Oggi, 27 Gennaio 2010, ricorre il 10mo anniversario del
Giorno della Memoria e il 65mo da quel lontano, eppur vicino, 27 Gennaio 1945, quando vennero aperti i cancelli di Auschwitz.
In quel giorno, il mondo intero prese atto dell'abominio commesso nei campi di concentramento, della ferocia devastante con cui fu compiuto l'atto più brutale e incommentabile della storia moderna. Un capitolo di storia che nessuno avrebbe mai dimenticato, e che scosse violentemente le coscienze.
Dalla consapevolezza dei crimini di cui il nazismo si era macchiato nacque nel 1948
la Dichiarazione universale dei diritti umani, promulgata dalle Nazioni Unite allo scopo di riconoscere a livello internazionale i diritti inalienabili di tutti gli uomini in ogni nazione.
Dieci anni fa, fu chiesto all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di partecipare all’attuazione delle iniziative, promosse dalle istituzioni dello Stato italiano e in particolare dal Ministero dell’Istruzione, che avrebbero evitato che la Shoah divenisse, con il passare degli anni, solo un capitolo all'interno dei libri di storia, da conoscere a livello schematico come un qualsiasi altro periodo.
Come afferma Renzo Gattegna, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane, in un suo articolo
"
Favorendo noi una riflessione vivace nei ragazzi, renderemo forse il servizio migliore a questo Giorno che, per essere vissuto nel modo più autentico, necessita di un pensiero non statico, non nozionistico.
Occorre fornire alle nuove generazione gli strumenti, anche empirici, per riflettere su cosa l’umanità è stata in grado di fare, perché non accada mai più.
Questo, forse, è il senso più vero del Giorno della Memoria, ed è un bene prezioso per tutti."
Primo Levi scriveva che «
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario », e io oggi voglio contribuire al ricordo con un film e un libro che è impossibile non conoscere:
Il diario Di Anne Frank (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 - Bergen-Belsen, 31 marzo 1945)
...e Schindler's List (1993, diretto da Steven Spielberg)
Non mi dilungo sulla trama del film, che credo sia tristemente nota ai più, né sulle pagine del diario di questa ragazzina 13enne che divenne, suo malgrado, uno dei simboli della persecuzione e del genocidio.
Avrei potuto scrivere e postare nella sezione dei libri e del cinema, ma mi sembrava doveroso, e importante, dedicare una discussione a questa giornata. Non è mia intenzione sollevare una polemica storica/politica/religiosa, ma solo contribuire alla memoria storica e al ricordo di quanto accaduto.
Se vi sembra inopportuno, mi scuso in anticipo