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Titolo: Oliver & Company Titolo originale: Oliver & Company Anno di produzione: 1988 Durata: 72 min Soggetto: Roger Allers; film liberamente ispirato dal romanzo "Oliver Twist" di Charles Dickens Regia: George Scribner Sceneggiatura: Jim Cox, Tim Disney, James Mangold Direttore artistico: Dan Hansen Production stylist: Guy Deel Progettisti dei personaggi: David Gabriel, Andreas Deja e Glen Keane Animazione al computer: Tina Price e Michael Cedeno Ingegnere per la Computer Graphics: Tad Gielow Effetti grafici: Bernie Gagliano Animatori: Vance Gerry, Mike Gabriel, Joe Ranft, Jim Mitchell, Chris Bailey, Kirk Wise, Dave Michener, Roger Allers, Gary Trousdale, Kevin Lima, Michael Cedeno, Pete Young, Leon Joosen Musiche: J. A. C. Redford
Doppiaggio italiano: Gruppo Trenta Sonorizzazione: Fono Roma Dialoghi italiani: Andrea De Leonardis Direzione del doppiaggio: Rossella Izzo Canzoni italiane: Ermavilo Direzione musicale: Pietro Carapellucci Mix: Romano Checcacci
Voci originali
Joey Lawrence: Oliver Billy Joel: Dodger e interprete delle canzoni Dom DeLuise: Fagin Natalie Gregory: Jenny Cheech Marin: Tito Roscoe Lee Browne: Francis Richard Mulligan: Einstein Sheryl Lee Ralph: Rita Bette Midler: Georgette Robert Loggia: Sykes Taurean Blacque: Roscoe Carl Weintraub: Desoto William Glover: Winston Huey Lewis, Ruth Pointer, Bette Midler, Myhanh Tran, Ruben Blades: interpreti delle canzoni
Doppiatori italiani
Francesco Venditti: Oliver Claudio Sorrentino: Dodger Gigi Angelillo: Fagin Myriam Catania: Jenny Teo Bellia: Tito Gil Baroni: Francis Mario Bardella: Einstein Manuela Andrei: Rita Germana Dominici: Georgette Glauco Onorato: Sykes Piero Tiberi: Roscoe Massimo Rinaldi: Desoto Carlo Reali: Winston Ernesto Brancucci, Simona Patitucci, Maria Cristina Brancucci, Lorena Brancucci e Ruben Blades: interpreti delle canzoni
Titoli canzoni originali
Once Upon a Time in New York City (scritta da Barry Mann e Howard Ashman; cantata da Huey Lewis) Why Should I Worry? (scritta da Dan Hartman e Charlie Midnight; cantata da Billy Joel) Streets of Gold (scritta da Dean Pitchford e Tom Snow; cantata da Ruth Pointer) Perfect Isn't Easy (scritta da Barry Manilow, Jack Feldman e Bruce Sussman; cantata da Bette Midler) Good Company ( scritta da Ron Rocha e Robert Minkoff; cantata da Myhanh Tran) Why Should We Worry? (reprise) ( scritta da Dan Hartman e Charlie Midnight; cantata da Billy Joel) Buscando Guayaba (scritta e cantata da Ruben Blades)
Titoli canzoni in italiano
Le favole di New York City (cantata da Ernesto Brancucci) La vita è come ti va (cantata da Ernesto Brancucci) Strade Splendide (cantata da Simona Patitucci) La perfezione non è semplice (cantata da Maria Cristina Brancucci) Per sempre io e te (cantata da Lorena Brancucci) La vita è come ti va (versione alternativa, reprise) (cantata da Ernesto Brancucci, Simona Patitucci, Teo Bella, Mario Bardella e Gil Baroni) Buscando Guayaba (scritta e cantata da Ruben Blades)
Oliver: è un piccolo gattino arancione, nonché il protagonista della storia. Non conosce il mondo e i suoi pericoli, ma maturerà grazie al sostegno di molti amici "canini". Il suo sogno è quello di trovare qualcuno che si prenda cura di lui. Dodger: è uno dei cani di Fagin. Fin dal loro primo incontro, Oliver considererà sempre Dodger come una sorta di maestro di vita, capace di non venire schiacciato dal ritmo frenetico di New York City. Col procedere della storia, tra i due nascerà una grande e solida amicizia, all'inizio ostacolata dalla differenza di razza ed età. Fagin: è un ladruncolo per necessità, che, dietro al rude aspetto, nasconde un grande cuore. Vive nei bassifondi della metropoli con i suoi cani, ai quali vuole un bene immenso. Jenny Foxworth: è una bambina nata in una famiglia ricchissima, che diverrà la padroncina di Oliver. Tito: è uno dei cani della di Fagin. E' un piccolo Chihuahua che si innamora di Georgette. Francis: è uno dei cani di Fagin. E' un bulldog, con accento inglese e l'amore per il teatro. Einstein: è uno dei cani di Fagin. E' un enorme alano, non particolarmente intelligente. Rita: è uno dei cani di Fagin. E' una cagnetta di razza levriero afgano, nonché l'unica femmina della banda. Georgette: è la cagnetta di razza barboncino della famiglia Foxworth, viziata e vanitosa. All'inizio è invidiosa di Oliver, ma col tempo arriverà ad accettare lui e la banda di Fagin. Sykes: è il vero "cattivo" della storia. Egli non è altri che un avido strozzino con cui Fagin si è indebitato. Per i soldi è capace di compiere la peggiore nefandezza. Roscoe e Desoto: sono i due Dobermann di Sykes. Condividono la malvagità del proprio padrone e nutrono profondo odio nei confronti dei cani di Fagin. Il primo ha un collare rosso, il secondo uno blu. Winston: è il maggiordomo della famiglia Foxworth. Si prende cura della bimba, mentre i genitori sono in viaggio in Europa. E' abbastanza ingenuo, e nutre un profondo e sincero affetto nei confronti della piccola Jenny.
Trama
un piccolo gattino randagio si ritrova in mezzo al pericoloso traffico di New York, dove incontra un astuto e spensierato cane, Dodger, che, dopo essersi fatto aiutare da lui a rubare del cibo, scappa, lasciandolo a "zampe" vuote. Ma il cucciolo, sentendosi giustamente preso in giro, lo insegue, e lo raggiunge in una squallida abitazione, in cui Dodger vive insieme ad alcuni cani randagi suoi amici, Francis, Rita, Einstein, e Tito. I componenti della banda in breve si affezionano al tenace gattino e vogliono istruirlo nel loro "lavoro", che consiste nell'aiutare il ladruncolo Fagin nei suoi piccoli furti. Poco dopo Fagin torna a casa e riceve le visite di un losco personaggio, Sykes, uno strozzino con il quale Fagin si era indebitato, che dà un ultimatum al povero ladro: o il debito verrà saldato entro tre giorni, o il gangster ricorrerà alle maniere forti. Fagin cerca dunque di trovare i soldi che gli occorrono, e tenta un colpo con tutta la banda. Il gattino, che è con loro, finisce impigliato nei fili dell'auto in cui si trova la piccola Jenny e il maggiordomo Winston, ossia le vittime del colpo (che non andrà a buon fine). Jenny, che è triste perché i suoi genitori sono lontani e non saranno presenti nel giorno del suo compleanno, è subito entusiasta del gattino, cui da il nome di Oliver, e lo porta a casa con sé. Subito i due diverranno compagni inseparabili; la bimba troverà in Oliver l'amico che non aveva mai avuto, Oliver troverà in Jenny la padroncina che non aveva mai avuto. Oliver, però. nella casa di Jenny trova anche la gelosia di Georgette, una cagnetta superpremiata nei concorsi di bellezza, che si sente la vera padrona di casa. Frattanto Fagin, per trovare i soldi, pensa di sfruttare la situazione creatasi, ossia decide di rapire Oliver per ottenere il riscatto dalla sua piccola ma ricchissima padroncina, e la banda, introdottasi nell'abitazione della bambina, viene anche aiutata dalla gelosa Georgette per impadronirsi del gattino. Quando Jenny porta il suo salvadanio per riavere Oliver, Fagin si commuove, ma inaspettatamente Sykes piomba fra loro e rapisce Jenny per chiederne a sua volta il riscatto. Nonostante sia avvertito che il suo debito sarà cancellato, se egli terrà la bocca chiusa sul rapimento, Fagin decide subito di liberare la bambina e, dopo mille pericoli, ci riesce, mentre il gangster muore scontrandosi con un treno. Il giorno del compleanno di Jenny tutta la banda è presente per festeggiarla, e c'e anche Fagin, divenuto grande amico di Winston, mentre Georgette si è affezionata a Tito. Oliver vivrà con Jenny, ma resterà in contatto con Dodger e con il resto della banda.
Recensione
Questi è il 27° Classico Disney, e può essere considerato idealmente il tramite tra i Classici degli anni '80 e quelli del Rinascimento. Nonostante non abbia raggiunto il successo dei film che lo seguiranno ( a cominciare da "La Sirenetta"), esso presenta già alcuni caratteri dei film del Rinascimento, tra cui l'uso pregnante di canzoni, cantate per la maggior parte dai personaggi stessi. La rivisitazione del romanzo di Dickens è parecchio libera, ma la sua trasposizione in un ambiente contemporaneo armonizza le varie e innumerevoli differenze. In questo Classico, la distinzione tra Bene e Male non è così netto come lo è nelle favole ambientate nel passato: Fagin è sostanzialmente buono, ma deve rubare per necessità; Georgette non è cattiva, ma la sua vita vincente la ha trasformata in un'egocentrica cagnetta; Dodger, pur essendo sincero e onesto, ha una visione pragmatica delle realtà, formatasi in tanti anni di vita cittadina. Tre sono le eccezioni importanti: Oliver e Jenny che, essendo piccoli, mantengono una visione ideale e pura dell'esistenza; Sykes, troppo corrotto dal denaro per ritornare nella via del Bene. In definitiva questo, al di là di alcune licenze, rimane uno dei Classici più verosimili di sempre.
Alcune frasi celebri
Perché agitarmi? Non fa per me! Se non ho soldi, ormai lo so che ci so far. (Dodger)
Sykes: Ti concedo tre albe. Tre tramonti. Tre giorni, Fagin. Fagin: Tre albe. Tre... tramonti... tre giorni... tre, più tre, più tre fanno nove! Nove! Sykes: No, Fagin. Tre. Fagin: Tre?... Ma... allora vuol dire soltanto tre giorni, Oh santo cielo! Oh, che giornata scalognata!
Io ti ho dato una lezione di vita, e gratis, per giunta! Hai avuto una lezione dal quattrozampe più fico di New York! Ti vedo quando ti vedo! (Dodger)
Ti dirò, questa potrà anche essere casa di Jenny, ma ogni cosa, fino alle maniglie delle porte, è roba mia! (Georgette)
Considerazioni personali
E' uno dei classici a cui sono più legato, tanto che da piccolo avevo sfondato la videocassetta a forza di guardarla. Mi piacciono tutte le canzoni o quasi, e apprezzo il modo in cui la Disney ha ritratto la Grande Mela di fine anni '80. Sono affezionato a molti dei personaggi, soprattutto a Dodger, un eroe beffardo e veritiero, che pone la propria libertà al di sopra di tutto, eccetto i propri amici.
Curiosità
Il film è ispirato al romanzo Oliver Twist di Charles Dickens.Oliver è un gatto, la banda del ricettatore Fagin è formata da cani e l'intera storia è ambientata nella caotica New York City dei tempi odierni ( al posto della Londra del XIX secolo). Rimanendo nell'ambito dei personaggi, si nota la significativa differenza nelle figure di Fagin e Bill Sikes. Nella pellicola Disney il primo è un povero ladro, ma tutto sommato una figura positiva mossa da sentimenti dettati dal cuore quali, ad esempio, la vergogna e la generosità; nel romanzo Fagin è invece un ricattatore e ricettatore senza scrupoli, che sfrutta ragazzi privi di famiglia per i suoi loschi affari. Una figura meschina che si muove nell'ombra ma alimentata da una fine intelligenza criminale. Alla fine del romanzo l'ebreo Fagin sarà imprigionato, condannato e impiccato. Nel film d'animazione le peggiori caratteristiche umane, di cui il romanzo è pregno, ricadono esclusivamente su Sikes, l'unica figura umana (oltre ai due dobermann-sicari) con anima veramente cattiva. Nel romanzo ottocentesco Sikes è un rozzo ladro, una vittima anch'esso degli inganni di Fagin. Il ladro, al culmine della sua vita disperata, giungerà all'assassinio della sua donna e morirà tragicamente a causa di una caduta da un tetto.
Durante la canzone Why Should I Worry?, cantata da Dodger nelle prime sequenze del film, si possono notare le apparizioni di alcuni personaggi storici dei precedenti film come Gilda, Whisky e Fido in Lilli e il Vagabondo e Pongo de La carica dei 101.
Sembra che uno studio iniziale intendesse utilizzare Penny, la bambina protagonista de Le avventure di Bianca e Bernie, trasferitasi a New York. I produttori scartarono però tale idea perché non la ritennero molto convincente.
Questo è stato il primo film Disney ad aver fatto ampio uso di animazioni computerizzate. In precedenza questa tecnica era stata usata solo per delle sequenze speciali. La computer graphics è stata utilizzata in questo film per riprodurre i grattacieli, auto, treni e lo scooter di Fagin ed anche per l'inseguimento finale nella metropolitana di New York.
La Disney ha dedicato un apposito reparto specificatamente per l'animazione al computer.
Il film è stato un test prima di tornare ad un format musicale per i film d'animazione; Oliver & Company è stato il primo film musicale dal 1981, di seguito la Disney realizzò "La sirenetta".
Oliver & Company è stato il primo film d'animazione della Disney a mostrare vere pubblicità e copie di marchi famosi. La major ha giustificato il suo operato inducendo la scusa di voler rendere maggiormente realistica la storia ambientata nella moderna New York.
Nel cartone, durante l'inseguimento finale, la metropolitana, uscita dai tunnel, sale sul ponte di Brooklyn, ma nella realtà il ponte di Brooklyn non è servito da reti ferroviarie, diversamente dal ponte di Manhattan.
La vespa di Fagin ha un volante di automobile, cosa impossibile per un ciclomotore.
L'automobile di Sykes è targata DOBRMAN.
Nella scena del "rapimento" di Oliver da parte di Dodger e la sua banda, nel tentativo di baciare Georgette, Tito viene scaraventato fuori dalla finestra, cadendo dalla scala antincendio e, dopo essersi rialzato, recita "Que bonitos ojos tienes, debajo de esas dos cejas", inizio di "Malaguena Salerosa", famosissima canzone tradizionale messicana scritta da Elpido e Roque Ramirez e Pedro Galindo.
Quando Georgette convince Tito ad attivare la gru, Tito si mette a cantare la canzone "Hei Ho" di Biancaneve e i sette nani.
Dopo "Dumbo", "Bambi", "La Carica dei 101" e "Le Avvenure di Bianca e Bernie", questo è il quinto Classico Disney ambientato nel presente.
Finito. Correggette, commentate, aggiungete ( soprattutto se avete ulteriori curiosità) e criticate. Una cosa: ho notato che le mie curiosità sono pressoché uguali a quelle trovate da Simi nella scheda audio. Le cancello?
Bravissimo Matteo, hai fatto un altro ottimo lavoro
Se posso darti un consiglio, forse sarebbe meglio mettere in grassetto i nomi dei protagonisti quando ne fai la descrizione, così da risultare più visibili
CITAZIONE
Oliver: è un piccolo gattino arancione, nonché il protagonista della storia. Non conosce il mondo e i suoi pericoli, ma maturerà grazie al sostegno di molti amici "canini". Il suo sogno è quello di trovare qualcuno che si prenda cura di lui. Dodger: è uno dei cani di Fagin. Fin dal loro primo incontro, Oliver considererà sempre Dodger come una sorta di maestro di vita, capace di non venire schiacciato dal ritmo frenetico di New York City. Col procedere della storia, tra i due nascerà una grande e solida amicizia, all'inizio ostacolata dalla differenza di razza ed età....
Per il resto, non posso che rinnovarti i miei complimenti
Ah, la scheda risulta modificata da me perchè ho inserito il link alla scheda audio, per avere un collegamento diretto
CITAZIONE (matteotambu @ 9/9/2012, 18:48)
Finito. Correggette, commentate, aggiungete ( soprattutto se avete ulteriori curiosità) e criticate. Una cosa: ho notato che le mie curiosità sono pressoché uguali a quelle trovate da Simi nella scheda audio. Le cancello?
Secondo me puoi lasciarle, così la scheda è più completa