Biancaneve & I Sette Nani

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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 1/4/2010, 18:28 by: Prof. Emelius Browne




CITAZIONE (Fa.Gian. @ 1/4/2010, 16:33)
CITAZIONE
(non capisco perché .. va bene che eravamo nel '38, ma non credo che fosse volgare citare la parola "maiale" )

Il fatto è che la Regina parla per lo più in rima, non solo quando interroga lo specchio, ma praticamente sempre

Per questo il termine "maledetto" doveva fare rima con qualcosa, e "maiale" non andava bene ^^

In inglese dice "The heart of a pig! I've been tricked!". La rima non c'è. C'è una mezza assonanza, ma nessuna rima. Lo specchio, invece, realmente parla in rima (Snow White still lives, the fairest in the land, 'tis the heart of a pig you hold in your hand) e questa rimane sia nell'italiano del '72 (E' viva Biancaneve, la tua bella rivale, chiuso nel cofanetto è il cuore d'un cinghiale) che nell'italiano d'epoca, anche se è spostato rispetto alla versione originale (E' viva Biancaneve, più bella di una stella, chiuso nel cofanetto è il cuore d'un capretto).

CITAZIONE
perchè le licenze che si presero (con il permesso di Disney stesso)

Perdonami se ti contraddico, ma ciò è assolutamente falso. Walt Disney non può aver dato il proprio consenso alle licenze/storpiature del primo doppiaggio: prima di tutto non avrebbe senso che il creatore di un'opera fosse disposto a far stravolgere il copione di un film cui ha duramente lavorato (come potrebbe aver voluto far trasformare "Heigh-ho, it's home from work we go" in una filastrocca per bambini contro l'orco nero?); in secondo luogo perché fu Walt stesso negli anni '60 a volere che i suoi amici dialoghisti di tutto il mondo riadattassero il film per una traduzione più fedele, e questo è totalmente in disaccordo con quanto dici tu. Oltretutto è notorio e provato da riviste d'epoca che quando un giornalista italiano fece notare a Stuart Buchanan (il cast director venuto nel nostro Paese insieme a Roy Disney per le audizioni dei doppiatori) che egli, non conoscendo l’italiano, non avrebbe mai potuto rendersi conto dell’autentico significato delle battute attribuite ai personaggi, Buchanan rispose alzando le spalle: “Non è affar mio, dovranno badarci i tecnici che dirigeranno il doppiaggio”. Se Walt avesse realmente dato il suo consenso allo stravolgimento delle battute originali del film, Buchanan avrebbe fatto riferimento direttamente al suo capo e non se ne sarebbe uscito con questo "Non è affar mio", frase che mostra che ai dialoghisti e parolieri italiani fu data carta bianca pensando che avrebbero fatto un buon lavoro, ma non fu così.

L'ho detto e lo ripeto, per me il ridoppiaggio è non poche volte superiore rispetto alla versione d'epoca. Lo script è tradotto con una fedeltà e una maestria uniche e i nuovi doppiatori sono tutti superbi! Il suono delle voci è più moderno, è vero, ma questo mi pare abbastanza ovvio, è il limite di tutti i ridoppiaggi anni '70 e seguenti.
 
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24 replies since 11/11/2009, 18:59   5876 views
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