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Titolo : Nightmare Before Christmas
Titolo Originale: Tim Burton's The Nightmare Before Christmas
Regia : Henry Selick Sceneggiatura: Michael McDowell, Caroline Thompson Soggetto: Tim Burton Sceneggiatura: Michael McDowell, Caroline Thompson Produttore: Tim Burton, Denise Di Novi, Danny Elfman, Kathleen Gavin, Don Hahn, Jill Jacobs, Diane Minter Lewis, Philip Lofaro Casa di produzione: Skellington Productions Inc., Touchstone Pictures, Walt Disney Pictures Distribuzione (Italia): Buena Vista International Italia
Anno di Produzione: 1993 Durata: 73 min
PREMI 2 Saturn Award 1994: - Miglior Film Fantasy (Tim Burton) - Miglior Musica (Danny Elfman)
2 Annie Awards 1994: - Miglior Realizzazione Individuale per l'Eccellenza Creativa nel Campo dell'Animazione (Deane Taylor) - Miglior Realizzazione Individuale per la Supervisione Creativa nel Campo dell'Animazione (Henry Selick)
Nomination al Premio Oscar 1994: - Migliori Effetti Speciali (Pete Kozachik, Eric Leighton, Ariel Velasco-Shaw, Gordon Baker)
2 nomination ai Saturn Award 1994: - Miglior Regista (Henry Selick) - Migliori Effetti Speciali (Ariel Velasco-Shaw, Eric Leighton, Gordon Baker)
Nomination agli Annie Awards 1994: Miglior Film Animato (Henry Selick) Nomination al Premio Golden Globe 1994: Miglior Colonna Sonora Originale (Danny Elfman)
Candidato al premio Hugo 1994: Miglior presentazione drammatica (Henry Selick) Nomination agli Young Artist Awards 1994: Miglior Film Family - Azione/Avventura (Henry Selick
Doppiatori Originali :
JACK SKELETRON : Chris Sarandon (voce) - Danny Elfman (canto) SALLy : Catherine O'Hara DR. FINKLESTEIN: William Hickey SINDACO: Glenn Shadix BAU BAU: Ken Page BABBO NACHELE: Ed Ivory VADO: Danny Elfman VEDO: Catherine O'Hara PRENDO: Paul Reubens
Doppiatori Italiani :
JACK SKELETRON: RENATO ZERO SALLY: LAURA BOCCANERA (voce) - MARJORIE BIONDO (canto) DR. FINKLESTEIN: FRANCESCO VAIRANO SINDACO: GIORGIO LOPEZ BAU BAU: ENNIO COLTORTI (voce) - ANDREA SURDI (canto) BABBO NACHELE: SILVIO SPACCESI VADO: FABIO ALESSANDRINI (voce) - DANIELE VIRI (canto) VEDO: MONICA WARD PRENDO: FRANCESCO CARUSO (voce) - AUGUSTO GIARDINO (canto)
Musiche: La colonna sonora è stata creata da Danny Elfman ;
Nell'edizione italiana è stata curata da Renato Zero
Titoli Italiani: -Intro -Questo è Halloween -Il lamento di Jack -Cos'è -Assemblea cittadina -Il rapimento di Babbo Nachele -Far Natale -La canzone di Mr Bau Bau -La canzone di Sally -Povero Jack!!! - Finale
Titoli Originali: -This Is Halloween -Jack Lament -What's This -Town Meeting -Jack's Obsession -Kidnap The Sandy Claws -Making Christmas -Oogie Boogie's Song -Sally's Song -Poor Jack -Finale
Jack Skeletron - Leader del Paese di Halloween e re delle Zucche. A lui è affidata l'organizzazione per l'annuale festa di Halloween, ma quest'anno Jack è in preda ad una strana inquietudine... Sally - E' una bambola di pezza molto dolce creata dal Dott. Finklestein a cui dovrebbe fare anche da assistente. Ha delle doti premonitive, molto brava a cucire ed è segretamente innamorata di Jack. Dottor Finklestein - E' uno scienziato che vive nel Paese di Halloween. Sarà incaricato da Jack di costruire una slitta e delle renne volanti.... Vado, Vedo e Prendo - Tre bambini monelli agli ordini del malvagio Bau Bau. Per ordine di Jack devono rapire Babbo Natale per permettere al re delle Zucche di prenderne il posto e consegnare i regali di Natale.... Bau Bau - Antagonista di Jack e "reietto" del Paese di Halloween. Il suo corpo è formato da centinaia di insetti (di cui si ciba) chiusi dentro un sacco di juta... Babbo Natale - Vive nella Città del Natale insieme ai suoi folletti e si prepara alla festa più gioiosa dell'anno quando viene rapito da Vado, Vedo e Prendo e portato prima nel paese di Halloween e poi tenuto prigioniero dal Bau Bau...
Personaggi Secondari :
Il Sindaco - Il Primo Cittadino del Paese di Halloween. Il suo viso, che può ruotare di 360°, ha due facce: una rosea e felice, l'altra bianca e triste. Zero - Cane fantasma di Jack con un naso luminoso a forma di zucca e i contorni evanescenti. E' accanto al Re delle Zucche nel suo smarrimento dopo la festa di Halloween e guiderà la slitta che trasporta i regali di Natale tra la nebbia causata dalla pozione di Sally. Abitanti del Paese di Halloween - Sono alcuni dei personaggi tipici della letteratura e dei film horror come il Clown "dall'incredibile faccia" smontabile, i Licantropi, il Lupo Mannaro, le Streghe, i Fantasmi, le Zucche intagliate e anche Mr. Hyde, tratto dal celebre romanzo Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde. Il loro aspetto è spaventoso e a volte raccapricciante, e si vedranno coinvolti da Jack nella pazza impresa di creare, invece del consueto Halloween, una nuova festa, il Natale, di cui sanno poco o nulla, con conseguenze disastrose....
Trama con finale sotto spoiler
Nel Paese di Halloween si è appena conclusa con successo la festa più terrificante dell'anno. Il merito va in buona parte a Jack Skeletron, re delle Zucche e leader della città. Ma mentre il Sindaco procede alla distribuzione dei premi per i mostri più spaventosamente meritevoli, Jack si allontana nella notte, in preda ad una strana inquietudine. Si rifugia nel cimitero dove dà sfogo alla sua malinconia con una canzone (il Lamento di Jack), in compagnia del suo fadele cane fantasma Zero e spiato di nascosto dalla bambola di pezza Sally, rifugiatasi nel cimitero per sfuggire alle pressioni del suo creatore, il Dott. Finklestein, e segretamente innamorata di Jack. Girovagando per i boschi, in balia dei suoi pensieri, Jack si ritrova in una piccola radura dove, disposti a cerchio, ci sono dei grossi alberi sui cui tronchi sono rappresentati i simboli di ogni festa dell'anno: su uno un uovo, su un altro la zucca... ma uno in particolare attira l'attenzione di Jack, dove c'è un alberello pieno di luci colorate. Quando si avvicina, l'albero dipinto si apre rivelando un passaggio verso un altro mondo. Jack ne viene risucchiato e si ritrova in un luogo strano e completamente diverso da quello da cui proviene. Qui tutto è colorato, allegro, quieto, non ci sono mostri, incubi, e persino quel senso di angoscia e paura che pervade l'intero paese di Halloween qui è scomparso, facendo crescere in Jack la gioia e colmando il vuoto interiore che sentiva in sé. La Città del Natale, questo il nome del luogo, è fremente di attività. Tutti si preparano alla festa più bella dell'anno, soprattutto il loro "capo", un tale di nome Babbo Nachele... Tornato nel suo mondo, Jack è talmente affascinato dal Natale che cerca di spiegarlo ai suoi concittadini e di coinvolgerli nella sua sconvolgente ed euforica scoperta. Ma gli abitanti di Halloween non sono così impressionati dal Natale e dalle sue meraviglie, che invece ammaliano Jack tanto da arrivare a chiudersi in casa per fare degli esperimenti e scoprire così il segreto del Natale. I fallimentari tentativi che si succedono non scoraggiano certamente il re delle zucche che, deciso a portare un pò della gioia natalizia nel suo mondo, stabilisce di prendere il posto di Babbo Natale e organizzare lui stesso la festa. Coinvolgendo tutti i cittadini del paese di Halloween, li mette a parte del suo grandioso progetto e assegna loro dei compiti (ad alcuni di preparare regali, al dott. Finklestein la creazione della slitta e delle renne volanti, ai suonatori di creare una melodia natalizia...). Sally è incaricata di cucire il vestito rosso di Babbo Natale per Jack ma la bambola, grazie ad una premonizione del futuro disastro, cerca di avvertire il re delle zucche il quale, purtroppo, è sordo ad ogni buon consiglio e prosegue nella sua folle idea. Chiede a Vado, Vedo e Prendo, gli aiutanti del Bau Bau, di rapire Babbo Natale in modo che lui possa prenderne il posto. Il tempo passa, e in entrambi i mondo fantastici ci si prepara al grande giorno, seppur in maniera diversa. Alla vigilia di Natale, tutto è ormai pronto: il vestito, i doni per i bambini, la slitta.... Vado, Vedo e Prendo hanno rapito Babbo Nachele e lo portano dal Bau Bau, mentre Jack si prepara a partire. Sally, preoccupata, decide di giocare l'ultima carta per far desistere Jack: versa una pozione nella fontana per creare una fitta nebbia che possa impedire alla slitta di partire. Jack ricorre al suo fedele cane Zero, o meglio, al suo naso luminoso a forma di zucca, per farsi strada nella nebbia, e parte verso il mondo degli umani. Naturalmente è il disastro. I regali, in perfetto "stile halloween", spaventano i bambini che ritrovano enormi serpenti, teste mozzate, pipistrelli e ghirlande stregate nei pacchetti sotto l'albero. Le numerose denunce alla polizia costringono l'esercito a far fuoco sull'impostore che si finge Babbo Natale e la slitta di Jack precipita nel vuoto. Jack è disperso, il vero Babbo Natale è prigioniero del Bau Bau insieme a Sally che ha tentato di salvarlo, inutilmente. E' dunque la fine?
Jack si ritrova il un cimitero, svenuto tra le braccia di una statua a forma di angelo, tra quello che resta del suo folle progetto di sostituirsi a Babbo Natale. Il disastro lo ha fatto rinsavire ed ora, più grintoso che mai, e consapevole (e felice!!) di essere il Re delle Zucche, torna nel paese di Halloween per affrontare il Bau Bau e liberare Babbo Natale. Quest'ultimo, dopo una veloce ramanzina, riparte alla volta del mondo umano, riportando tutto alla normalità e distribuendo doni e dolci. Jack, acclamato dai suoi cittadini, è finalmente tornato se stesso, e Babbo Natale, passando con la sua slitta sul Paese di Halloween, fa a tutti un gradito regalo: la neve, provocando nei mostruosi abitanti quello stesso gioioso sconcerto che era nato in Jack. Tutti sono felici, anche il dott. Finklestein che, stanco delle continue fuge e ribellioni di Sally, si è creato una nuova, "avvenente" assistente. Jack, consapevole finalmente dei sentimenti che la bambola di pezza prova per lui, la raggiunge nel cimitero, e sulla Collina del Terrore, al chiaro di luna, è il lieto fine anche per loro....
Recensione:
Nightmare Before Christams è un lungometraggio che vede la luce nel 1993, ma che prende forma già parecchi anni prima. Nasce dalla fantasiosa e geniale mente del regista Tim Burton osservando un negoziante togliere gli articoli di Halloween dalla sua vetrina per far posto alle decorazioni di Natale. Questa la scintilla che prende vita nella mente di Burton, e che diventa prima poesia, poi libro per bambini, disegno sul cappello di uno dei personaggi di Beetlejuice (1988) e infine assume le sembianze del re delle Zucche, Jack Skeletron, icona di quel romanticismo gotico e dark che caratterizza molti personaggi burtoniani. Jack è un concentrato di opposti che si bilanciano. E' uno scheletro, senza vita, ma sprizza vitalità, forza e carisma da tutte le ossa. Ha fascino, eleganza, appeal, ed è ben diverso dai personaggi che lo circondano. Lui non è spaventoso, macabro, ma ha una grazia che ci attira, che ci fa dimenticare il fatto che non sia vivo. La definizione del suo carattere è ammirevole. La sua malinconia, struggente, la ricerca di se stesso, comune a tanti, lo scoramento e la rivalsa ce lo fanno amare, perchè ben rappresenta il momenti altalenanti nella vita di ognuno. Credere di poter fuggire a se stessi e "prendere l'identità" di un altro per rincorrere un'utopica felicità è un comportamento tipicamente umano, e il ritorno alla propria vita, magari più felici e realizzati, ci lascia un senso di completezza che rispecchia la realtà, rendendo NBC un film sempre attuale e molto amato. Burton, che ha seguito e prodotto il film, non ha però curato la regia, lasciata a Henry Selick , ma la sua mano si vede e si sente ovunque. Nei paesaggi baciati dalla pallida luce della luna, nei personaggi, macabri ed emarginati nel loro mondo di terrore, e inconsapevoli della vita al di là di questo; in Sally, la parte romantica eppure più pragmatica della storia, con la sua dolcezza e melanconia; nel Bau Bau, paura manifesta dei nostri incubi di bambini; in Jack, sognatore, carismatico, geniale... La colonna sonora, affidata al bravissimo Danny Elfmann e curata in italiano da uno straordinario Renato Zero che presta la voce a Jack anche nei dialoghi, è composta da ben dieci canzoni, che accompagnano lo spettatore e si fanno esplicative del contesto. (clicca per la Colonna Sonora/Testi ) Non sono solo amabile sottofondo, ma come nella tradizione dei grandi classici disney (anche se ricordiamo che qui di Disney c'è davvero poco), accompagnano lo spettatore nella storia, diventando tramite per capire sentimenti, stati d'animo, angosce e paure, ma anche euforia e stupore. Si comincia con l'intro, una poesia breve che ci spiega che ogni festività ha un'origine ben precisa, e se non ci siamo mai domandati dov'essa sia, questa storia ce lo rivelerà. Si prosegue con un pezzo corale cantato dai cittadini di Halloween. Tetro eppure coinvolgente, il testo ci introduce anche la figura di Jack, che emerge sulle altre e viene definito "speciale più degli altri", "il re del campo di zucche" e "il grande sovrano". A Jack vengono attribuiti gran parte dei meriti della buona riuscita della festa, ma il sovrano di Halloween è stanco, e nella melodica "il Lamento di Jack", trova sfogo tutto il suo turbamento. La Collina del Terrore, che fa da sfondo alla scena, con le lapidi, la nebbia bassa e la grande luna piena ad illuminare il tutto, concorre a fare di questa scena un momento di pura poesia, in cui la figura di Jack emerge e si contorna di un'aura romantica, sognatrice. Segue l'allegra "Cos'è", in cui uno stupito Jack si ritrova in un mondo nuovo e affascinante, che colma quel vuoto interiore e scalda il cuore. Ma cos'è che fa sentire così le persone? La neve? Le luci colorate? I doni? Jack non lo sa, ma tutto questo lo attira e lo riempie di nuove idee, di una gioia nuova e "mai provata in vita sua". Seguono due canzoni di "transizione". La prima, "Assemblea Cittadina", serve a spiegare agli abitanti del Paese di Halloween cos'è il Natale (senza successo). La seconda, "L'Ossessione di Jack", accompagna i fallimentari tentativi del re delle zuche di ricreare l'atmosfera del Natale e trovare una spiegazione a tutta quella gioia e quel calore. In questa scena, dove entriamo "in casa" di Jack, notiamo come nell'alta torre che sovrasta il paese (quasi esplicativa della posizione e dell'importanza di Jack) siano presenti altri elementi macabri e sconcertanti: una sedia elettrica (poi addobbata dal re delle zucche con luci colorate), teschi scolpiti sul camino, strumenti di tortura e tanti, tanti libri....
In seguito alla decisione di Jack di ricreare il Natale, c'è la canzone di Vado, Vedo e Prendo ("Il Rapimento di Babbo Nachele"), i tre monelli di "Dolcetto o Scherzetto" al servizio del Bau Bau, il vero antagonista della storia. Anche ora, il Bau Bau non viene mostrato, ma la descrizione che ne fanno i tre bambini nella canzone prepara lo spettatore ad incontrare il personaggio che incarna più di tutti le nostre paure infantili. L'idea della fine che aspetta Babbo Natale dopo l'incontro con il Bau Bau ("Se Mr. Bau-Bau se lo cucca/ Lo friggerà col fior di zucca!/ Ma se lo cuoce in fricassea/Sarà una grande idea!", "Sì, sequestriamolo! Fallo a pezzettini!/Il signor Bau-Bau avrà mille bocconcini!") accresce la nostra aspettativa e il nostro timore.... Segue "Far Natale", altro pezzo corale dei cittadini di Halloween che, goffamente, si adoperano per preparare doni, calze e fiocchi, finendo inevitabilmente per usare materiali di dubbio gusto (pipistelli, topi, serpenti, ragni pelosi e neri, carta da regalo con zucche e teschi...). Seppur immaginando la reazione al ricevimento di questi regali, lo spettatore è talmente affascinato dalla scena in sè che dimentica, per un attimo, il disgusto di questo pezzo, tra mostri orribili e un'ambientazione gotica piena di tombe e cancelli arrugginiti... "La canzone del Bau Bau" finalmente ci presenta il vero cattivo della storia. Jack, che anche nella sua foga di "rubare" il Natale non possimo far a meno di amare e perdonare, perchè preda della nostre stesse malinconie umane e dei nostri stessi bisogni interiori, trova ora il pieno riscatto quando incontriamo il vero cattivo della vicenda. Il Bau Bau è l'opposto di Jack. Sgraziato, informe, crudele, vive in un antro illuminato da luci fosforescenti che assomiglia ad una sala gioco di Las Vegas. La voce suadente, la canzone orecchiabile con il coro di scheletri, cattura, ma il poco tempo che il Bau Bau occupa la scena lo rende comunque una figura marginale, da "battere" certamente, minacciosa, non dico di no, ma di parecchi gradini inferiore al protagonista che, ora, rifulge ancora di più nella sua luce di eroe romantico, idealista e sfortunato. La canzone di Sally, breve ma delicata, è una vera dichiarazione d'amore e di preoccupazione, che sottolinea ancora una volta il carattere mite e dolce della nostra bella bambola di pezza. Le funeste previsioni di Sally si avverano e il sogno di Jack si infrange nella realtà, che lo riporta alla sua vera natura. La canzone "Povero Jack" è un ritorno alla consapevolezza, a se stessi e alla propria identità. In antitesi con "il Lamento di Jack" dell'inizio, ne fa eco e riporta l'attenzione sul protagonista, dopo quattro canzoni dedicate agli altri personaggi. Tanto sconsolato e melodico il "Lamento" quanto brillante e consapevole la fine di questo pezzo, e da lì alla rivalsa il passo è breve. Il ritorno, la liberazione, il lieto fine, tanto più bello perchè in un contesto tanto diverso.
Dieci canzoni che meritano un plauso speciale per l'interpretazione del nostro Renato Zero, istrionico e perfetto nel ruolo di Jack a cui dà un carattere forte e malinconico, un'ombra romantica e sognatrice. La sua voce, che calza al personaggio perfettamente, lo rende vivo e carismatico, protagonista assoluto della scena. Il film, realizzato in Stop Motion, una tecnica che impiega sequenze di fotografie scattate in modo da dare l'impressione del movimento (vedi sotto) fu in lavorazione per ben tre anni, ma il risultato è stupefacente.
Una favola dark, dunque, in perfetto stile Burton, dal successo mondiale, ancora oggi amata e conosciuta in tutto il mondo, in cui Jack rappresenta il riscatto del diverso, dell'eroe romantico e tormentato. Una storia che straripa di dolcezza, di magia, d'ironia, di speranza, in un'ambiente macabro e oscuro, tra personaggi horror e paure inconsce. Una bella favola gotica sempre attuale, che non si può non amare
Colonna Sonora : La colonna sonora è stata creata da Danny Elfman e nell'edizione italiana è stata curata da Renato Zero ed è uscita nei negozi nel 1993 sotto Sony Records. Nel 2006 è uscita una versione speciale di 2 cd contenenti la colonna sonora originale sul primo disco, mentre sul secondo sono presenti cover delle canzoni del film interpretate da Fall Out Boy, Panic! At the Disco, Marilyn Manson, Fiona Apple e She Wants Revenge, e sei tracce demo prodotte da Danny Elfman. Nel 2008 è uscito un altro album titolato Nightmare Revisited dove molti artisti rivisitano le canzoni del film.
1993 - The Nightmare Before Christmas (Versione Originale) 1993 - The Nightmare Before Christmas (Versione Italiana) 2006 - The Nightmare Before Christmas (Versione Speciale) 2008 - Nightmare Revisited
Riedizione in 3D : Il 20 ottobre 2006, negli Stati Uniti d'America, è uscita nelle sale la riedizione Nightmare Before Christmas 3D. Il film era visualizzabile stereoscopicamente grazie all'utilizzo di appositi occhialini. In occasione di questa riedizione, è uscito anche un cd musicale contenenti alcune delle canzoni del film riarrangiate da famosi cantanti e famose band (come ad esempio la canzone "This Is Halloween" cantata da Marilyn Manson), nella versione 3D in lingua originale la prima versione iniziale della canzone This is Halloween è stata sostituita con quella rifatta in stile punk rock da Manson. In Italia la nuova versione 3D è stata presentata il 5 settembre 2007 alla 64a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in occasione del Leone d'Oro alla Carriera per Tim Burton. In Italia la riedizione in 3D del film d'animazione è uscita il 30 novembre 2007 solo nelle sale cinematografiche che possiedono la tecnologia 3D.
Successo: Nella sua prima uscita del 1993, Nightmare Before Christmas ottene un buon successo. Il boom arrivò però nel 2003, quando in occasione del 10° anniversario, Touchstone pubblicò il DVD in edizione speciale. Da allora, Nightmare Before Christmas divenne un vero e proprio fenomeno commerciale, che vide la luce di numerosi gadget, capi d'abbigliamento e videogiochi ad esso dedicati. È stato disegnato un manga realizzato da Jun Asuka in cui vengono ripercorsi gli eventi del film dal punto di vista di Sally e anche pubblicata una serie di libri, ambientati nel mondo del film. Il fenomeno divenne presto anche una moda giovanile (con accessori o vestiti raffiguranti i personaggi del film), nella fattispecie tra i gotici, affascinati probabilmente dal look lugubre e oscuro dei personaggi. In quest'ultimo campo, il successo fu talmente grande da far assumere ai capi d'abbigliamento un'identità propria nel mercato, distaccata da quella del film: molti ragazzi ad esempio, che indossano capi d'abbigliamento di "Nightmare Before Christmas", non conoscono il relativo film o l'hanno solo sentito nominare.
I Videogiochi : Oltre al film, vi sono un prequel e un sequel videoludici di Nightmare Before Christmas, rispettivamente Nightmare Before Christmas: Il Re di Halloween per Gameboy Advance (in originale: Nightmare Before Christmas: The Pumpkin King), e Nightmare Before Christmas: Attenti al Baubau! per Playstation 2 (in originale: Nightmare Before Christmas: Oogie's Revenge). Questi videogiochi vennero prodotti seguendo la scia del successo che Nightmare Before Christmas ottenne nei primi anni del 2000, dovuti all'uscita in DVD del suddetto film. Oltre ai giochi direttamente dedicatigli, il mondo di Nightmare Before Christmas appare anche in piccole parti nei giochi Kingdom Hearts 1 e 2, però con la storia leggermente modificata.
Curiosità : - Jack Skeletron appare in un cameo nel film James e la pesca gigante nella parte di un pirata fantasma. - Questa creatura della fantasia di Tim Burton non compare per la prima volta nel film di cui è protagonista, ma in Beetlejuice - Spirtello porcello: è in cima al cappello indossato da Beetle juice nella scena in cui viene evocato da Lydia. - Tim Burton ha dichiarato di aver avuto l'idea per la poesia da cui è nato Nightmare Before Christmas in un negozio dove sostituivano i gadgets di Halloween con quelli natalizi. Il vedere scheletri e mostriciattoli sostituiti da Babbo Natale e le sue renne gli solletiò l'immaginazione. - Per facilitare le riprese di Nightmare Before Christmas furono inventati due dispositivi: un "allarme luci" che avrebbe avvertito gli animatori nel caso in cui una delle luci sul set desse problemi, e un sistema per sostituire automaticamente un marionetta se si rompeva. Prima di adottare queste trovate, gli animatori erano costretti a buttare intere sequenze di girato a causa di questi piccoli incidenti. - Nella sequenza in cui le luci dei riflettori cercano Jack si sente un estratto dal tema musicale di Batman. - Molti affermano che Tim Burton sia il regista, in realtà il vero regista è Henry Selick. - Il serpente del film è il "Verme delle Sabbie di Saturno" del film Beetlejuice - Spiritello porcello. - Anche nel famoso gioco Ragnarok possiamo ritrovare la testa di Jack in una delle card, precisamente sulla bandana del Hunter Fly. - Nella prima versione della scena finale di "Nightmare before Christmas" i vampiri, giocando a hockey, al posto della zucca, come si vede nella versione edita, usano come puck la testa di Tim Burton. - Il film aveva l'obiettivo di essere un film tipicamente natalizio, come "Rudolph la renna" o "Il Grinch". - Nella canzone "I Miss you" dei Blink-182 si fa riferimento al film nella prima strofa "We can live like Jack and Sally if you want/where you can always find me/we'll have Halloween on Christmas/and in the night we'll wish this never ends". - In italiano non si capisce bene, ma in inglese c'è un gioco di parole per quanto riguarda il nome di Babbo Natale. Infatti Jack quando sente il nome Santa Claus capisce Sandy Claws. Quest'ultima parola vuol dire artigli, chele; ecco perché BauBau lo chiama aragosta e quando Jack vede Babbo Natale dice "Ma...tu hai le mani...non hai per niente le chele...!!!". In italiano è stato trasformato in Babbo Nachele. - L'assistente del Dottor Finklestein si chiama Igor (pronunciato Aigor) riferimento al film Frankenstein Junior di Mel Brooks. - Negli Stati Uniti sono nati due giochi ispirati al film e realizzati dalla NECA. Il primo è un gioco da tavolo classico ed il secondo un gioco di carte collezionabili. Questi giochi non sono mai (ufficialmente) arrivati in Italia perché la Disney non ne ha ceduto i diritti. - Nel film "Coraline e la porta magica" nella scena in cui l'Altra madre sta preparando un'omelette, si nota nel tuorlo d'uovo il volto di Jack Skeletron.
Frasi Celebri : "È stato molto tempo fa, più di quanto ora sembra, in un posto che forse nei sogni si rimembra, la storia che voi udire potrete, si svolse nel mondo delle feste più liete. Vi sarete chiesti, magari, dove nascono le feste. Se così non è, direi... che cominciare dovete!" (Narratore)
"Jack, ti prego! Sono solo un povero sindaco che fa il suo mestiere! Non posso prendere le decisioni tutto da solo!" (Sindaco)
"Non sforzarti di capirlo, devi solo immaginarlo! "(Jack Skeletron)
Notizie sulla Stop-Motion:
Il passo uno, chiamata anche ripresa a passo uno o animazione a passo uno (in inglese stop-motion o anche frame by frame) è una tecnica di ripresa cinematografica e di animazione. Con l'espressione "passo uno" si può intendere sia la tecnica impiegata, che il prodotto ottenuto con la stessa. Il termine "passo uno" si ricollega alla scelta di quadri per secondo: se i quadri, ovvero i fotogrammi, sono tutti differenti si parla di passo uno; se invece i quadri si ripetono in coppie, si parla di passo due. Il passo uno sfrutta una particolare cinepresa che impressiona un fotogramma alla volta, azionata dall'operatore/animatore. Con questo processo è quindi possibile animare dei cartoni animati, riprendendo composizioni di fogli lucidi; oppure realizzare una ripresa a passo uno, focalizzando l'attenzione su dei pupazzi (fissi, snodabili, di plastilina, eccetera). È addirittura possibile realizzare dei film in tecnica mista, nonché degli effetti speciali: il passo uno è stato infatti impiegato in film come Cabiria o La guerra e il sogno di Momi.
Perché la ripresa una volta proiettata risulti fluida all'osservatore, sono necessarie molte pose; il numero esatto di pose, e quindi, di fotogrammi dipende dal formato di destinazione: cinema, PAL, NTSC. L'immagine cinematografica richiede 24 fotogrammi al secondo, l'immagine televisiva europea (PAL) ne usa 25, l'immagine televisiva americana (NTSC) ne impiega 30.
Largamente utilizzato per la realizzazione degli effetti speciali nel cinema, è stato ormai quasi completamente sostituito dalla grafica computerizzata a partire dal film Jurassic Park del 1993. Con questa tecnica sono stati realizzati corti e lungometraggi, sia televisivi che usciti in sala. Tra i primi ricordiamo le serie di cartoni animati di Francesco Misseri, come Mio Mao e Quaq Quao.
Film di grande complessità tecnica, come dimostra il gran numero di animatori necessari a completare pochi secondi di film, tra i più celebri sono The Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere e Coraline e la porta magica, prodotti e co-realizzati da Tim Burton, e le avventure della coppia inglese Wallace e Gromit, tra cui Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro e Galline in fuga.
Con la tecnica della stop-motion oltre a dei film animati si possono realizzare anche dei buoni effetti speciali attraverso l’uso di modellini. Uno dei capolavori in questo campo è King Kong (1933), in cui molte scene sono realizzate con il pupazzo dello scimmione animato in stop-motion o, più recentemente, la scena della corsa in miniera nel secondo episodio di Indiana Jones o l'attacco degli AT-AT in L'Impero colpisce ancora. Ray Harryhausen è forse il più noto tra i pionieri di questa tecnica, utilizzata come effetto speciale cinematografico. Altro importante animatore di Stop Motion, maestro e protettore di Ray Harrihausen, è stato anche Willis O'Brien, che applicò questa tecnica agli effetti speciali di film come il già citato King Kong o Il mondo perduto del 1925.
I vari tipi e utilizzi di questa ripresa sono descritti con una quantità di termini, poco o nulla usati in italiano; molti di essi di distinguono di più per i materiali usati che per la differente metodica. Una lavorazione in corso a passo uno - Claymation - abbreviazione di Clay animation; questa tecnica riguarda esclusivamente l'animazione di pupazzi in plastilina (es: Wallace and Gromit) - Cutout animation - Genere di stop-motion bidimensionale; l'animazione viene applicata ad oggetti piatti come ritagli di giornale, vestiti, ecc... creando una sorta di collage in movimento. È una delle prime tecniche, ed è sopravvissuta fino ad oggi, anche se poco sfruttata; fu molto usata da Quirino Cristiani, e fu impiegata per l'animazione della prima serie del cartone animato South Park. - Silhouette animation : Variante monocromatica della Cutout animation; con questa tecnica i personaggi spiccano dallo sfondo colorato come ombre nere. Il risultato finale rassomiglia alle ombre cinesi. - Graphic animation: Sfrutta materiale di grafica non disegnata, come ad esempio fotografie, oppure ritagli di giornali o rotocalchi. Questa tecnica di stop-motion si realizza movimentando la grafica in oggetto, oppure mantenedo ferma la grafica e muovendo la fotocamera. Difficilmente viene usata da sola, piuttosto in combinazione con altre. - Model animation : Tecnica che permette l'inserimento di elementi animati in stop-motion all'interno delle scene di un comune film dal vivo; es: King Kong (1933). - Go-motion : La differenza fondamentale con la stop motion è che gli oggetti da animare vengono spostati durante il tempo di esposizione. Questi piccoli movimenti sono quasi sempre realizzati con l'aiuto del computer e di speciali modelli robotizzati in grado di riprodurre precisamente i movimenti programmati dagli animatori. Il risultato è che l'animazione così generata è estremamente realistica e riproduce fedelmente l'effetto mosso che si avrebbe con una ripresa dal vivo della stessa azione, specie nel caso di oggetti che si muovono a grande velocità. - Object animation : Questa tecnica di stop-motion immortala degli oggetti di comune uso quotidiano, o comunque oggetti non creati appositamente. Un esempio di object animation sono i Brickfilm, i film realizzati applicando la stop-motion ai mattoncini Lego. - Pixilation : Tecnica che coinvolge degli attori reali, che si prestano alla fotografia in stop-motion; metodo che permette l'inserimento di scene surreali, come apparizioni e scomparse di persone e/o oggetti, persone che attraversano pavimenti e pareti, e così via. - Puppet animation -:Tecnica tipicamente usata per animare pupazzi, marionette, fantocci, giocattoli, bambole di carta, modellini; presenti in un ambiente costruito (in contrasto quindi con la model animation ambientata nel mondo reale). I pupazzi usati hanno generalmente un'armatura interna che li mantiene fermi e rigidi anche durante le manipolazioni delle giunture. Esempi di questa tecnica sono: Una volpe a Corte (Le Roman de Renard) di Ladislav Starevich, i film di Jiří Trnka, Nightmare Before Christmas di Henry Selick da un'idea di Tim Burton. - Puppetoons : variante creata sulla base dei metodi impiegati da George Pál; questa tecnica impiega numerosi pupazzi identici fra loro, che si differenziano soltanto nella struttura interna, in modo da usare il pupazzo più adatto per l'azione del momento.
Per approfondire:
Questi sono i link del "Making of" del film, dove troverete curiosità e retroscena. Buona Visione
Meravigliosa !!! Bravissima simi 
Ora tu,se lo vuoi