Koda, Fratello Orso

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view post Posted on 9/1/2010, 16:06
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ALCUNI VIDEO MOSTRATI IN QUESTA SCHEDA POTREBBERO RISULTARE NON PIÙ DISPONIBILI PERCHÉ RIMOSSI DA YOUTUBE. TENTEREMO DI AGGIORNARE LA SCHEDA CON VIDEO CHE FUNZIONINO; PER IL MOMENTO CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO.


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Titolo Italiano: "Koda, Fratello Orso"
Titolo Originale: "Brother Bear"
Regia: Aaron Blaise e Robert Walker
Sceneggiatura: Steve Bencich, Ron J. Fredman, Broose Johnson, Tab Murphy
Anno Di Produzione: USA 2003
Durata: 85 minuti
Sequel : "Koda, fratello Orso 2" (2006) (clicca per la scheda tecnica ;) )

Musiche: Mark Mancina
Canzoni: Phil Collins e Mark Mancina

Titoli Canzoni Italiane
Spiriti degli antichi eroi
Transformation
Il mio Cammino
Noi siamo la tua famiglia
Perdonami se puoi
Transformation
Spiriti degli antichi eroi-reprise
Through My Eyes (titoli di coda)

Titoli Canzoni Originali
Great Spirits
Transformation
On My Way
Welcome
No Way Out
Transformation
Great Spirits - Reprise
Through My Eyes

Clicca qui per la Colonna Sonora/Testi ;)



Doppiatori Originali:

KODA : Jeremy Suarez
KENAI : Joaquin Phoenix
DENAHI : Jason Raize
DENAHI da anziano : Harold Gould
ROCCO (TUKE) : Dave Thomas
FIOCCO (RUTT) : Rick Moranis
SITKA : D.B. Sweeney
TANANA : Joan Copeland
TUG : Michael Clarke Duncan
ARIETE DI DALL : Paul Christie
SECONDO ARIETE DI DALL : Daniel Mastrogiorgio
MABEL : Estelle Harris
BO : Greg Proops
NOOKIE : Pauley Perrette
IGOR : Darko Cesar
SCOIATTOLI : Bumper Robinson
VOCE NARRANTE INUIT : Angayuqaq Oscar Kawagley

Doppiatori Italiani:

KODA : ALEX POLIDORI
KENAI : STEFANO CRESCENTINI
DENAHI : NANNI BALDINI
DENAHI da anziano : RENATO IZZO
ROCCO (TUKE) : ADOLFO MARGIOTTA
FIOCCO (RUTT) : MASSIMO OLCESE
SITKA : FABIO BOCCANERA
TANANA : FRANCESCA PALOPOLI
TUG : ALESSANDRO ROSSI
ARIETE DI DALL : RENZO STACCHI
SECONDO ARIETE DI DALL : MASSIMO ROSSI
MABEL : LORENZA BIELLA
BO : FRANCESCO MEONI
NOOKIE : FIAMMA IZZO
IGOR : DARKO CESAR
SCOIATTOLI : PINO AMMENDOLA - LUIGI DE PAOLIS
BAMBINA INUIT : ROSSA CAPUTO
OCHETTA : JACOPO BONANNI
ORSETTO : GIACOMO LO VERSO
ORSETTO : ALESSANDRO MOTTINI
ORSETTO : MATTIA NISSOLINO

VOCI AGGIUNTE: CARLOTTA CESAREO, LAURA COSENZA, EMILIA COSTA, ACHILLE D'ANIELLO, RICCARDO DEODATI, LUIGI DE PAOLIS, TOMMASO GATTO, FRANCESCO GESUALDO, LEONARDO GRAZIANO, NIKE FRANCESCA PUCCI, GABRIELE TRENTALANCE, CINZIA VILLARI

Personaggi principali:

KODA : cucciolo di orso vivace e loquace, aiuterà Kenai nel suo viaggio verso la montagna "dove le luci toccano la terra" e, inconsapevolmente, verso se stesso e il proprio destino ;);
KENAI : Giovane inuit, riceve dagli Spiriti un totem a forma di orso, che simboleggia l'Amore che dovrà guidare tutte le sue azioni. Kenai però odia gli orsi, e il suo temperamento ribelle lo porterà a commettere un gesto che cambierà tutta la sua vita...
DENAHI : Fratello “di mezzo” di Kenai, piuttosto infantile, ha ricevuto il totem del lupo, simbolo di Saggezza che però Denahi dimostra continuamente di non possedere :P . Imparerà, anche grazie a Kenai, a seguire il suo destino...

Personaggi secondari:

ROCCO (TUKE) e FIOCCO (RUTT) : due alci canadesi fratelli, molto legati, saranno la parte divertente del film con le loro gag :)
SITKA : fratello maggiore di Denahi e Kenai, ha come totem l'aquila “che guida”. Molto responsabile, è sempre pronto a calmare i disaccordi tra i suoi giovani ed animosi fratelli, e darà la sua vita per salvarli da una situazione pericolosa.
Sarà attraverso di lui che gli Spiriti trasformeranno Kenai in un orso...
TANANA : l'anziana sciamana del villaggio degli Inuit, è una donna dolce e risoluta che presiede tutte le cerimonie della comunità, dall'iniziazione di Kenai al rito funebre di Sitka...
TUG : Enorme orso grizzly molto amico di Koda;
Gruppo di Orsi del “Raduno del Salmone”;
I due ARIETI che litigano con il proprio eco;

Trama: (con finale sotto Spoiler ;) )

“Questa è una storia di tanto tempo fa, quando i mammuth vagavano ancora per le nostre terre. E' la mia storia, e quella dei miei due fratelli. Quando noi eravamo ragazzi, ci insegnavano che il mondo è pieno di magia....
La fonte di questa magia sono le luci sempre mutevoli che danzano nel cielo.
La saggia anziana del nostro villaggio ci disse che quelle luci erano gli Spiriti dei nostri antenati, e che avevano il potere di cambiare la nostra vita...
Le piccole cose diventano grandi, l'inverno lascia posto alla primavera, tutto scorre e si trasforma continuamente, ma il cambiamento più grande che abbia mai visto è stato quello di mio fratello, un ragazzo che aveva solo un sogno.... diventare uomo!!!”


Così inizia la nostra storia. Un anziano saggio racconta a dei bambini, la storia di tre fratelli Inuit: Sitka, il maggiore, Denahi, il secondogenito, e Kenai, il più piccolo.
E' un giorno speciale perchè per il nostro giovane ed impetuoso Kenai ci sarà la cerimonia che segnerà il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Il ragazzo riceverà il Totem che rappresenterà la via da seguire per diventare un uomo.
Come molti adolescenti, Kenai è impaziente ed emozionato e spera fortemente che la sua vita sia guidata dal totem del coraggio, o della forza. Qualcosa di emozionante ed impavido.
Quando Tanana, l'anziana sciamana del villaggio, torna dal suo viaggio dal luogo magico "dove le luci toccano la terra" e dove gli Spiriti le hanno consegnato il totem di Kenai, i ragazzi sono appena tornati dalla pesca e , nella fretta di partecipare alla cerimonia, Kenai lascia incustodita a terra la cesta che contiene i pesci per la comunità.
La cerimonia ha inizio. Tanana spiega a Kenai che per diventare un uomo e lasciare la sua impronta accanto a quella degli antenati, dovrà seguire la forza più potente del mondo: l'Amore, che unisce tutte le cose viventi, simboleggiato dall'orso.
Il disappunto di Kenai è grande, e cresce ancor di più quando scopre che un orso affamato ha distrutto la cesta che conteneva i pesci e rubato il suo contenuto.
Risentito per i rimproveri di suo fratello Denahi, e nonostante le raccomandazioni di Sitka, Kenai decide di partire alla volta dell'orso per affrontarlo. Ai suoi fratelli non rimane che seguirlo per impedirgli di compiere qualche imprudenza.
Trovano Kenai sul fianco di una montagna, su una sporgenza di roccia dove il ragazzo è stato costretto a rifugiarsi per sfuggire al grosso plantigrado. Sitka cerca di trarlo in salvo mentre Denahi tiene occupato l'orso e tenta di allontanarlo dai fratelli, spingendolo sul pendio di un ghiacciaio a picco sul fiume. Denahi rimane intrappolato in un crepaccio e mentre Kenai tenta di liberarlo, l'orso sta per attaccarli. Sitka, nel disperato tentativo di salvarli, riesce a spezzare la lastra di ghiaccio sul quale si trovano lui e l'orso, e precipitano entrambi nel vuoto, fin nel fiume ai piedi della montagna. Sgomenti, dalla cima Denahi e Kenai osservano l'orso lasciare incolume le acque, ma di Sitka ormai non c'è più alcuna traccia.... :cry:
Dopo il rito funebre per il fratello, Kenai parte a caccia dell'orso per vendicarsi e tenta di convincere anche Denahi ad accompagnarlo. Ma quest'ultimo rifiuta di sacrificare l'animale per vendetta e Kenai parte da solo. In un bosco si ritrova faccia a faccia con l'orso che prima lo attacca e poi fugge su una montagna. La lotta tra il ragazzo e l'animale si conclude con la morte del grande plantigrado , che ora giace immobile su un fianco.
In una delle sequenze più belle del film, gli Spiriti Superiori, attraverso Sitka, si manifestano a Kenai, ed avvolgendo la cima del monte con centinaia di giochi di luci e figure eteree di animali, trasformano il giovane Inuit in un grande grizzly.
Denahi, che ha seguito il fratello verso la montagna, giunge tardi per vedere la trasformazione. Non trovando altro che i vestiti, la lancia e il totem di Kinai abbandonati accanto al corpo di quell'orso, ne deduce che anche suo fratello minore è stato ucciso. Kenai, dopo aver ripreso i sensi, perde l'equilibrio e, precipitando dalla montagna, finisce nelle rapide...
In colpa per aver permesso che avvenisse ciò, Denahi giura vendetta, ignorando però, che l'orso in realtà è suo fratello.
Disorientato, Kenai si risveglia sulla riva con accanto Tanana, che tenta di medicargli il grosso bernoccolo che ha sulla fronte.
Nel tentativo di spiegare alla sciamana la sua avventura, Kenai, finalmente, si rende conto del suo cambiamento. Sconvolto e desideroso di tornare uomo, il ragazzo/orso chiede consiglio a Tanana, ma lei non può fare nulla per aiutarlo. L'unico che può farlo tornare al suo aspetto originario è Sitka, e per trovarlo Kenai deve recarsi nel luogo “dove le luci toccano la terra”.
Rimasto solo, con sua grande sorpresa Kenai scopre di poter parlare con gli altri animali, e decide di chiedere indicazioni a due fratelli alci, Fiocco e Rocco. I due non credono alla storia della trasformazione e pensano che Kenai sia un po' “fuori di testa”.
Non ricevendo alcun aiuto, Kenai si allontana dagli alci cadendo dritto in una trappola. E in questo momento, all'improvviso, appare un cucciolo d'orso, Koda, che si offre di liberarlo se lui lo accompagnerà all'annuale “Raduno del Salmone”. Dapprima ostinato, Kenai rifiuta qualsiasi aiuto ma dopo innumerevoli tentativi a vuoto, seppur scettico, acconsente a farsi aiutare da Koda e, in men che non si dica, è di nuovo libero. L'arrivo e l'attacco di Denahi, che sta cercando l'orso che ha ucciso i suoi due fratelli, sconvolge Kenai, che non riesce a capire perchè suo fratello gli dia la caccia.
Nel tentativo di allontanare quel petulante e irritante orsetto, Kenai gli rivela che la sua meta non è il Raduno del Salmone ma la montagna "dove le luci toccano la terra". Il cucciolo gli dice che quel posto si trova proprio nei pressi del Raduno e Kenai, seppur a malincuore, è costretto a seguire il suo nuovo e loquace amico, l'unico in grado di aiutarlo.
Quello che segue è un viaggio in cui Kenai, tra incontri esilaranti e fughe precipitose per sfuggire all'ira di suo fratello Denahi che continua a dargli la caccia, scoprirà con l'aiuto di Koda un mondo nuovo, in armonia con la natura, dove gli orsi hanno paura di quegli esseri crudeli che li inseguono con armi appuntite e pericolose. Kenai comincia a guardare la vita con gli occhi di un altro, e la dolcezza di Koda, che pian piano si sta affezionando a lui come un fratello, sta facendo breccia anche nel cuore del giovane Inuit. Kenai comincia a cambiare, ed a provare l'affetto di un fratello maggiore per quell'adorabile, buffo e divertente cucciolo. Quando finalmente i nostri amici raggiungono il Raduno del Salmone, Kenai si ritrova in una comunità di orsi che lo accettano immediatamente e lo rendono partecipe delle loro attività di pesca e di gioco.
Gli orsi non sono più esseri feroci e sanguinari, ma un allegro e compatto gruppo di amici che vivono placidamente insieme dividendosi il cibo e raccontandosi storie attorno ad un falò.
Kenai, sempre più affascinato da questo mondo così diverso da come lo immaginava, comincia a sentire di farne parte, grazie anche all'affetto del suo piccolo amico. Ma la felicità di Kenai è in procinto di essere distrutta quando Koda racconta la storia della sua separazione dalla madre.
Kenai, incredulo, si rende conto che la storia narrata dal cucciolo è il racconto della lotta tra lui e il grande grizzly a cui imputava la morte di Sitka., e comprende, con orrore, che l'orso che ha ucciso era la madre di Koda. Sconvolto per il dolore che darà al cucciolo, Kenai fugge via. Il mattino seguente viene ritrovato da Koda e si costringe a dirgli la verità. Di fronte a questa rivelazione, Koda scappa via in lacrime, travolto dal dolore di aver perso sua madre proprio per colpa di quello che lui ora considera come un fratello.
Kenai , che ora può solo chiedere aiuto agli Spiriti, raggiunge la montagna dove le luci toccano la terra, sperando che lo spirito di suo fratello Sitka possa aiutarlo, mentre Koda, solo, assiste al litigio e alla repentina riappacificazione dei due fratelli alci Fiocco e Rocco. Koda capisce l'importanza della sua amicizia con Kenai e arriva sulla montagna proprio mentre Denahi, ancora a caccia dell'orso, sta per uccidere il suo grosso amico. L'intervento di Koda salva la vita a Kenai, ma ora è proprio il cucciolo ad essere in pericolo, inseguito dal cacciatore.
Kenai, disposto a sacrificare la sua vita per salvare quella Koda, sta per essere trafitto dalla lancia di Denahi quando Sitka lo impedisce. Trasforma nuovamente Kenai in un uomo, ma il ragazzo ormai ha compreso qual è la sua via e, preoccupato di lasciare il cucciolo solo per la seconda volta, chiede allo spirito del fratello di trasformarlo in maniera definitiva in un orso.

Compreso finalmente come vivere secondo il suo totem, Kenai può finalmente lasciare la sua impronta tra quella degli antenati e, soprattutto, prendersi cura di Koda, il suo nuovo, piccolo fratello orso.


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Recensione:

Il film narra la storia di un ragazzo che per conoscere il suo destino ed imparare a vivere come un uomo, viene trasformato in un orso. Ammettiamo che in questa idea di partenza non c'è, sicuramente, una sferzata di originalità :rolleyes:
In molti classici Disney la trasformazione è il mezzo con cui i protagonisti raggiungono la piena consapevolezza di se stessi e del loro posto nel mondo. Ricordiamo il principe Adam de "La Bella e la Bestia", trasformato in un'orrenda bestia per volere di una fata, per riscoprire l'amore nel suo cuore; o Pinocchio, che dimostrandosi buono, coraggioso e disinteressato, e quindi dimostrando di saper provare i più nobili sentimenti umani, sarebbe diventato finalmente un bambino vero. E ancora Ariel (La Sirenetta), umana grazie ad un incantesimo della strega del mare per coronare il suo sogno d'amore, oppure Kuzco (Le Follie dell'Imperatore), che nella pelliccia di un piagnucoloso lama, capirà che l'altruismo e la bontà sono alla base di un bene prezioso e unico come l'amicizia...
E neanche la scelta del protagonista di questa storia è molto originale. Un Orso!! Cosa potrà offrire di nuovo un orso?! La dolcezza e l'ingenuità che abbiamo già visto con "Winnie The Pooh", o la ferocia di quel mastodontico plantigrado di "Red e Toby"?

Bè, viste le premesse, sembrerebbe davvero il film degli stereotipi! E allora cosa c'è che ci fa amare "Koda, Fratello Orso", e ci spinge a rivederlo con piacere?
Il semplice fatto che la Disney ha un'innata capacità di trasformare una storia all'apparenza già vista in qualcosa di unico, che come una pietra preziosa, è ricca di tante facce quanti sono i temi affrontati. Dopo questa lunga premessa, cercherò di scoprire insieme a voi questo giovane tesoro... ;)

Il primissimo punto su cui si focalizza la vicenda, e che viene egregiamente introdotto dalla canzone iniziale del film, è l'unione tra fratelli, un legame solido e imprescindibile che non può essere spezzato. Sikta, il maggiore, dimostra coraggio e saggezza, degne del totem che il destino ha scelto per lui, “l'aquila che guida”. Il suo compito è consigliare e guidare i fratelli, litigiosi e vivaci: Denahi, a cui è stato destinato il totem della Saggezza, e Kenai, il più piccolo dei tre. Ed è proprio su quest'ultimo che si concentra la nostra storia.
Kenai è un'adolescente irrequieto e pieno di vita, che rispettando l'impeto che impone la giovane età, spera in fretta di giungere all'età adulta. La sua foga, il suo ardore lo rendono impetuoso e avventato, tanto da non comprendere il destino che gli dei hanno scelto per lui, quell' "Amore”, simboleggiato dall'Orso. L'amore e il rispetto, verso se stessi e il proprio destino, sono piccola cosa per un ragazzo che vuole vivere di coraggio e forza. Un'età difficile, che spesso porta a commettere degli sbagli imperdonabili, come succede al nostro giovane ed irragionevole protagonista. La sua lotta con l'orso, che si conclude con la tragica morte di quest'ultimo, costringe gli Spiriti ad intervenire, mutando l'aspetto di Kenai in quello di un buffo e atipico grizzly.
Il cammino verso la montagna "dove le luci toccano la terra" è il tempo per Kenai di conoscere meglio se stesso attraverso gli occhi e il cuore di un altro essere vivente. L'incontro con Koda è fondamentale. Da qui la storia diventa un viaggio, sulla groppa di grossi mammuth o tra piccoli vulcani pieni di lava, tra fiori, farfalle e strani animali selvatici. Koda riesce pian piano a cambiare la visione del mondo di Kenai, spiega la difficoltà degli orsi di difendersi dagli attacchi di quegli esseri piccoli ma spaventosi, con i loro bastoni appuntiti.
La maturazione psicologica di Kinai è interessante e trattata in maniera completa. Da adolescente presuntuoso raggiungerà la piena consapevolezza di sé, scegliendo la via più difficile e coraggiosa per il benessere del suo nuovo fratello orso, apparentemente sacrificando se stesso, ma in realtà raggiungendo la maturità dell'età adulta.
E sarà proprio Koda il tramite di questa lenta e progressiva formazione di Kenai. Dolce, esuberante, si contrappone all'atteggiamento scontroso di Kenai, deciso solo a mettere fine al suo incubo. Koda insegnerà al ragazzo che la vita ha mille sfaccettature, che i limiti che spesso ci poniamo possono essere superati grazie all'amore e alla comprensione.
Belli anche i comprimari, a rappresentare il variegato ed eterogeneo mondo della foresta. Dagli scoiattoli, ai due arieti che litigano con il loro eco sul pendio di una montagna, ai due alci, Fiocco e Rocco, vere macchiette all'interno della narrazione. Fratelli, non brillano certamente per arguzia, ma hanno l'efficace e gravoso compito di abbassare i toni della storia e di intramezzarla con divertenti gag comiche. Specchio riflesso del rapporto fraterno che pian piano si sta instaurando tra Kenai e Koda, alla fine permetteranno al piccolo orso di capire quanto sia importante avere un fratello accanto, che ti consola quando sei triste e la vita ti è ostile; che ti cura, ti guida e ti protegge nelle avversità e gioisce con te nelle bellezze che la vita regala.
Una coppia di comprimari che non esce prepotentemente allo scoperto e non si impone per la caratterizzazione eccellente, ma che lavora sul sottile e delicato lato psicologico dei protagonisti, mezzo animato di rendere manifesti dei sentimenti profondi e intimi.
Indimenticabile, anche se paradossale, la sequenza che descrive la comunità degli orsi. Un bel pezzo corale accompagna la scena, disegnando scene di pesca e divertimento a sottolineare la complicità e la solidarietà che lega i membri dello stesso clan. Personalmente trovo questo pezzo divertente anche se un pochino esagerato nella sua estremizzazione del buon comportamento e della buona educazione di animali come gli orsi, per natura piuttosto ombrosi e solitari...
Un doppio viaggio quindi, quello di Kenai per il raggiungimento della consapevolezza di se stesso, ma anche, seppur in maniera più velata, quello di Denahi, che attraverso la scelta del fratello, imparerà e tramanderà la Saggezza della storia.
I disegni sono belli, i colori caldi e gli sfondi sublimi, con una profondità e un respiro di grande impatto. L'ambientazione, davvero affascinante con i suoi paesaggi sconfinati attraverso la natura, ci regala scorci di un'America lontana e inarrivabile, poetica e irraggiungibile.
I cespugli, i fiori, il muschio, le foglie sottili e filiformi non presentano mai contorni troppo netti e definiti, ma sono sempre sfumate in pennellate di colore, come dipinte su tela, I verdi brillanti e i marroni caldi e ambrati predominano nel sottobosco, alternandosi a zone d'ombra piacevoli da guardare, che rendono in maniera eccellente la presenza dei raggi di sole che filtrano attraverso i rami e si posano sui volti e sugli oggetti in modo naturale e gradevole.
La veduta panoramica risalta la bellezza degli sfondi, resi in modo armonioso e realistico, con un lato "impressionista" che, personalmente, ho apprezzato moltissimo :wub: Si passa dalle vedute dall'alto, con il sole che bacia i fianchi sinuosi delle montagne innevate, le valli sconfinate dove si muovono i mammuth in lunghe file ordinate, o pascolano i montoni, ai primi piani, con i verdi dei prati punteggiati dai rossi, nelle loro tante gradazioni di colore, per i fiori. Colori accesi, dunque, ma solo per la natura, che diventano ancora più saturi e caldi dopo la trasformazione di Kenai.

La colonna sonora è eccellente, firmata dal grande Phil Collins che canta anche in italiano :wub:
Le canzoni accompagnano lo spettatore attraverso la storia, permeando la vicenda di quel tocco ora magico ora malinconico. Dove il dialogo e le parole non arrivano, ci pensano i testi di Collins a dare respiro alla vicenda e aiutare lo spettatore a comprendere. Per capire meglio il mio commento, vi invito a rileggere attentamente i testi e dare uno sguardo ai video presenti nella Scheda Audio di "Koda, Fratello Orso"( <--clicca ;) ) dove troverete la storia descritta come io stessa non saprei fare.
Si inizia con “Spiriti degli Antichi Eroi” che ci descrive il legame tra i tre fratelli. La loro unione, fatta d' intesa e complicità, rappresenta l'equilibrio tra uomini e natura. “Siamo tutti uguali, e vuol dire che, ogni uomo è forte solamente perchè, ha un fratello accanto a sé”. La storia ci porterà per mano ad interpretare queste parole ed ad allargarle ad ogni essere vivente, che sia uomo o animale. L'equilibrio naturale delle cose, quello che Mufasa definiva come “il cerchio della vita”, qui troverà evoluzione e spiegazione nel film....
Transformation” è un pezzo che, ammetto, fatico molto a descrivere a parole. Per la scena della trasformazione di Kenai, Phil Collins ha scritto una canzone che doveva essere cantata con la prospettiva degli Spiriti Superiori. Per il film, questa canzone è stata tradotta in inuit ed interpretata dal Bulgarien Women's Choir e il risultato è un pezzo che dà i brividi per la sua intensità.
Inizia con un coro sommesso di voci che accompagna l'arrivo degli Spiriti sulla montagna dove si trova Kinai. Un trionfo di toni freddi, che vanno dal celeste al lilla al blu, come una cascata vitale di acqua che si riversa sulla terra per beneficiare gli uomini con il suo effetto catartico.
Poi, d'improvviso, ecco esplodere come una forza ancestrale i toni caldi dal giallo oro, dell'ambra e del rosso-arancio, con un crescendo di pathos che avvolge lo spettatore. Le figure stilizzate degli Spiriti, aquile, gazzelle, orsi, mammuth, iene, danzano vorticosamente in quel cerchio infinito che è la vita e il Bulgarien Women's Choir ha fornito un'interpretazione che qui raggiunge livelli altissimi a livello emozionale. La musica si interrompe all'improvviso con il fragore di una saetta che squarcia le nubi e ci riporta alla realtà. Come se avessimo potuto sbirciare per un attimo nella dimensione eterea e irreale dell'infinito divenire dell'anima e ora fossimo di nuovo tra i mortali.
A livello di animazione, la trasformazione di Koda ricorda molto quella di Adam ne La bella e la Bestia, ma, personalmente, la magia della musica rende questa scena unica e coinvolgente, considerando anche che qui siamo ancora a metà film ;)

La terza canzone è “Il mio cammino” e accompagna il viaggio di Koda e Kinai.
Scene più che “on the road”, direi “through the forest:P , per apprezzare ancor di più gli sfondi e la panoramica, che si fa “a misura di orso”. Colori saturi, movimenti più veloci della macchina da presa per rendere l'idea della visione di un animale selvaggio e passaggio dal formato normale (1,85/1) a quello Cinemascope (2,35/1), con le scene che si allargano sotto gli occhi dello spettatore. Il testo della canzone gioca ancora un ruolo importante, perchè riesce ad essere esplicativo ma non invadente.

C'è una scena che, secondo me è degna di nota, anche se si tratta di pochi minuti e con una piccolissima ripresa del brano “Transformation”. Quando Kenai e Koda si trovano di fronte ai graffiti che rappresentano un cacciatore armato faccia a faccia con un gigantesco orso retto sulle zampe posteriori, sentiamo pochi secondi del suddetto brano, proprio a sottolineare la forza degli Spiriti che stanno guidando Kenai, attraverso una dura esperienza, alla piena consapevolezza di sé.
Giunti al Raduno del Salmone, ci aspetta un altro pezzo corale. Tanto solenne e mistico “Trasformation”, tanto divertente e allegro questo. Kinai finalmente si rende conto di essere sempre più affascinato da questo mondo così diverso da come lo immaginava, e comincia a sentire di farne parte. La comunità degli orsi è descritta dal coro e i nuovi sentimenti di Kenai sono tutti in questa frase

“ E sento in me
che se me ne andrò
io non troverò un posto uguale...
E' unico, un altro non ce n'è!!
E' lontano tutto il mio passato
ed ora sono qui...
Il cuore mi dice che
mi riconosco in tutti voi...."
:wub:


I toni si abbassano con la canzone successiva che prende il posto delle parole e aiuta Kenai ad esprimere il proprio dolore e il proprio rimorso per il gesto sconsiderato che ha causato tanta sofferenza nel suo piccolo amico. Un pezzo toccante, che con delicatezza affronta (o evita, secondo chi critica la scelta di non toccarlo esplicitamente) l'argomento dell'uccisione della madre di Koda. Personalmente continuo a ritenere una scelta equilibrata e poetica quella di affidare alla musica sentimenti e parole che, in un dialogo, non avrebbero scaturito le stesse emozioni.
In seguito abbiamo la ripresa di "Transformation" quando Sitka fa tornare Kenai uomo e poi, per scelta del ragazzo, di nuovo orso, per poter vivere ancora vicino a Koda. Una scena magnifica, toccante nella sua complessità. Koda che abbraccia sua madre, i tre fratelli di nuovo uniti, la nuova vita che si prospetta al giovane Kenai sono accompagnati dalla musica che ora libera lo spettatore dalla tensione e lo prepara al lieto fine.
Lieto fine che vede la ripresa di "Spiriti degli Antichi Eroi" , brano introduttivo che trova la sua completa identità proprio nel finale, dove le parole "...siamo tutti uguali, e vuol dire che ogni uomo è forte solamente perchè ha un fratello accanto a sé" assume un significato completo e totale.
Il finale ci mostra la nuova maturità dei protagonisti, la scelta difficile di sacrificare se stessi per amore di un altro. Kenai affronta il suo destino con serenità, consapevole che essere un uomo è molto di più che compiere imprese eroiche e coraggiose. E' vivere seguendo il proprio cuore e dando importanza ai sentimenti.
La Disney, che da sempre è maestra nel creare piccoli e grandi capolavori, ha saputo dimostrare ancora una volta che si può usare la stessa formula magica e gli stessi ingredienti fatati di altri film per creare qualcosa di unico e diverso da tutto ciò che lo precede. E io vi consiglio assolutamente di lasciarvi incantare da questo bel film ;)

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Frasi Celebri

Kenai: Qualcuno di voi due sa dove le luci toccano la terra?
Fiocco: Iiiiiiiiiiiiiiiiiiooo.... no!

Koda: Era forse il quinto o sesto giorno più freddissimissimo della mia vita.....

Scambio di battute tra Rocco e Fiocco:
- Senti, ti va di giocare a "vedo- vedo"?
- Vedo - vedo.... una cosa verde..
- L'albero? Tocca a me?
- Bravo!
- Vedo - vedo.... una cosa... alta....
- L'albero. Vedo - vedo una cosa.... con la corteccia...
- L'albero. Bravo. Vedo - vedo un tronco.... verticale...
- L'albero. Vedo - vedo - vedo.....
- L'albero.
- L'albero.
- No, non vale! Non ho ancora visto niente!!!
- Però vale!
- Bravo! L'albero.
- Basta, cambiamo gioco! :lol:

Kenai: Koda, dai, svegliati!
Koda: Mhmmm... ancora due mesetti, mamma.....

Koda: Questi mostri fanno una paura matta.... soprattutto quando hanno quei bastoni!

Koda: A sinistra, a sinistra! No, l'altra sinistra!

Curiosità sul film :

- Nel 2002 Digital Media Effects riportava come titolo del film solo Bears;
- Il film è in animazione tradizionale, ma comprende alcuni elementi di CG, come la corsa dei salmoni o la fuga precipitosa di una mandria di caribù;
- Armand Serrano ( layout artist ), parlando del processo di disegno del film, ha detto in un'intervista che la troupe ha partecipato a delle sessioni di disegno dal vivo con i cuccioli di orso e di pittura anche all'aperto a Fort Wilderness in Florida tre volte a settimana per due mesi ;
- Secondo Ruben Aquino, animatore di controllo per il personaggio di Denahi, Denahi era originariamente destinato a essere il padre di Kenai, poi è diventato fratello;
- Byron Howard, animatore di controllo per Kenai in forma d'orso, ha detto che in precedenza nella produzione si era pensato ad un orso di nome Grizz (che assomiglia a Tug nel film) che avrebbe dovuto avere il ruolo di mèntore di Kenai;
- Rob. H. Ruppel ha dichiarato che per la fine del film, inizialmente si era pensato di mostrare Denahi e Kenai trasformato in uomo, riuniti una volta l'anno in occasione dell'equinozio , quando gli Spiriti Superiori scendono sulla terra per trasformare l'inverno in primavera;

- Come abbiamo detto, la tecnica utilizzata è tradizionale: disegni fatti a mano e un uso del computer «limitato alle scene di massa più complesse», assicurano i registi, che trovano i tratti a matita «più caldi e coinvolgenti di quelli digitali». Nel '94, dopo il successo del “Re Leone”, negli Studios ci accorgemmo con orrore che non avevamo in programma nessun altro film basato sugli animali» racconta divertito il produttore Chuck Williams. «Così cominciammo a lavorare sulla storia, abbastanza shakespeariana, di un ragazzino che viene cacciato dal suo stesso padre, che non lo riconosce». L'idea dello scontro tra padre e figlio venne poi abbandonata perché «troppo scioccante per i bambini» e sostituita dalla lotta tra due fratelli.

- Durante la trasformazione di Kenai, lo schermo passa improvvisamente dal formato normale (1,85/1) a quello Cinemascope (2,35/1), letteralmente allargandosi sotto gli occhi dello spettatore. Aaron Blaise, uno dei registi, spiega che è un modo per trasmettere la sensazione di una diversa percezione del mondo, che in quel momento invade il protagonista Kenai. Anche i colori diventano più saturi e i movimenti di macchina più veloci, come a ricreare il punto di vista di un animale selvaggio. Nel formato panoramico, l'incontaminata natura del nordovest americano domina le scene. La troupe ha trascorso un mese in Alaska per dipingere “dal vivo” le vedute. Così sono nati gli 800 sfondi utilizzati nel film e le scenografie naturali più complesse («per quella in cui gli orsi pescano i salmoni nel fiume» spiega Blaise con un certo orgoglio «abbiamo sovrapposto 80 cascate d'acqua, disegnate una ad una»)
- Phil Collins, in un'intervista, ha dichiarato di soffrire di un disturbo che distorce i suoni. Il progetto di creare la colonna sonora di Koda lo ha aiutato ad affrontare ed gestire il dramma che sta vivendo, anche se ha rivelato di essersi trovato di fronte ad una vera sfida, stimolante e difficile.
Difficile anche perché i registi pongono delle condizioni e dei limiti nell'uso degli strumenti. Per “Koda”, per esempio, non è stato possibile utilizzare la chitarra elettrica, perché i registi volevano un suono etnico e primitivo. Ma Collins ha dichiarato di essersi divertito a usare tamburi indiani e persino ossa di animali. E un pezzo è stato tradotto in Inuit e cantato dal Coro delle voci bulgare: pura “world music”.
La colonna sonora è stata incisa in 5 lingue e l'interpretazione in italiano, pur presentando qualche difficoltà di pronuncia per Collins ( celebre la parola “camino” al posto di “cammino” ) si è rivelata una scelta vincente.
Cinque brani al servizio delle emozioni e dei protagonisti, che si sposano perfettamente con i disegni e le animazioni :wub: :wub:
- Si tratta del terzo film realizzato negli studi d'animazione Disney in Florida, dopo Mulan e Lilo & Stitch.
I tre fratelli e la saggia del villaggio hanno tutti nomi di città del Nord America: Kenai, Denali (nel film Denahi), Sitka e Tanana

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CURIOSITÀ sull'orso bruno (Ursus arctos)
(si ringrazia il WWF)

Aspetto:
Gli orsi bruni hanno folti mantelli di colore biondo, bruno, nero, o formati da un misto di questi colori. I peli di guardia esterni dell'orso bruno hanno spesso la punta bianca o argentata, dando a questi animali un aspetto «brizzolato» (in inglese grizzled, da cui deriva grizzly). Come tutti gli orsi, gli orsi bruni sono plantigradi e possono stare ritti sulle zampe posteriori per periodi di tempo abbastanza lunghi. Gli orsi bruni hanno una grossa gobba di muscolo sulle spalle che li distingue dalle altre specie[9]. Gli arti anteriori terminano con zampe munite di artigli lunghi fino a 15 cm che vengono utilizzati soprattutto per scavare. Gli artigli dell'orso bruno non sono retrattili ed hanno punte relativamente smussate. La testa è larga ed arrotondata con un profilo facciale concavo, caratteristica che viene usata per distinguerlo da altri orsi.

Abitudini:
L'orso bruno conduce una vita solitaria e gli unici legami sono quelli che si instaurano fra la madre ed il piccolo e fra adulti di sesso opposto, durante il periodo degli accoppiamenti.
L’accoppiamento avviene all’inizio dell’estate e dopo una gestazione di circa 8 mesi nascono generalmente uno o due cuccioli che la femmina partorisce in gennaio, durante il letargo.
Alla nascita il piccolo pesa appena 500 grammi ed è del tutto inetto ma il suo sviluppo è veloce e presto è in grado di seguire la madre e resta con lei per circa due anni, il periodo necessario per divenire autosufficiente.

· può correre ad una velocità di 50 Km/h per circa 2Km.

· tra la nascita e l’età adulta cresce in peso di ben 600 volte: da 500 g a 300 Kg!

· ha un tasso di riproduzione basso, infatti la femmina, prima di accoppiarsi aspetta di avere completamente svezzato il cucciolo precedente… in media ogni 3 anni.

· durante la stagione autunnale mangia fino a 40 Kg di cibo al giorno che trasforma in circa 2 Kg di grasso che gli serviranno per affrontare l’inverno.

· quando va in letargo più del 50% del peso corporeo è costituito da grasso.

· a differenza degli altri carnivori è un plantigrado, cioè appoggia tutto il piede a terra, come l’uomo, il gorilla, lo scimpanzé e l’orango.

· è attivo soprattutto di notte, anche per evitare di incontrare l’Uomo – il suo peggiore nemico.

· è un animale generalmente solitario, ma in alcune regioni come in Alaska forma gruppi numerosi in occasioni particolarmente appetitose, come quando i salmoni risalgono i fiumi per deporre le uova.

· un tempo era molto diffuso ma oggi è difficilissimo incontrarlo… grazie all’uomo.

· può vivere fino a 15 anni in natura, mentre in cattività raggiunge i 40 anni.

· vive anche vicino a Roma a sole due ore di macchina dal Bioparco, nel Parco Nazionale d’Abruzzo.


Sequenze da Sogno :



La seconda sequenza è un collage dei momenti più belli del film con la stupenda "Look Through My Eyes", canzone dei titoli di "Koda" :P :lol:



Scheda revisionata il 07/11/12

Edited by simitrilli - 7/11/2012, 15:06
 
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view post Posted on 9/1/2010, 16:32
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Finalmente sono riuscita a finire e postare anche la scheda tecnica di Koda (image). Mi spiace averci messo tanto :( , ma spero sia valsa la pena attendere qualche giorn... ehm... qualche settimana in più :P :D

image

 
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bottondoro
view post Posted on 9/1/2010, 16:49




Simi,hai fatto un lavoro impressionante. Il commento è scritto benissimo e mi ha fatto riflettere su tante cose che prima non avevo notato. Complimenti,ma ora scusa, devo assolutamente andare a rivedere Koda :P
 
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Thumper
view post Posted on 9/1/2010, 17:59




Wow simi la scheda è bellissima .... Le immagini sono davvero bellissime :)
 
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view post Posted on 9/1/2010, 22:44
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Grazie ragazzi image :)

Felice di averti fatto riscoprire alcuni aspetti del film, Bottondoro ;) e ancora di più che tu lo abbia rivisto. E' una storia dolcissima che merita davvero :wub: :wub: e poi le canzoni di Phil Collins sono meravigliose :wub: :wub: :wub:

Da stamattina avrò sentito "Look Through My Eyes" 50 volte :P
 
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Miss Cook
view post Posted on 9/1/2010, 23:29




BRAVA

Questa volta non do nessun commento sul tuo lavoro, ma voglio farlo a te con una nota personale. :)

Leggo sempre con piacere quello che scrivi, perchè traspare la bellissima persona che sei, piena di vita e soprattutto molto ottimista. :)

Hai delle ottime qualità Simitrilli :) sia pratiche che umane e lo si nota in tutti i tuoi post.

Chiudo augurandoti di rimanere sempre cosi' come sei. :wub: :) :)
 
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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 10/1/2010, 14:05




Santo cielo che scheda chilometrica :o:
Sei insuperabile! :wub:
 
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view post Posted on 10/1/2010, 21:14
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Quando inizio a scrivere non mi rendo mai conto di quando smettere e così escono fuori dei testi infiniti :P

Grazie prof :wub: anche perchè, con il poco tempo che hai a disposizione, so che non ti è facile leggerla tutta :rolleyes: :D
 
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view post Posted on 10/1/2010, 22:17
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CITAZIONE (Miss Cook @ 9/1/2010, 23:29)
BRAVA

Questa volta non do nessun commento sul tuo lavoro, ma voglio farlo a te con una nota personale. :)

Leggo sempre con piacere quello che scrivi, perchè traspare la bellissima persona che sei, piena di vita e soprattutto molto ottimista. :)

Hai delle ottime qualità Simitrilli :) sia pratiche che umane e lo si nota in tutti i tuoi post.

Chiudo augurandoti di rimanere sempre cosi' come sei. :wub: :) :)

Non so se merito davvero tutti questi complimenti Miss Cook image image, ma ti ringrazio di cuore per le bellissime parole, sei riuscita a commuovermi :cry: :cry:

Grazie davvero :wub: :wub: :wub:
 
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Anacleto
view post Posted on 11/1/2010, 00:01




Che bella scheda simi, che meraviglia :wub:

Io non ho mai visto il film. Me lo consigliate, vero? :)
 
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view post Posted on 11/1/2010, 01:06

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Assolutamente si, Anaclè! Fra l'altro è uno dei rarissimi film d'animazione con un seguito che possiamo considerare riuscito (benché forse un po' forzato, ma solo un po').

Bel film, bel sequel, bella scheda...
Un film fortunato. :)
 
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view post Posted on 11/1/2010, 14:29
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Grazie a tutti e due :wub: :wub:

CITAZIONE (Lumiére @ 11/1/2010, 01:06)
Assolutamente si, Anaclè! Fra l'altro è uno dei rarissimi film d'animazione con un seguito che possiamo considerare riuscito (benché forse un po' forzato, ma solo un po').

Verissimo, uno dei sequel più vicini all'originale :) Anzi, ora vado a prenotare la scheda tecnica e audio di Koda 2, così rimango in tema ;)
 
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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 11/1/2010, 15:48




CITAZIONE (simitrilli @ 10/1/2010, 21:14)
Quando inizio a scrivere non mi rendo mai conto di quando smettere e così escono fuori dei testi infiniti :P

Grazie prof :wub: anche perchè, con il poco tempo che hai a disposizione, so che non ti è facile leggerla tutta :rolleyes: :D

Infatti non ho ancora finito di leggerla :P
Ma spero di farlo al più presto :wub:
 
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view post Posted on 11/1/2010, 16:44
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Immaginavo :P

Ma vedrai che con quella di Koda2 farai prima perchè sarà molto più breve ;) :D
 
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13 replies since 9/1/2010, 16:06   4972 views
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