Harrison Ellenshaw è un illustre "figlio d'arte". Suo padre fu infatti il maestro e
"Disney Legend*" Peter Ellenshaw*, nominato cinque volte per l'Oscar degli effetti visivi e vincitore di uno per il suo magnifico lavoro sugli sfondi di
Mary Poppins*. E furono proprio la dedizione e l'amore di suo padre per la pittura che spinsero Harrison, ancora bambino, verso tele e colori.
Il giovane Ellenshaw studia presso il Whittier College conseguendo una laurea in psicologia ma, a causa della forte recessione che il paese attraversa in quegli anni (l'inizio degli anni '70), come molti altri neolaureati ha difficoltà a trovare un'occupazione.
La sorte gli sorride e gli fornisce una grande opportunità: entrare a lavorare come apprendista presso
Alan Maley*, che a quei tempi dirigeva il reparto degli effetti speciali ed era stato collega di lavoro di suo padre Peter (nonchè vincitore egli stesso di un premio Oscar nel 1972 insieme ad
Eustace Lycett e
Danny Lee per i miglior effetti speciali nel film
"Pomi D'ottone e Manici di Scopa*" ).
Alan diventa così amico e mentore di Harrison, contagiandolo con il suo entusiasmo e incoraggiandolo a proseguire sulla strada dell'arte e ad affinare il suo talento. Nonostante il giovane Ellenshaw sia cresciuto all'ombra di una
Disney Legend e abbia "toccato con mano" l'impegno e la passione di suo padre per questo lavoro, è Alan Maley che riesce ad trasmettergli l'amore per quest'arte, coinvolgendolo nel suo l'entusiasmo, e a fargli capire l'importanza dell'opportunità che viene data loro, quella di poter contribuire a creare un capolavoro, qualcosa di unico che diventa parte integrante e complementare di una storia.
Harrison ricorda che dopo quattro anni dal suo arrivo agli Studios, per Alan giunge il momento di andare in pensione, e propone il nome del giovane Ellenshaw per occupare il posto vacante di
responsabile del reparto effetti speciali. Nonostante i dirigenti Disney fossero titubanti nell'affidare un così delicato incarico ad un "novellino", seppur figlio d'arte, acconsentirono a metterlo alla prova, e Maley si offrì di seguire e consigliare il giovane Harrison se e quando necessario.
Inizia così una carriera sfolgorante, che si discosta in maniera netta da quella di Ellenshaw Senior. Harrison lavora sugli effetti speciali di "
Guerre Stellari" (
Star Wars) e il successo è tale da essere ricontattato anche per lavorare sul secondo capitolo della saga, "
L'Impero colpisce ancora" (
The Empire Strikes Back).
A questo punto, dopo aver chiaramente trovato la sua strada e aver raggiunto il successo personale, Harrison collabora con suo padre Peter nel film Disney "
The Black Hole" nel 1979, per poi tornare a lavorare di nuovo solo per aggiungere il suo tocco indimenticabile in "
Tron".
Dopo il lavoro su "
Captain Eo", "
Superman IV", "
Ghost" e altri film, un anno memorabile per Harrison è il 1989, quando lavora su "
Dick Tracy".
Ma Harrison non contribuisce solo a rendere grandi le pellicole cinematografiche. Privatamente si dedica alla pittura su tela, e risale agli inizi degli anni '90 una svolta artistica che segnerà le opere future e si rispecchierà nei lavori degli anni seguenti.
Infatti, grazie ad una visita al
County Museum of Art di Los Angeles, Harrison può ammirare dal vivo le opere di un gruppo di artisti francesi dell'inizio del '900 detti
"Fauves"*.
I dipinti dei Fauves, i cui esponenti principali sono
Henri Matisse* e
André Derain* sono caratterizzate dalla semplicità del disegno e dal singolare uso del colore, che non è più un mezzo per rappresentare la realtà, ma diventa espressione di sentimenti ed emozioni.
E così anche Harrison, che ricorda di aver dipinto fino a quel momento le cose nel loro aspetto reale, rispettandone forme, proporzioni e sfumature, inizia ad usare il colore per esprimere sensazioni, riempiendo le sue opere di toni ricchi e vivaci.
Le tele di Harrison sono state esposte presso la prestigiosa
Hammer Galleries di New York, così come nelle gallerie di Londra e San Francisco, e in esse si può riconoscere la forte influenza del "fauvismo" e il forte impatto visivo ed emotivo che vuole trasmetterci l'autore
*
clicca sui nomi per le schede di approfondimentoEccone alcune
"Cinderella - A Dream is a Wish Your Heart Makes"
"Cinderella - So This Is Love"
"Beauty and the Beast - A Tale As Old As Time"
"Alice in Wonderland - Mad Hatter's Tea Party"
"Peter Pan - Waiting for Peter Pan"
"Snow White and the Seven Dwarfs - Someday My Prince Will Come"
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Con grandissimo piacere vi posto altri due lavori di Harrison Ellenshaw
"Cinderella's Moonlight Arrival"
"Castle Rock"
Servono commenti?
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Nuovo aggiornamento, con due tele su Aurora
Only in My Dreams
Once upon a Dream
E una su Alice
Alice Floating Into Wonderland
Edited by simitrilli - 26/2/2011, 19:23