Ragazzi, ragazze, amici del forum, utenti abituali o naviganti del WEB che siete capitati qui per caso, siamo in una brutta situazione. Stiamo affrontando una crisi come non ne avevamo mai viste, sembra una cosa da film, o sembra un servizio da TG che parla di zone lontane. E invece no. Siamo nei guai. Tutti.
La situazione è seria ma c'è una cosa che dobbiamo ricordarci bene e che voglio scrivere a chiare lettere per ricordarlo a me e a voi:
SIAMO INVINCIBILI!
Questo virus non può batterci, alla fine ce la faremo. La spunteremo su questo dannato Covid-19. Purtroppo, però, prima di allora può fare molti danni. E li farà. La sua forza sta nella strategia che utilizza: ci conquista uno ad uno approfittando della nostra socialità e del nostro essere un animale sociale. La nostra grande debolezza sta nel non essere affatto preparati né nella prevenzione (non esiste ancora un vaccino che ci renda immuni) né nella cura (non abbiamo un farmaco dedicato).
Le nostre armi? Beh, abbiamo una cosa che lui non ha: un cervello! Il cervello consente alla specie umana di combattere questa infida creatura sfruttando proprio quella socialità che gli ha aperto la porta. Se ci muoviamo come una entità unica vinciamo! Proprio in quanto animale sociale, l'essere umano può contare su tutti i suoi simili e così, a me che scrivo e a te che leggi queste parole, si unisce chi studia per capire cos'è e come si diffonde un virus. E c'è chi sta indagando per scoprire tutti i segreti di questo dannato Covid-19, c'è chi sta già lavorando alla creazione di un vaccino che lo debellerà e ad un farmaco che curerà chi sarà contagiato. Il cervello ci consente di dare e ricevere informazioni, di decidere insieme cosa fare per ridurre il pericolo fino ad eliminarlo. E allora usiamolo, questo cervello!
CE LA FAREMO!
La socialità che ci ha reso vulnerabili ci fornirà gli strumenti per vincere e ce li farà avere tramite ospedali e farmacie. Ma intanto? Sempre lei: la socialità! Ci viene chiesto di essere uniti... stando separati. STIAMO A CASA! Questa battaglia va combattuta restando ciascuno a casa propria. Ragioniamo come una sola mente: se questa bestiaccia ci salta addosso quando siamo vicino a qualcuno già contagiato, perché mai dovremmo andarci?
E se pure qualcuno volesse essere abbastanza incosciente da andarsela a cercare, sarà anche così cattivo da portarsi questo virus a casa mettendo a rischio i familiari? Questo coronavirus può essere davvero pericoloso per gli anziani, per chi ha problemi respiratori, per gli immunodepressi e in generale per chi ha già qualche patologia. EH NO! QUESTO NON VA BENE! SE FAI QUELLO CHE TI PARE, SENZA CURARTI DELLE CONSEGUENZE SUGLI ALTRI NON SFRUTTI LE NOSTRE DUE ARMI: LA SOCIALITA' E IL CERVELLO!!! MA DA CHE PARTE STAI?
E se qualcuno fosse tanto egoista da sentirsi escluso perché giovane, sano e forte? Beh, se è giovane sano e forte buon per lui ma non è tanto intelligente. Non glielo auguriamo, certo, ma potrebbe pur sempre aver bisogno dell'ospedale per altri motivi... e non trovare un letto disponibile.
Essere sociali, in questa strana e irreale situazione, vuol dire il contrario di quello che ha sempre voluto dire. Se ti ritrovi con gli amici, se fai bisboccia, se fate passeggiate in gruppo per le strade, se vai a trovare parenti e conoscenti corri dei rischi inutili e li fai correre a loro. SE INVECE STAI A CASA TUA E PER QUALCHE TEMPO LI VEDI SOLO SUI SOCIAL E SUL TUO SMARTPHONE, DIFENDI LORO E DIFENDI TE STESSO. E QUESTO SIGNIFICA FARE GRUPPO,LAVORARE UNITI, STARE INSIEME PER FARE QUALCOSA PER UNA CAUSA COMUNE E FAR BENE A TUTTI, ANCHE A QUELLI CHE NON CONOSCI. A TUTTI! INOLTRE TI LEVI LO SFIZIO DI ROMPERE LE UOVA NEL PANIERE A QUESTO STRAMALEDETTO CORONAVIRUS CHE HA SUFFICIENTEMENTE ROTTO LE SCATOLE, NON CREDI?
Dobbiamo uscire il meno possibile!!! La spesa? OK. La farmacia? Ovviamente sì. Il lavoro? Se proprio non si può fare a meno e non lo si può fare da casa. Il giro dei negozi in cerca di un maglioncino nuovo? Neanche a parlarne! Tanto che te ne fai? DEVI STARE A CASA!!!
CE LA FAREMO!!!
Ora però dobbiamo prendere tempo, rallentare il più possibile il contagio, evitare tutti gli incontri non necessari e prendere qualche precauzione per quelli necessari o inevitabili. Chi ha la nonna che vive sola deve andarci, ci mancherebbe! E deve andare a fare la spesa per lei. A maggior ragione serve stare attenti. Se qualcuno vi attacca il virus al supermercato rischiate di portarlo alla nonna insieme alla spesa!!!
Sono soprattutto quattro i punti su cui le campagne di prevenzione insistono: 1. MANTENERE LE DISTANZE: tenersi almeno ad un metro di distanza da chiunque, anche in casa per quanto possibile. 2. EVITARE CONTATTI COME STRETTE DI MANO E ABBRACCI: una volta che il virus arriva su una mano basta veramente poco per fare la frittata toccandosi la bocca, il naso o gli occhi. 3. EVITARE LUOGHI AFFOLLATI: più gente c'è più è alta la probabilità che qualcuno sia portatore del virus, senza contare che se siamo noi a diffonderlo lo diffondiamo più in fretta. 4. LAVARSI SPESSO E BENE LE MANI: acqua e sapone fanno un lavoro egregio se usati spesso e se si dedica un po' di tempo al lavaggio, pulendo le dita singolarmente senza tralasciare le unghie e dedicandovi il tempo necessario (20 secondi minimo ma 40 non sono mica troppi). Una valida alternativa è un disinfettante tipo AMUCHINA (che infatti è diventata introvabile).
CE LA FAREMO!
E più siamo, prima facciamo. Questa battaglia la dobbiamo combattere insieme e insieme la vinceremo. Il nostro compito è quello di tagliare i ponti al virus! Non dobbiamo dargli modo di passare da una persona all'altra! Lo facciamo? Facciamolo, dai!
So di non aver detto tutto e mi accorgo di aver fatto un discorso diversissimo da quello che avevo in mente. Nella mia testa c'era un abbozzo che poi è sparito perché ho iniziato a scrivere di pancia, come si suol dire.
Potete correggere, integrare, contestare qui sotto. Aggiungete quello che vi sentite di aggiungere. Parliamone, se vi va.
Chiudo questo lungo post con un video che, nonostante le inevitabili differenze, trovo calzi a pennello. Un pezzo di un vecchio film pieno di valori e buoni sentimenti. In questo particolare brano è pieno anche di speranza e voglia di rivalsa. Come non riconoscersi in questo?
Cosa aggiungere a quanto già detto da Lumière? Ha riassunto in modo semplice e chiaro la triste e difficile situazione che stiamo vivendo tutti quanti, e ha concluso con un messaggio di speranza tratto da uno dei miei film preferiti
Ce la faremo, riusciremo a superare questo momento, torneremo alla nostra vita fatta di incontri con gli amici, passeggiate sulla spiaggia, cene in pizzeria… ma per ora dobbiamo essere uniti nel fare fronte comune per affrontare l'emergenza, sacrificare un po' della nostra socialità per uscire più in fretta da questo periodo.
Ora che possiamo rallentare, restare in casa, approfittiamone per riscoprire il piacere della famiglia, la gioia di cucinare insieme, di vedere un bel film o leggere un libro… ogni momento può essere prezioso se vissuto con chi amiamo, non importa se in una grande piazza o all'interno di una piccola stanza
E poi abbiamo l'immensa fortuna dei social, di internet, dei forum, che ci danno la possibilità di essere vicini anche se siamo lontani. Non sprechiamo questa opportunità!! Un messaggio, una telefonata, o ancor meglio una videochiamata, per raggiungere con il pensiero parenti o amici che non possiamo vedere, per dimostrare e far sentire la nostra presenza, il nostro affetto, la nostra vicinanza. Bastano pochi minuti, qualche parola, una risata fatta insieme, per avere un effetto sorprendente
Oggi, ho visto in TV un servizio sulle fake news. Non intendo attaccare chi le trova in Rete e le prende per buone. Io stesso, senza dubbio alcuno, ho creduto a cose che ritengo ancora vere e che invece sono state messe in giro da qualche cret... ehm... burlone che si ritiene simpatico o addirittura, con grande e non ben motivata autostima, più intelligente della media.
No. Ce l'ho con chi ha sparso la voce della Vitamina C come protezione dal Covid-19, con chi sostiene che con un po' di aglio al giorno si è al sicuro o con chi si diverte a raccomandare di tenere gli animali in casa di notte perché passano gli elicotteri a spargere disinfettanti a pioggia. Fermo restando che la vitamina C e l'aglio fanno bene, da qui a usarli come anti coronavirus ce ne passa. Ma cos'è che spinge questi tizi a diffondere queste idiozie? Trovano divertente vedere quanto si sparge la voce? O guadagnano qualche soldo sciacallando su chi clicca e finisce sui loro siti? Il loro cervello produce questo? Invece di restare uniti, questi tizi trovano giusto remare contro?
Non diamo retta a costoro. Se vi informate via Internet verificate le fonti. Se no vi informo che la cara vecchia TV ha ancora un vantaggio sul WEB: quando uno dice che è giornalista di solito (guarda un po') è iscritto all'albo dei giornalisti e se la spara grossa viene deferito. Su Internet se la spari grossa prendi un sacco di clic. Pensiamoci.
Che poi i giornalisti possano essere schierati è un altro discorso ma in questi giorni tutto questo pesa poco perché non siamo divisi in fazioni, né noi né i giornalisti.
Tra le notizie verificate ci sono quella del farmaco che pare aiuti a lenire gli effetti sui polmoni di questo virus (significa poter provare ad evitare la terapia intensiva ad una parte dei ricoverati e non è poco) e addirittura di uno che potrebbe forse (!) contrastare il virus stesso. Questo cosa ci ricorda? Ci ricorda che...
SIAMO INVINCIBILI!
Vi va di venire qui, ogni tanto, a ricordarcelo l'un l'altro e a metterlo per iscritto?
[...] Se vi informate via Internet verificate le fonti. Se no vi informo che la cara vecchia TV ha ancora un vantaggio sul WEB: quando uno dice che è giornalista di solito (guarda un po') è iscritto all'albo dei giornalisti e se la spara grossa viene deferito. Su Internet se la spari grossa prendi un sacco di clic. Pensiamoci. [...]
Mi autoquoto. Confermo quanto detto ma devo mio malgrado far notare un certo ottimismo che è già stato smentito. Oggi, facendo zapping, sono passato su una rete locale dove un sedicente professore, già noto alle TV e anche alle forze dell'ordine, spiegava il funzionamento per cui la vitamina C contrasta il coronavirus. Caso vuole che costui venda integratori a base di Vitamina C.
Per capire il tipo, basti sapere che fino a prima di questa nuova occasione di guadagno (!!!) pubblicizzava altri suoi integratori: quelli che promettono di vivere fino a 120 anni!!!
Una specie di Dr. Terminus al netto della simpatia.
Quindi porte aperte alla TV, amici, ma meglio restare sulle reti principali. E non prendiamo tutto per oro colato nemmeno lì: questo tipo è stato visto tempo fa anche a Mediaset.
Un po' di attenzione fa sempre bene. Anche questo ci aiuta ed è anche grazie a questo che...
[...] EH NO! QUESTO NON VA BENE! SE FAI QUELLO CHE TI PARE, SENZA CURARTI DELLE CONSEGUENZE SUGLI ALTRI NON SFRUTTI LE NOSTRE DUE ARMI: LA SOCIALITA' E IL CERVELLO!!! MA DA CHE PARTE STAI?
[...]
In TV continuano a fare appelli alla responsabilità, al rispetto per gli altri, alla coscienziosità o almeno all'interesse a non vedersi appioppare multe e magari anche denunce penali (che, ricordiamolo, macchiano la fedina penale e restano lì per tutta la vita).
E cosa succede? GENTE CHE HA SCOPERTO ALL'IMPROVVISO LA PASSIONE PER LA CORSA, GENTE CHE VA AL SUPERMERCATO TRE VOLTE AL GIORNO, FAMIGLIE CHE PORTANO IL CANE A PASSEGGIO A ROTAZIONE,....
Siamo invincibili, lo ribadisco, ma se dobbiamo combattere contro il virus da un lato e questi incoscienti dall'altro è tutto più difficile!!! Poi ci meravigliamo se i contagi aumentano. Con alleati del genere, il virus ha gioco facile!
I lavoratori sperano in una sospensione delle attività anche a costo di perdere soldi di cui hanno bisogno, i runners non vogliono rinunciare alla corsetta. Eddai, su, io non riesco a crederci.
SIAMO INVINCIBILI!
e ce la faremo. Alla fine tutto andrà bene... NONOSTANTE QUESTI QUI!
Dai che ce la facciamo! In questi giorni pare che, finalmente, il numero quotidiano di contagiati inizi a diminuire. Si tratta del primo passo verso l'obbiettivo. Una buona notizia, quindi, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno.
Attenzione! non significa che ci siano in giro meno contagiati dei giorni scorsi. Magari fosse così! Ci arriveremo a questo ma dobbiamo tenere duro ancora per un po'.
E allora dov'è questa buona notizia? C'è, tranquilli che c'è. Tutti i giorni, lo sappiamo, c'è un certo numero di persone che scoprono di essere positive al virus. Ebbene, gli ultimi dati ci dicono che i contagi di un giorno sono meno di quelli del giorno precedente. Detto in soldoni: se un giorno il Covid contagia (ad esempio) 800 persone e il giorno dopo ne contagia 700 vuol dire che sta rallentando. Non è certo fermo... ma sta rallentando. Se continuiamo a stare a casa questi contagi non possono che diminuire. La strada è quella giusta. Dai dai, che siamo forti.
Questa faccenda si allunga. Un po' perché tanti (TROPPI!) se ne vanno a spasso a piacimento e un po' perché combattiamo contro un nemico che ancora non conosciamo. Non siamo ancora sicuri al 100 % di come si diffonde. Con le gocce di saliva, certo, ma ogni tanto qualcuno sostiene che il virus resti nell'aria per un certo tempo, altri paventano che possa resistere sugli oggetti per ore e ore...
Nel dubbio, RESTIAMO A CASA! USCIAMO SOLO SE NECESSARIO! EVITIAMO I CONTATTI! NON ANDIAMO IN POSTI AFFOLLATI! (sembra incredibile ma ancora capita di vedere vie piene zeppe di pedoni o mercati rionali con clienti ammassati sulle bancarelle). LAVIAMOCI SPESSO LE MANI!
Se rispettiamo tutti queste semplici regole il virus avrà vita difficile. Se le rispettiamo, poco importa se resta in sospensione o se resta in agguato sugli oggetti più disparati.
Dai, ce la possiamo fare. Ce la DOBBIAMO fare! E ce la faremo.
[...] La spunteremo su questo dannato Covid-19. Purtroppo, però, prima di allora può fare molti danni. E li farà. [...]
Eccome, se li farà. Dimostra la sua forza ogni giorno, questo piccolo ma potente mostro.
Da me è passato. Non mi ha preso ma mi ha dato una gomitata con la quale ha messo bene in chiaro che fa un po' quello che vuole: ha portato via una persona che conoscevo, stimatissima in zona, attenta all'igiene e alla prevenzione, non anziana e neppure malata. Eppure...
Questo virus è una creatura che si muove lasciando una scia di dolore e di lacrime. Vi prego, ragazzi e ragazze di ogni età, stiamo attenti. E' come se ci fosse un cecchino nascosto dietro a una finestra, dietro a un cespuglio o sul tetto di un edificio che sparasse a caso. Certo, chi si protegge può stare un po' più tranquillo ma resta la straniante sensazione che forse la fortuna e la sfortuna abbiano ancora un ruolo troppo importante.
E allora? Siamo o no invincibili? Certo che si! Usciremo da questa cosa, purtroppo però ne usciremo con le ossa rotte. Sta a noi cercare di farcele rompere il meno possibile. Non abbassiamo la guardia, mi raccomando!
In questi giorni le TV e i giornali ci danno notizie definite buone. Lo sono nel senso che mostrano un miglioramento ma quei numeri "buoni" ci parlano di centinaia di morti al giorno. Stiamo vincendo questa guerra ma non dimentichiamo che non è finita; ci siamo nel bel mezzo.
Restiamo uniti. E ricordiamo, anche quando è difficile, che tutto andrà bene.
Ragazzi, fra poche ore avrà finalmente inizio la cosiddetta Fase 2. In realtà è la Fase 1 con qualche ritocchino ma va bene così, non dobbiamo correre troppo. Ripartirà qualche fabbrica, riaprirà qualche negozio e si potranno andare a trovare i parenti e i fidanzati senza particolari motivazioni se non quella... di volere andarli a trovare.
ATTENZIONE però: vietati gli assembramenti! Nessuna festa, nessuna riunione di famiglia con zii, cugini, nonni e nipotini urlanti. Restano valide e fondamentali le regole già note: DISTANZIAMENTO E MASCHERINE! ANCHE IN CASA! Sarà dura ma dovremo evitare ancora di abbracciarci e di darci bacini sulle guance. Quando rivedremo i nostri cari di persona dovremo comportarci come facciamo con le cassiere dei supermercati, con gli edicolanti o con gli impiegati agli sportelli di Poste e banche ovvero restando ad almeno un metro di distanza e tenendo la mascherina. Questo detestabilissimo mostriciattolo non aspetta altro che un aumento dei contatti per tornare a far salire il numero dei contagiati e dei morti.
Non prendiamoci in giro, però. Sappiamo bene che di abbracci e bacini ne voleranno, vero? I più freddi si limiteranno alle strette di mano o alle pacche sulle spalle contravvenendo "un po' meno" alle regole ma cambia poco. Cerchiamo di limitarci quanto più possibile e laviamoci le mani prima e dopo gli incontri, proprio come faremmo per una commissione al supermercato o alle Poste.
Insomma, finalmente incominciamo a ricostruire le nostre vite e i nostri rapporti con le persone ma teniamo ben presente che è una cosa rischiosa. Il nemico ci osserva ed è pronto a saltarci addosso. Diamogli meno occasioni possibile.
Dai che siamo bravi! Stiamo vincendo! Occhio a questo test che stiamo per affrontare. Sicuramente porterà nuovi contagi ma se saranno in numero contenuto presto faremo altri passi verso una nuova normalità, una normalità in cui non ci sarà bisogno di venire qui a scrivere che possiamo rivedere i parenti di persona. Sarà bellissimo riconquistare questa cosa. Comportiamoci bene e non dovremo attendere molto.
Sapete perché? Perché...
SIAMO INVINCIBILI!!!
Tutto ciò che stiamo facendo servirà, tutto ci aiuta, tutto andrà bene!
Ragazzi ragazze di ogni età, siamo giunti ad un altro punto cruciale di questa battaglia: dal 18 Maggio (nel momento in cui scrivo mancano pochi minuti) le misure restrittive si allentano ancora.
Attenzione! Non è un vittoria, è un passo per arrivarci. E per arrivarci dobbiamo fare i bravi. A dirla tutta c'è anche il rischio che sia passato troppo poco tempo dall'ultimo allentamento ma questo è un discorso puramente teorico (e pure un po' pessimista ).
Riaprono i negozi, si può andare a trovare chi ci pare e non servirà più l'autocertificazione per andare a prendere il giornale all'edicola all'angolo.
Restano invece invariati gli obblighi relativi al distanziamento e all'uso delle mascherine. Ancora vietati gli assembramenti in tutti i luoghi, case comprese. Riaprono le chiese ma il segno di pace lo si scambierà a distanza perché le strette di mano sono abolite.
Rispettiamo le regole e usiamo il buonsenso. In questo modo arriveremo a riconquistare la libertà e la normalità che sembravano scontate e che dobbiamo ricostruire piano piano.
Ce la stiamo facendo, stiamo vincendo. SIAMO INVINCIBILI!
Magari fosse così!
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