Disegnare, scrivere, raccontare il fumetto, corso di disegno a fascicoli promosso dall'accademia disney

Mi potrei sbagliare, però mi sembra di ricordare che la scatola allegata al fascicolo in questione dovrebbe essere vuota: le matite, infatti, erano abbinate separatamente ad altri fascicoli e quindi non incluse nel cofanetto. Però ripeto, potrei anche sbagliarmi poiché i miei ricordi si fanno assai nebulosi per il tempo passato e per avere un'effettiva conferma dovrei andare in cerca della scatola.

Comunque guarda che pezzo di topic è stato riesumato! Di questa collana ho ricordi molto piacevoli a riguardo, anche perché riesce davvero nel suo intento. Oltre alla classica e storica versione in 80 fascicoli edita da DeAgostini (che in realtà sarebbe una sorta di ristampa della prima edizione ed era uscita tra il 2010 e il 2011), possiedo anche l'edizione ridotta di 30 volumi uscita con il Corriere della Sera e perfino l'edizione supercompressa in un solo volume a cura di Disney Libri!
Insomma, non mi faccio/facevo mancare niente!

Riesumo il topic autoquotandomi a mesi di distanza per dire che, facendo una rilettura della collana, sono arrivato al fascicolo in questione e quindi aggiorno con più certezza riguardo all'argomento: confermo che il cofanetto arancione allegato è vuoto, mentre dentro al posto delle matite ci vanno messi i tubetti di acrilici sempre allegati ai fascicoli.

Spero che abbia risolto il tuo problema. Sempre se riuscirai a leggere questo messaggio dopo un po' di tempo.

Già, anche questo è vero.

Hmm, su questo avrei dei seri dubbi: con il passaggio delle pubblicazioni per l'edicola da Disney Italia a Panini (la cui gestione editoriale di questi ultimi tempi sta facendo abbastanza discutere, ma questa è un'altra storia...), la redazione di Topolino non si avvale più dell'Accademia Disney per assumere nuovi autori (che poi voci dicono che l'Accademia abbia chiuso i battenti, ma finché vedo non ci credo), adottando quindi un metodo già utilizzato dalla maggior parte degli editori e ai tempi della gestione Mondadori, cioè quello di reclutare sceneggiatori e disegnatori esterni.

Perciò, nonostante vi siano insegnamenti validi anche dopo anni dall'uscita (a parte i capitoli sui digicomics che puzzano di vecchio per ovvi motivi), questa collana è uno specchio della Disney dei tempi più o meno luminosi, almeno dal punto di vista produttivo.
Per cui non credo che ritornerà facilmente nelle edicole... o almeno non in questa forma e forse anche senza il marchio Disney. Per non parlare poi anche dei vari fattori circostanti, come la crisi che sta avvolgendo le edicole o il fatto che la stessa DeAgostini ora non edita più opere collezionabili su licenza Disney.