Big Hero 6

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Tre giorni fa è giunto nelle nostre sale il 54esimo Classico Disney: Big Hero 6, il nuovo lungometraggio dedicato stavolta ai supereroi. Il cui argomento mi fa capire perché il topic non era stato aperto prima.
Inoltre, prima dell'inizio vero e proprio del film (e ovviamente dopo i consueti trailer), sarà proiettato il cortometraggio animato Feast (Winston nella versione italiana), dove la tecnica utilizzata è la stessa di Paperman... solo che a differenza del predecessore ci sono i colori ma mancano le linee sui contorni. Per la storia in sé... penso che sia il caso che la scopriate voi stessi!

Comunque io BH6 non l'ho ancora visto, ma penserò di farlo per i prossimi giorni, quando il cinema dei miei dintorni riuscirà a darlo. E voi? Avreste intenzione di andarlo a vedere?

Questo è vero: infatti neppure io sfruttai l'occasione di postare un commento su Maleficent. Ma almeno, a differenza di questo, il topic era già stato aperto da prima.

Comunque l'ho visto ieri pomeriggio, in 2D e senza intervallo. Sono rimasto soddisfatto del trattamen-- ehm, del film. Talmente soddisfatto che ho poco da dire a riguardo: i personaggi li ho trovati ben caratterizzati e con un ruolo narrativo ben svolto, la colonna sonora si adegua bene alle scene descritte sullo schermo e la narrazione mi è scorsa liscia come un treno (non quello di Trenitalia, ovviamente ). Ma comunque sono tutte impressioni personali da vedere come indicative, dato che una prima visione non può lasciare un giudizio definitivo.
Mi è parso molto buono il doppiaggio italiano (guest star comprese), mentre non mi sono imbattuto nella canzone nei titoli di coda cantata da Moreno poiché il gestore del cinema in cui mi sono recato a vedere ha fatto passare il film (quasi) direttamente alla scena post-credits: in quest'ultima vi figura un cameo di Stan Lee, un easter egg riccorrente nei film Marvel, e l'omaggio risulta piacevole e per nulla stonato.

Per quanto riguarda il corto Winston, invece, mi ha stupito a livello tecnico-artistico: a differenza di Paperman, che condivide lo stesso software per realizzare le animazioni in tecnica ibrida, non ha come punto di forza la linea... bensì il colore, assente nel precedente cortometraggio. Il risultato è come vedere un concept art in movimento! Tra tutto questo non è stato per niente trascurato il lato narrativo, che si rivela più che ottimo.

Insomma, il lungo e il corto non mi hanno deluso le aspettative. Inevitabile dire che ve lo consiglio... almeno per chi adora i supereroi.

Ora non resta aspettare il prossimo Classico Disney fino a... primavera 2016, per il film Zootopia!