheda strepitosa, simitrilli.
 
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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 12/7/2010, 10:17




Avrò mai tempo per leggere tutto 'sto popò di roba? :woot:
Simi, sei troppo forte!

Io ho visto molto di recente "Up" e mi ha un po' deluso. Non trovate che sia venuta a mancare una delle più famose chiavi dell'animazione Disney, il plausible impossible*? Un anziano e un bambino che trascinano una casa..........
Al doppiaggio, è orribile la voce di Arnoldo Foà. Grandissimo attore italiano, è stato anche un memorabile doppiatore in tempi antichi: lo ricordiamo come voce del gigante in "Bongo e i tre avventurieri" (doppiaggio originale disponibile solo parzialmente in DVD), come Peter Ustinov in "Quo Vadis?" (Nerone) ecc. Ma qui è completamente fuori ruolo! Le parole sono appena comprensibili e rende il personaggio di Muntz ben più vecchio di quanto non appaia fisicamente. Giancarlo Giannini, invece, disegna il protagonista in maniera ineccepibile!

Alla prossima per commentare la tua scheda, Simi!

*(amo lasciarlo in inglese perché la traduzione ufficiale plausibile impossibile è sbagliatissima: dovrebbe essere impossibile plausibile)
 
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view post Posted on 12/7/2010, 16:15

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A me invece il "vistosamente assurdo" che muove l'intero film piace proprio perché non vuole essere realistico, ma solo credibile all'interno di un cartone animato.

La prima cosa che viene da pensare a noi disincantati spettatori quando una miriade di palloncini tende i fili legati al caminetto è... "ora il caminetto cede!" :D o almeno ci si aspetta che cedano i fili!
Eppure quando la casa si solleva è come se Carl si prendesse la sua rivincita sul mondo: un mondo che non sa sognare. Lui, invece, si! E la sua casa vola...

A quel punto in noi si ingaggia una battaglia fra cuore e cervello. A seconda di chi vince, il film piace o non piace. :)
Quando vidi Ratatouille, per esempio, il mio cervello stravinse, e la pantegana chef non riuscì a convincermi.
Anziano batte ratto 10 a 0! :)
 
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view post Posted on 12/7/2010, 17:02

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Diciamo che a me è parso proprio bellino, però capolavoro assoluto no. Secondo me nell'ultima parte con i cani piloti ecc. si perda qualcosa... non credete?
Comunque mi sembra immeritata, dopo il bellissimo "La bella e la bestia" :wub: (pietra militare disneyana), che "Up" abbia ricevuto la nomination come miglior film dato che secondo me ci sono film d'animazione (parlo di "Biancaneve e i sette nani", "La sirenetta" e co.) che l'avrebbero più che meritata.
 
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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 12/7/2010, 18:15




CITAZIONE (Lumiére @ 12/7/2010, 17:15)
La prima cosa che viene da pensare a noi disincantati spettatori quando una miriade di palloncini tende i fili legati al caminetto è... "ora il caminetto cede!" :D o almeno ci si aspetta che cedano i fili!

Ecco, e invece io non ci ho pensato minimamente, proprio perché per me il fatto che una caterva di palloni innalzi una casa e le permetta di volare per molto tempo è plausible impossible: è sì impossibile, ma plausibile nella sua impossibilità. Che un anziano e un bambino (per di più cicciottello) trainino la casa volante non sta né in cielo né in terra (proprio come la casa, sta tra l'uno e l'altra :lol: ).

Edited by Prof. Emelius Browne - 13/7/2010, 12:32
 
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view post Posted on 12/7/2010, 21:26

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CITAZIONE
Io ho visto molto di recente "Up" e mi ha un po' deluso

Il prof ha ragione. Carino okay, ma elevarlo a capolavoro no.
 
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view post Posted on 13/7/2010, 16:33

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Concordo sui cani piloti. Anche a me questa trovata è apparsa eccessiva, e nemmeno funzionale alla storia.
Anche la duplice nomination all'Oscar come miglior film ("miglior film" e "miglior film d'animazione") è un po' ridondante.
La casa trainata, invece, secondo me ci può stare. Dopotutto, quando succede, ho già visto quella casa spiccare il volo e ho visto Carl pilotarla come se non avesse fatto altro nella vita. :)

Alla fin fine giudico il film da spettatore, in base all'interesse che ha destato in me e alle emozioni che mi ha trasmesso.
Ad un amico con cui ho discusso del film su Facebook ho scritto più o meno:
i primi minuti del film toccano il cuore e poi lo spezzano. A quel punto siamo dalla parte di Carl , contro tutto e tutti, qualunque cosa accada.
 
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Miss Cook
view post Posted on 13/7/2010, 22:45





Commovente e divertente, ritengo UP un film "completo" ;) ottima la tua recensione Simitrilli :) Bravissima, come sempre :) :)
PS
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view post Posted on 14/7/2010, 08:51
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CITAZIONE (Anacleto @ 11/7/2010, 18:28)
Bellissima scheda, simi. Completa come sempre :)
Sul film non posso esprimermi, non l'ho ancora visto :rolleyes:

Grazie Anaclè :wub: Che aspetti a vederlo? Vedrai che saprà coinvolgerti ;)

CITAZIONE (Lumiére @ 12/7/2010, 00:42)
Scheda strepitosa, simitrilli.

Grazie mille Lumi :wub:

CITAZIONE (Prof. Emelius Browne @ 12/7/2010, 11:17)
Avrò mai tempo per leggere tutto 'sto popò di roba? :woot:
Simi, sei troppo forte!
[...]
Alla prossima per commentare la tua scheda, Simi!

Grazie Prof, e aspetto il commento sulla scheda, quando avrai una mezz'oretta libera :P :D

CITAZIONE (Miss Cook @ 13/7/2010, 23:45)
Commovente e divertente, ritengo UP un film "completo" ;) ottima la tua recensione Simitrilli :) Bravissima, come sempre :) :)
PS
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Grazie Miss, e mi unisco agli applausi per Giacchino, per una colonna sonora che fa sognare :wub:



CITAZIONE (adrmb @ 12/7/2010, 22:26)
CITAZIONE
Io ho visto molto di recente "Up" e mi ha un po' deluso

Il prof ha ragione. Carino okay, ma elevarlo a capolavoro no.

Questione di punti di vista, senza dubbio :) ci sono persone che nella Pixar continuano a trovare pecche nella resa grafica dei personaggi, nell'inverosimilità della storia, nella mancanza di magia e in altre cose che sono state ribadite più volte. Ma, e so di ripetermi, per me la Pixar riesce a creare davvero dei capolavori :)
E qui, più che in altri film, riesce a toccare le nostre corde più profonde, proprio perchè la storia raccontata, pur con delle trovate esagerate soprattutto nella seconda parte, prende l'essenza della quotidianità e ci invita a Vivere. Ma la mia l'ho già espressa nella lunga recensione :P , quindi evito di ripetermi ulteriormente :D
 
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view post Posted on 14/7/2010, 16:38

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Il fatto è che secondo me la seconda parte un po' troppo fantasiosa, annoia un pochino il film.
I primi minuti invece ti portano dentro un'altra dimensione, è proprio quella parte il "capolavoro". Perchè in fondo credo che "Up" siano due storie in un unico film: la prima cruda e molto realistica; la secondapiù spensierata e cartoonesca. E credo sia proprio quelloil difetto del film.
A proposito, per entrare off topic: quando scrivi le citazioni come si fa a segnare i dati delle persona? Per esempio Simitrilli ha scrito: CITAZIONE (adrmb @ 12/7/2010, 22:16). Quando le metto io mi compare sritto solo CITAZIONE
 
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view post Posted on 18/7/2010, 10:30
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CITAZIONE (adrmb @ 14/7/2010, 17:38)
A proposito, per entrare off topic: quando scrivi le citazioni come si fa a segnare i dati delle persona? Per esempio Simitrilli ha scrito: CITAZIONE (adrmb @ 12/7/2010, 22:16). Quando le metto io mi compare sritto solo CITAZIONE

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view post Posted on 26/7/2010, 11:57

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Grazie mille! ;)
 
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view post Posted on 26/7/2010, 16:48
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