Titolo Presto Titolo originale Presto Anno di produzione 2008 Durata 5'14" Regia Doug Sweetland Character Design Teddy Newton Grafica dei titoli di coda e delle locandine Ellen Moon Lee Musiche Scot Stafford
Riconoscimenti 2009 – candidato all’Oscar come miglior cortometraggio d'animazione
Trama Il mago Presto DiGiotagione sta per iniziare il suo spettacolo, ma è in ritardo e non ha tempo di dare la cena al suo coniglio Alec Azam che dovrà estrarre dal cappello magico (ci sono infatti due cappelli collegati magicamente). Decide di andare sul palco e iniziare con i suoi trucchi, ma Alec non è d’accordo e inizia a fare qualche scherzo per far pagare al mago la sua dimenticanza. Il pubblico ignaro di tutto applaude i numeri del maestro, finché questo in preda alla collera insegue Alec dietro le quinte e resta appeso ad un cavo delle sceneggiature. Il nodo si scioglie e il mago sta per schiantarsi al suolo, insieme ad altri oggetti di scena (tra cui un pianoforte a coda), ma Alec interviene a salvare l’amico, che compare dal suo stesso cappello sul palco, sano e salvo! Pace è fatta e Presto decide di regalare ad Alec la tanto sospirata carota per cena.
Recensione Un corto ricco di gag, molte sono classiche ma riescono comunque a far sorridere e addirittura ridere grazie alla trovata dei cappelli collegati tra loro. Alla fine siamo tutti dalla parte di questo coniglietto affamato che cerca di farla pagare al mago che si è dimenticato di dargli la sua carota quotidiana dopo essersi attardato, lui sì, a cena.
Considerazioni personali Non trovo una morale particolare in questo corto, certo non è necessaria, ma la Pixar spesso aggiunge un contenuto morale ai propri cortometraggi. Sicuramente il legame tra i due protagonisti va ben oltre la durata dello spettacolo, tanto che, nonostante l’arrabbiatura dovuta alla fame, il coniglio Alec decide di aiutare il mago Presto. Un cortometraggio divertente, giustamente candidato all’Oscar, ma che forse non ha quella forza poetica di altri corti decisamente più meritevoli di vincerla anche, quella statuetta. Lascia qualcosa in più delle semplici gag, ma manca qualcosa per raggiungere la poesia del film a cui è stato abbinato al cinema e in home video.
Curiosità Doug Sweetland ha inoltre prestato la voce per i suoni indistinti emessi dai protagonisti del corto, il mago Presto e il suo coniglio Alec. La Pixar ha dichiarato che il film è un omaggio ai cartoon della Warner Bros, di Tom & Jerry, e degli animatori Chuck Jones e Tex Avery. È stato presentato in anteprima mondiale il 10 giugno 2008, durante il “Festival internazionale del film d'animazione di Annecy”. La parola d'evidente originale italiana "Presto" corrisponde al nostro "Voilà" ed è utilizzato appunto dai maghi anglofoni al termine dei loro giochi di prestigio. Avendo lasciato il titolo in originale, a molti italiani risulta poco comprensibile e credo che tanti se ne siano chiesti il significato. (fonte: Prof. Emelius Browne )
Solo a me i filmato va pesantemente fuori sincrono con l'audio?
A parte questo, avete notato che il cappello da mago, è uguale a quello di Yen Sid, lo stregone di cui Topolino è apprendista, in Fantasia? ^^
Per quanto riguarda la morale, è vero che spesso la Pixar ce la mette o la suggerisce, ma è anche vero che si tratta di un omaggio ai corti storici di Tom & Jerry, Wile E Coyote, WB ecc. ... e negli anni '40 la morale non era prevista.
Apprezzo soprattutto lo sforzo di riprodurre certi dettagli, come i titoli iniziali su sfondo di tessuto rosso, il ritmo delle gag a metà tra il "bastardo" e il "guascone" tipiche di Tex Avery e Chuck Johns
Solo a me i filmato va pesantemente fuori sincrono con l'audio?
E' possibilissimo, purtroppo sto usando un PC che, nonostante abbia attaccato le cuffie e alzato il volume al massimo, non mi fa sentire praticamente nulla. Appena riesco, da casa, cerco un filmato migliore e lo inserisco. Intanto mi premeva creare le schede, visto che mi sono prenotata mesi fa e non mi sembrava il caso di farmi attendere oltre...
Curiosità Doug Sweetland ha inoltre prestato la voce per i suoni indistinti emessi dai protagonisti del corto, il mago Presto e il suo coniglio Alec. La Pixar ha dichiarato che il film è un omaggio ai cartoon della Warner Bros, di Tom & Jerry, e degli animatori Chuck Jones e Tex Avery. È stato presentato in anteprima mondiale il 10 giugno 2008, durante il “Festival internazionale del film d'animazione di Annecy”.
Aggiungo un'altra curiosità. La parola d'evidente originale italiana "Presto" corrisponde al nostro "Voilà" ed è utilizzato appunto dai maghi anglofoni al termine dei loro giochi di prestigio. Avendo lasciato il titolo in originale, a molti italiani risulta poco comprensibile e credo che tanti se ne siano chiesti il significato.
Curiosità Doug Sweetland ha inoltre prestato la voce per i suoni indistinti emessi dai protagonisti del corto, il mago Presto e il suo coniglio Alec. La Pixar ha dichiarato che il film è un omaggio ai cartoon della Warner Bros, di Tom & Jerry, e degli animatori Chuck Jones e Tex Avery. È stato presentato in anteprima mondiale il 10 giugno 2008, durante il “Festival internazionale del film d'animazione di Annecy”.
Aggiungo un'altra curiosità. La parola d'evidente originale italiana "Presto" corrisponde al nostro "Voilà" ed è utilizzato appunto dai maghi anglofoni al termine dei loro giochi di prestigio. Avendo lasciato il titolo in originale, a molti italiani risulta poco comprensibile e credo che tanti se ne siano chiesti il significato.
Grazie per i complimenti! Posso aggiungere questa curiosità nel primo post? Ovviamente segnalando che arriva da te!
Aggiungo un'altra curiosità. La parola d'evidente originale italiana "Presto" corrisponde al nostro "Voilà" ed è utilizzato appunto dai maghi anglofoni al termine dei loro giochi di prestigio. Avendo lasciato il titolo in originale, a molti italiani risulta poco comprensibile e credo che tanti se ne siano chiesti il significato.
Grazie per i complimenti! Posso aggiungere questa curiosità nel primo post? Ovviamente segnalando che arriva da te! [/QUOTE] L'ho scritta apposta ma non c'è alcun bisogno che mi citi