Titolo Stu - Anche un alieno può sbagliare Titolo originale Lifted Anno di produzione 2006 Durata 4'15''
Regia Gary Rydstrom Soggetto Gary Rydstrom Sceneggiatura Gary Rydstrom Musiche Michael Giacchino
Premi Oscar 2007 - Nomination per Miglior cortometraggio d'animazione
Trama In una casa di campagna isolata un ragazzo dorme nella sua stanza. All'improvviso un bagliore accecante illumina la stanza, un disco volante. Gli alieni su questo disco tentano di rapire il ragazzo, ma il giovane alieno di nome Stu non riesce a trovare la giusta sequenza di levette da utilizzare per poter prelevare l'umano senza problemi. Un istruttore intanto sta valutando le sue capacità. Finalmente Stu riesce a far arrivare il corpo del ragazzo sull'astronave, soddisfatto lascia la levetta ma… il disco non era ancora perfettamente chiuso e il corpo precipita verso terra, destinato a schiantarsi al suolo. L'istruttore salva la situazione all'ultimo momento e sistema tutto come era prima del loro arrivo, Stu ha fallito il suo esame. Il disco volante sta ripartendo tra i singhiozzi di Stu, l'istruttore decide di metterlo ai comandi, per rincuorarlo. Tutto sembra andare bene ma, improvvisamente, il disco si schianta a terra, sopra la casa. Faticosamente riesce a ripartire appena prima dell'alba, lasciando il letto del ragazzo ignaro di tutto in mezzo ad un cratere. Missione non compiuta, partono i titoli di coda, in sottofondo si sente lo squillo della sveglia...
Recensione Cortometraggio divertente e ben realizzato, per una volta ci mettiamo nei panni di un alieno, un giovane alieno inesperto che deve superare un esame. L'interno della navicella aliena è minimale, non si vedono le mille lucine dei film di fantascienza, ma solo un'enorme, infinita distesa di levette da utilizzare per rapire l'umano. Di fronte a queste levette, tutte uguali, senza alcun segno di distinzione, ci sentiamo anche noi spaesati insieme al giovane alieno Stu, che infatti non sa più che cosa fare. Non sarà d'aiuto l'istruttore, che resta rigido nel suo ruolo fino alla fine, o quasi. Si intenerisce infatti di fronte allo sguardo triste del nostro piccolo protagonista, molto umano.
Considerazioni personali Questo corto è molto divertente, a tratti anche tenero, ma ogni volta trovo difficoltà a scrivere qualcosa di nuovo sulla Pixar. Come fare a dire in modo sempre diverso che riescono a stupirci ogni volta con corti divertenti, lungometraggi intensi e spesso commoventi e innovazioni tecnologiche sempre più sofisticate? Non si può, perciò propongo l'invenzione di un nuovo aggettivo: Pixar!
Curiosità • Tinny di Tin Toy è brevemente visto sotto il letto del ragazzo che Stu e Mr. B tentano di rapire. • L'istruttore è stato chiamato Mr. B dal regista, perché, a scuola, il suo insegnante non dava mai un voto più alto della B. • Le levette della consolle sono 2000.
Dove si trova Nell'edizione dvd e Blu-Ray di Ratatouille e I corti Pixar - vol. 1
Un corto davvero completo: si ride, ci si commuove, si prova tenerezza per il povero Stu che non ne indovina una e persino alla fine, quando sembra che sia ormai giunto il momento della rivincita.... niente!! Si continua a ridere!!
Approvo il nuovo aggettivo scelto da Sara e propongo lo spot per racchiudere ogni meraviglia di Lasseter & Co. : "Pixar, un nome, una garanzia!!"
Bravissima Sara, ottima scheda per un bellissimo corto