| Ralph, Disney con un po' di Simpson Il regista Moore a Roma
ROMA - Un red carpet natalizio (il film uscirà in Italia il 20 dicembre), con tanto di neve che fiocca e un albero addobbato alto 5 metri, un'enorme torta e tanti palloni rossi, accoglierà domani al Festival di Roma la proiezione di Ralph Spaccatutto di Rich Moore, nuovo film animato in 3d firmato Disney, in anteprima fuori concorso nella sezione, autonoma e parallela, Alice nella città. Sorprese anche in sala, come le enormi sagome dei personaggi e postazioni di videogiochi, visto che nel film si incontrano tanti mondi di videogame, da quelli vintage anni '80 ai piu' moderni e iperrealisti. Arriveranno anche due doppiatori d'eccezione, come Paolo Virzì (che presta la voce a una 'pallina' molto speciale) e il rugbista Sergio Parisse, che doppia Zangieff, uno dei 'malvagi' da videogame che si riuniscono per le sedute di autocoscienza dei Cattivi Anonimi. Protagonista della storia infatti è Ralph, gigante di tre metri, possente quanto timido e goffo, programmato per essere il'cattivo spaccatuttò, in un videogioco anni '80, Fix it Felix. ''Però dopo 30 anni a fare sempre le stesse cose non sa più chi è, non si riconosce più , visto che tutti ormai lo identificano con il suo lavoro e lo isolano - dice oggi al festival il regista Rich Moore oggi a Roma -. Va in crisi e cerca di cambiare, ma riesce a migliorare solo quando accetta di essere se stesso. Se c'é un messaggio nella storia è l'importanza di non cambiare per gli altri, ma di fare il meglio che si può rispettando se stessi". La pellicola uscita dieci giorni fa negli Usa e finora, in un'altra decina di Paesi, é già quasi a 120 milioni di dollari di incassi. Un bel successo per Moore, qui al suo primo film per la Disney, ma già vincitore di due Emmy per i Simpson e Futurama.
"John Lasseter (produttore e capo creativo della Disney Animation Studios e dalla Pixar, ndr),mi ha detto subito che non avrei dovuto assolutamente cambiare stile - spiega - pensando magari di dovermi adattare a un 'film Disney'. Sono stato libero di realizzare il progetto nel modo che sentissi più mio". Per questo gli è stata molto utile anche l'esperienza in tv: "Io amo la commedia nell'animazione da quando avevo quattro anni e lavorando ai Simpson ciò che preferivo era abbinare alla comicità il racconto di dinamiche affettive, familiari, di rapporti fra le persone. Tutto questo l'ho portato anche in Ralph Spaccatutto". L'idea di un film "ambientato fra i videogiochi ci è piaciuta subito - dice il produttore Clark Spencer - perché come in Toy Story o Chi ha incastrato Roger Rabbit, ci convinceva l'idea dell'incontro fra personaggi di diversi mondi. Poi 'Ralph' riesce a raggiungere più fasce di pubblico.
Gli adulti, anche quarantenni e cinquantenni che con con certi videogiochi anni '80 ci sono cresciuti e bambini e ragazzi che hanno modo di scoprirli''. Le case di produzione di videogiochi "sono state subito entusiaste di partecipare. E a livello di realizzazione abbiamo battuto il nostro record di personaggi nello stesso film, ce ne sono 190".
lo devo assolutamente andare a vedere appena esce........tanti ricordi legati ai videogiochi
|