I Racconti dello zio Tom

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Zapruder
view post Posted on 26/12/2019, 00:50




Sono sconcertato dalla scheda presente nel sito (in cui non si fa minimamente accenno alla componente razziale, definendo "un capolavoro" questa banale storiella di formazione...) e soprattutto dall'interpretazione data dall'utente Shirleyno. Non vedere niente di razzista può essere giustificato esclusivamente per manifesta ignoranza o incapacità nel contestualizzare i contenuti. Fin dall'uscita del 1946 il film è stato osteggiato e ritenuto quantomeno controverso; negli States è sempre stato bollato come un Disney minore e "scomodo", l'ultima diffusione risale al 1986 in occasione del quarantenario e per questo motivo non ha goduto della popolarità europea data da passaggi televisivi ed edizioni home video. Perfino lo stesso Walt Disney ha cercato in tutti i modi di rimuovere la componente razziale dalla memoria collettiva, riconducendo le relative attrazioni ai soli personaggi animati. I problemi? Solo un cieco potrebbe non vederli:

- l'ambigua omissione dello stato sociale che regola i rapporti fra bianchi e neri (il periodo storico non è specificato ma è plausibile che si tratti dell'era della Ricostruzione - tant'è che Tom decide volontariamente di lasciare la piantagione - ma nonostante questo sussiste un'implicita superiorità dei bianchi ricchi che trattano i lavoratori neri secondo un ideale bonario, se non si tratta di schiavi.. cosa sono? umili servitori felici di vivere in povertà alle dipendenze dei loro precedenti proprietari? maddai...)
- l'uso di dialetti e modi di dire razzisti (googlate "magical negro", ma basti pensare anche alla sequenza animata in cui la volpe crea un manichino di catrame e il coniglio lo definisce tar-baby[/URL])

E' un film ovviamente (purtroppo) figlio dei suoi tempi ma non lo si può certo giustificare per questo o per le innovazioni tecniche, lo stesso motivo per cui un titolo fondamentale per il linguaggio cinematografico come "Nascita di una nazione" è un'operazione bieca e subdola che merita la condanna unanime e un documentario innovativo come "Olympia" resta pessimo cinema di propaganda. Non sono sicuro che la rimozione dalla memoria storica sia una valida soluzione (l'esclusione dal catalogo Disney+ sancisce la definitiva forma di autocensura che di fatto lo relega al dimenticatoio) ma solo sette anni fa la scheda e Shirleyno hanno testimoniato come a distanza di decenni non sussista una maturità tale da capire e comprendere le criticità di un film tematicamente arretrato come Song of the South. Quindi forse è meglio così; un contenuto smette di essere pericolosamente sbagliato nel momento in cui lo si disinnesca, certo non quando ne viene fatta celebrazione demente.
 
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view post Posted on 26/12/2019, 02:37

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Ciao Zapruder.
Quello che pensi e dici è una tua opinione e come tale va rispettata. :)
Tuttavia il tuo modo di esporla non rispetta l'opinione di chi non la pensa come te e questo, perdonami, non ti fa onore.


CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
[...] incapacità nel contestualizzare i contenuti. [...]

A mio parere in questa singola frase hai detto praticamente tutto, sterilizzando e spuntando il tuo stesso discorso.
Mi spiego: se "I Racconti dello Zio Tom" fosse uscito quest'anno si sarebbe scontrato con la sensibilità attuale e col nostro modo di pensare (aggiungerei anche col modo di pensare degli americani, con quello dei francesi, con quello dei giapponesi e quant'altro ma allungherei inutilmente il discorso :) ).
Contestualizzare!
Il film è uscito negli anni '40 quando il politicamente corretto era di là da venire.
A meno di cose esageratamente offensive, semplicemente non si offendeva nessuno. Erano normali gag e battute sugli italiani, tanto per fare un esempio, e noi guardavamo lo stesso i film che li contenevano. Li rivediamo oggi e ci offendiamo (quasi sempre perché abbiamo letto da qualche parte che quello stereotipo è offensivo). :D
Ciò non toglie, intendiamoci, che siano arrivate anche cose davvero offensive, che ci hanno punto sul vivo anche senza che qualcuno ce le facesse notare. :(

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Fin dall'uscita del 1946 il film è stato osteggiato e ritenuto quantomeno controverso; negli States è sempre stato bollato come un Disney minore e "scomodo",[...]Perfino lo stesso Walt Disney ha cercato in tutti i modi di rimuovere la componente razziale dalla memoria collettiva, riconducendo le relative attrazioni ai soli personaggi animati.

Questo non vuol dire che il film non fosse bello o fosse malriuscito. Significa solo che creava problemi e quindi andava tenuto in secondo piano. Nondimeno i personaggi vissero sui fumetti per decenni, avendo perfino una testata tutta loro.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
E' un film ovviamente (purtroppo) figlio dei suoi tempi

Appunto. Come dicevo, qui stanno la chiave del discorso e la risposta a tutto quello che scriviamo e leggiamo
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
ma non lo si può certo giustificare per questo

No?!?!?
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
o per le innovazioni tecniche

Nessuno lo giustifica per le innovazioni (fra l'altro non vedo il nesso della tecnica con le giustificazioni). Nessuno può negare però i risultati straordinari raggiunti negli effetti in quel film. Tecnicamente è fatto davvero bene. Può piacerti o no, può infastidirti o no ma in alcun modo puoi dire che gli effetti non siano validi. :)
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
(l'esclusione dal catalogo Disney+ sancisce la definitiva forma di autocensura che di fatto lo relega al dimenticatoio) ma solo sette anni fa la scheda e Shirleyno hanno testimoniato come a distanza di decenni non sussista una maturità tale da capire e comprendere le criticità di un film tematicamente arretrato come Song of the South.

Chissà, magari invece abbiamo la maturità per prenderlo per quello che probabilmente è: un racconto edificante sui poteri della fantasia, con musiche orecchiabili e buoni effetti visivi.
Un film realizzato quando si riteneva che mettere un personaggio al centro di un film non obbligasse a spiegare tutti i retroscena, il background storico e/o a calcare la mano sulla sua situazione drammatica.

Oggi pretenderemmo più realismo. Giustamente, aggiungerei. Non dimentichiamoci però che parliamo di un film per famiglie con animali parlanti. Se vai al cinema con la famiglia ti aspetti un film fiabesco, no? :)

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Quindi forse è meglio così; un contenuto smette di essere pericolosamente sbagliato nel momento in cui lo si disinnesca, certo non quando ne viene fatta celebrazione demente.

Parlavamo di maturità e invece mi imbatto in un attacco gratuito e personale ad una persona rea di non pensarla come te. Siamo OFF TOPIC. Non so se mi spiego. ;)

Rispetto la tua opinione, l'ho detto in apertura e lo ribadisco.
Non riuscirò mai però a rispettare questo modo di porsi. Ai miei occhi è un pessimo modo di discutere a meno che non si voglia ridurre le proprie idee a bagarre o tafferugli da bettola o confronti politici in TV (che spesso si assomigliano :D ). A me quelli che cercano questo danno l'impressione di essere i peggiori nemici di loro stessi in quanto prime vittime del proprio atteggiamento arrogante.
Sotto sotto spero sempre che l'atteggiamento sia solo un atteggiamento e, quindi, soltanto un modo sbagliato di porsi.

E lo spero anche adesso perché intravedo una persona che sa argomentare dietro questa acredine. Chi lo sa? Magari hai solo bevuto troppi caffè e sei un po' su di giri. ;)
 
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Zapruder
view post Posted on 26/12/2019, 17:01




CITAZIONE (Lumiére @ 26/12/2019, 02:37) 
Ciao Zapruder.
Quello che pensi e dici è una tua opinione e come tale va rispettata. :)
Tuttavia il tuo modo di esporla non rispetta l'opinione di chi non la pensa come te e questo, perdonami, non ti fa onore.

Lo schiavismo non è un'opinione. La persecuzione razziale non è un'opinione. E non lo sono neppure i contenuti velatamente offensivi (tar boy! quante matte risate!) o apertamente ambigui (l'idilliaca condizione servo nero-padrone bianco) presenti in quel film. Qui non si tratta di esporre un'opinione associata al gradimento personale, quello sì dato dal bagaglio culturale e formativo che appartiene esclusivamente a ognuno di noi. Quindi no, buttarla sul relativismo in merito a fatti concreti e ampiamente riconosciuti (a cominciare dalla stessa Disney e non da oggi ma da almeno trent'anni, guarda un po') ti qualifica come persona.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
A mio parere in questa singola frase hai detto praticamente tutto, sterilizzando e spuntando il tuo stesso discorso.
Mi spiego: se "I Racconti dello Zio Tom" fosse uscito quest'anno si sarebbe scontrato con la sensibilità attuale e col nostro modo di pensare (aggiungerei anche col modo di pensare degli americani, con quello dei francesi, con quello dei giapponesi e quant'altro ma allungherei inutilmente il discorso :) ).
Contestualizzare! Il film è uscito negli anni '40 quando il politicamente corretto era di là da venire.
A meno di cose esageratamente offensive, semplicemente non si offendeva nessuno. Erano normali gag e battute sugli italiani, tanto per fare un esempio, e noi guardavamo lo stesso i film che li contenevano. Li rivediamo oggi e ci offendiamo (quasi sempre perché abbiamo letto da qualche parte che quello stereotipo è offensivo). :D

Ma neppure osservare il dito che indica la luna! Il fatto che Song of the South non sia uscito oggi mica può legittimare una difesa anacronistica. Acquisire una maggiore presa di posizione etica e civile rende automaticamente necessario l'intervento su tematiche e argomenti che in altri tempi sarebbero stati ritenuti opportuni e accettabili (anche se ricordo che quel film ha ricevuto pesanti critiche fin dall'uscita, solo che tutti si giravano dall'altra parte poiché erano critiche mosse da minoranze osteggiate dai più). Fingere di non vedere il problema equivale a esserne parte.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Ciò non toglie, intendiamoci, che siano arrivate anche cose davvero offensive, che ci hanno punto sul vivo anche senza che qualcuno ce le facesse notare. :(

Quindi se lo stereotipo tocca direttamente noi italiani, siamo giustificati dal sentirci punti sul vivo. Però solo se dall'alto ce lo dice chi evidentemente dispone di oscuri interessi nell'affermare che la caricatura culturale è offensiva (perchè dal tuo punto di vista siamo tutti facilmente manipolabili e non disponiamo degli strumenti utili a capirlo da soli). Se invece lo stereotipo è razziale e tocca altre minoranze, beh.. si tratta di dittatura del politically correct (maledetti buonisti!). Tutto chiaro, due pesi e due misure; un modo come un altro per delegittimare un'opinione rapportandola al più becero qualunquismo.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Questo non vuol dire che il film non fosse bello o fosse malriuscito. Significa solo che creava problemi e quindi andava tenuto in secondo piano. Nondimeno i personaggi vissero sui fumetti per decenni, avendo perfino una testata tutta loro.

Che piaccia o meno è del tutto irrilevante, a meno che dopo avere perorato la causa del relativismo tu non voglia definire un concetto di bello o brutto universale. Ho citato altri esempi significativi come Nascita di una nazione e Olympia. Belli? Dipende da quanto ti piaccia l'apologia al suprematismo razziale. Tecnicamente seminali e avanguardistici? Sicuramente. Contenutisticamente deprecabili e improponibili? Assolutamente. E lo stesso vale per Song of the South.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Appunto. Come dicevo, qui stanno la chiave del discorso e la risposta a tutto quello che scriviamo e leggiamo

Si ma siccome in passato una cosa era legislativamente promossa e culturalmente tollerata, non significa che debba esserlo ancora oggi! In altri tempi era del tutto accettabile lo schiavismo, per questo motivo dovremmo forse giustificarlo? Oppure giustamente diciamo che si è trattata di una stortura storica e una macchia nel progresso civile? Allo stesso modo non dico di usare la macchina del tempo per tornare nel 1946 e bruciare tutte le pellicole di Song of the South, sostengo solo che fingere di non vedere i grossi, giganteschi pregiudizi riposti nella rappresentazione di determinati personaggi è pura follia. Quel film oggi è impresentabile per quello che dice, non per come lo dice. Dai facciamo fischiettare una canzoncina al bonario negretto con le pezze al sedere, "amico" dei ricchi proprietari della piantagione. Tar-boy, eheh.. le matte risate proprio.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
No?!?!?

Ovviamente no ed è molto grave il fatto che tu senta l'esigenza di porre un simile interrogativo.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Nessuno lo giustifica per le innovazioni (fra l'altro non vedo il nesso della tecnica con le giustificazioni). Nessuno può negare però i risultati straordinari raggiunti negli effetti in quel film. Tecnicamente è fatto davvero bene. Può piacerti o no, può infastidirti o no ma in alcun modo puoi dire che gli effetti non siano validi. :)

Ma chi se ne frega delle prodezze tecniche; è questo quello che hai visto del film.. gli effetti speciali?!? :sick:

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Chissà, magari invece abbiamo la maturità per prenderlo per quello che probabilmente è: un racconto edificante sui poteri della fantasia, con musiche orecchiabili e buoni effetti visivi.
Un film realizzato quando si riteneva che mettere un personaggio al centro di un film non obbligasse a spiegare tutti i retroscena, il background storico e/o a calcare la mano sulla sua situazione drammatica. Oggi pretenderemmo più realismo. Giustamente, aggiungerei. Non dimentichiamoci però che parliamo di un film per famiglie con animali parlanti. Se vai al cinema con la famiglia ti aspetti un film fiabesco, no? :)

Se vado al cinema con la famiglia non mi aspetterei di vedere una messa in scena caricaturale della componente razziale, l'omissione volontaria in nome di un idealismo atto a ripulire la coscienza collettiva, lo sbertucciamento nei confronti del subordinato (in quanto nero). Ma tieniti ben stretta la favoletta con gli animali parlanti, mi raccomando. "Non ci vedo niente di razzista", avanti così...

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Parlavamo di maturità e invece mi imbatto in un attacco gratuito e personale ad una persona rea di non pensarla come te. Siamo OFF TOPIC. Non so se mi spiego. ;)

Rispetto la tua opinione, l'ho detto in apertura e lo ribadisco.
Non riuscirò mai però a rispettare questo modo di porsi. Ai miei occhi è un pessimo modo di discutere a meno che non si voglia ridurre le proprie idee a bagarre o tafferugli da bettola o confronti politici in TV (che spesso si assomigliano :D ). A me quelli che cercano questo danno l'impressione di essere i peggiori nemici di loro stessi in quanto prime vittime del proprio atteggiamento arrogante.
Sotto sotto spero sempre che l'atteggiamento sia solo un atteggiamento e, quindi, soltanto un modo sbagliato di porsi.

E lo spero anche adesso perché intravedo una persona che sa argomentare dietro questa acredine. Chi lo sa? Magari hai solo bevuto troppi caffè e sei un po' su di giri. ;)

Ancora il relativismo, come se quella di non renderne disponibile la release home video statunitense e di non includerlo nel catalogo Disney+ fosse la discutibile opinione personale della casa di Topolino e non una necessaria presa di posizione civile che determina autocritica consapevole. Per il resto, alla tua spiegazione rispondo col disclaimer che sempre su Disney+ apre film come Dumbo (i corvi neri, eheh che ridere!) o Lilli e il vagabondo (siam siamesi, ahah!): "L'opera è presentata così come è stata originariamente creata. Potrebbe contenere rappresentazioni culturali obsolete.". Peccato che tu - dall'alto dello scranno del maschio bianco nostalgico - mi abbia dimostrato che tanto obsolete non sono, cosa che rende questi interventi ulteriormente urgenti e opportuni. La società va avanti ed è giusto che voi restiate indietro, tanti cari saluti.

Edited by Lumiére - 26/12/2019, 21:45
 
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view post Posted on 26/12/2019, 18:17

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Il guaio tra Lumiére e Zapruder è... Che entrambi hanno ragione :lol:
 
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view post Posted on 26/12/2019, 22:42

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CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Lumiére @ 26/12/2019, 02:37) 
Ciao Zapruder.
Quello che pensi e dici è una tua opinione e come tale va rispettata. :)
Tuttavia il tuo modo di esporla non rispetta l'opinione di chi non la pensa come te e questo, perdonami, non ti fa onore.

Lo schiavismo non è un'opinione. La persecuzione razziale non è un'opinione.[...]

Sono d'accordo. Mai e poi mai avrei detto che il razzismo e la persecuzione sono opinioni. Le opinioni sono quello che pensiamo e (se siamo coerenti) anche quello che diciamo.
CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
A mio parere in questa singola frase hai detto praticamente tutto, sterilizzando e spuntando il tuo stesso discorso.
Mi spiego: se "I Racconti dello Zio Tom" fosse uscito quest'anno si sarebbe scontrato con la sensibilità attuale e col nostro modo di pensare [...]
Contestualizzare! Il film è uscito negli anni '40 quando il politicamente corretto era di là da venire.
A meno di cose esageratamente offensive, semplicemente non si offendeva nessuno.[...]

Ma neppure osservare il dito che indica la luna! Il fatto che Song of the South non sia uscito oggi mica può legittimare una difesa anacronistica.

Non lo sto (stiamo, se consideriamo l'intero thread) difendendo. Lo stiamo apprezzando per quanto c'è di buono al suo interno. Non è la stessa cosa.

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
Acquisire una maggiore presa di posizione etica e civile rende automaticamente necessario l'intervento su tematiche e argomenti che in altri tempi sarebbero stati ritenuti opportuni e accettabili (anche se ricordo che quel film ha ricevuto pesanti critiche fin dall'uscita, solo che tutti si giravano dall'altra parte poiché erano critiche mosse da minoranze osteggiate dai più). Fingere di non vedere il problema equivale a esserne parte.

Oppure equivale solo ad accettarlo, il problema. O a vederlo come parte di una questione più ampia e non come il Male Assoluto. O, ancora, a viverlo con leggerezza laddove "leggerezza" può essere inteso come concetto positivo o come concetto negativo a seconda della sensibilità del singolo. O anche... beh, può equivalere a tante cose.
Ah! Chi ti ha detto che fingiamo di non vedere il problema?
Nessuna polemica, è una domanda che nasce spontanea, come diceva Lubrano tanti anni fa. :)

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Ciò non toglie, intendiamoci, che siano arrivate anche cose davvero offensive, che ci hanno punto sul vivo anche senza che qualcuno ce le facesse notare. :(

Quindi se lo stereotipo tocca direttamente noi italiani, siamo giustificati dal sentirci punti sul vivo.

Non è quello che ho detto.
Mi quoto:
CITAZIONE (Lumiére @ 26/12/2019, 02:37) 
A meno di cose esageratamente offensive, semplicemente non si offendeva nessuno. Erano normali gag e battute sugli italiani, tanto per fare un esempio, e noi guardavamo lo stesso i film che li contenevano. Li rivediamo oggi e ci offendiamo (quasi sempre perché abbiamo letto da qualche parte che quello stereotipo è offensivo). :D
Ciò non toglie, intendiamoci, che siano arrivate anche cose davvero offensive, che ci hanno punto sul vivo anche senza che qualcuno ce le facesse notare. :(

Come vedi, lasciare la frase dov'era le conferisce un senso diverso da quello a cui rispondi. Il tuo gioco è quello di decontestualizzare. Se leggi la frase intera il senso è: oggi troviamo offensive cose che una volta si e no notavamo perché ci è stato fatto notare un significato che non vedevamo. Anche se (e qui addirittura ti vengo incontro con la frase che hai così grandemente travisato) abbiamo visto cose davvero forti che ci hanno infastidito immediatamente.
Tutto qui. Non ho ben chiaro dove hai letto che noi italiani possiamo sentirci punti sul vivo ma noi si e gli altri no.

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
Però solo se dall'alto ce lo dice chi evidentemente dispone di oscuri interessi nell'affermare che la caricatura culturale è offensiva (perchè dal tuo punto di vista siamo tutti facilmente manipolabili e non disponiamo degli strumenti utili a capirlo da soli).

I discorsi sui "gombloddi" mi lasciano sempre a metà fra il divertente e l'inquietante.
Mi aspetto sempre che spunti l'argomento degli Illuminati, quello dei massoni, dei veri mandanti degli attentati dell'11 Settembre e dei poteri forti che negano che la terra è piatta. :D
So che non è questo che intendevi ma scusami, la cosa degli oscuri interessi ci porta in quella direzione. Non arriviamoci, ti prego. ;)

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
Se invece lo stereotipo è razziale e tocca altre minoranze, beh.. si tratta di dittatura del politically correct (maledetti buonisti!). Tutto chiaro, due pesi e due misure; un modo come un altro per delegittimare un'opinione rapportandola al più becero qualunquismo.

E quando l'avrei detto?
Se rileggi, probabilmente ti salterà all'occhio che ho portato ad esempio noi italiani per maggior chiarezza. Secondo me anziché parlare in terza persona plurale (loro pensano..., loro dicono,... a loro capita che...) era meglio parlare in prima (noi pensiamo..., noi diciamo,... a noi capita che...).
Una sottigliezza. Intendevo metterci nel mucchio delle "vittime" degli stereotipi ma, chissà come, ti è arrivata come modo per prendere le distanze dalle "altre minoranze".
Si vede che non sono stato chiaro. Chiedo venia.

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Questo non vuol dire che il film non fosse bello o fosse malriuscito. Significa solo che creava problemi e quindi andava tenuto in secondo piano. Nondimeno i personaggi vissero sui fumetti per decenni, avendo perfino una testata tutta loro.

Che piaccia o meno è del tutto irrilevante,

In realtà, questo è l'argomento, la ragione stessa dell'esistenza del thread :D
CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
a meno che dopo avere perorato la causa del relativismo tu non voglia definire un concetto di bello o brutto universale.

Non è fra le mie priorità, ti assicuro.
I miei post sono tutto un fiorire di "secondo me" e "a mio parere". La verità assoluta non mi appartiene e nemmeno la voglio.

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Appunto. Come dicevo, qui stanno la chiave del discorso e la risposta a tutto quello che scriviamo e leggiamo

Si ma siccome in passato una cosa era legislativamente promossa e culturalmente tollerata, non significa che debba esserlo ancora oggi! In altri tempi era del tutto accettabile lo schiavismo, per questo motivo dovremmo forse giustificarlo?

Hai ragione. L'unico appunto che mi viene da fare (e ti giuro, in maniera immediata e spontanea ;) ) è che paragonare le leggi razziali a un film per famiglie appare un tantino forzato.
Lo sarebbe stato anche paragonare "I Racconti dello Zio Tom" ai film di propaganda nazista ma almeno sarebbe stato un volo pindarico più corto. :rolleyes:

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
[...] non dico di usare la macchina del tempo per tornare nel 1946 e bruciare tutte le pellicole di Song of the South, sostengo solo che fingere di non vedere i grossi, giganteschi pregiudizi riposti nella rappresentazione di determinati personaggi è pura follia. Quel film oggi è impresentabile per quello che dice, non per come lo dice.[...]

Questa è una posizione sensata, a mio parere.
Non sono d'accordo ma ti capisco. Sai quel vecchio intercalare che recita "capisco ma non condivido"? :)
CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
No?!?!?

Ovviamente no ed è molto grave il fatto che tu senta l'esigenza di porre un simile interrogativo.

Hai di nuovo decontestualizzato.
La questione era qualcosa tipo: Il film è figlio dei suoi tempi ma possiamo giustificarlo per questo?. Io mi sono chiesto: Non si può?!?!?
CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Nessuno lo giustifica per le innovazioni (fra l'altro non vedo il nesso della tecnica con le giustificazioni). Nessuno può negare però i risultati straordinari raggiunti negli effetti in quel film. Tecnicamente è fatto davvero bene. Può piacerti o no, può infastidirti o no ma in alcun modo puoi dire che gli effetti non siano validi. :)

Ma chi se ne frega delle prodezze tecniche; è questo quello che hai visto del film.. gli effetti speciali?!? :sick:

Faccio notare che l'argomento l'hai tirato in ballo tu. Io ho puntualizzato che non c'è nesso e tu, ora, mi dici "chi se ne frega dell'argomento che ho tirato in ballo". :D ;)
CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Chissà, magari invece abbiamo la maturità per prenderlo per quello che probabilmente è: un racconto edificante sui poteri della fantasia, con musiche orecchiabili e buoni effetti visivi.
Un film realizzato quando si riteneva che mettere un personaggio al centro di un film non obbligasse a spiegare tutti i retroscena, il background storico e/o a calcare la mano sulla sua situazione drammatica. Oggi pretenderemmo più realismo. Giustamente, aggiungerei. Non dimentichiamoci però che parliamo di un film per famiglie con animali parlanti. Se vai al cinema con la famiglia ti aspetti un film fiabesco, no? :)

Se vado al cinema con la famiglia non mi aspetterei di vedere una messa in scena caricaturale della componente razziale, l'omissione volontaria in nome di un idealismo atto a ripulire la coscienza collettiva, lo sbertucciamento nei confronti del subordinato (in quanto nero). Ma tieniti ben stretta la favoletta con gli animali parlanti, mi raccomando. "Non ci vedo niente di razzista", avanti così...

Forse se tu fossi andato al cinema con la famiglia nel '46 ti saresti fatto meno problemi. Perché... sorpresa! Il film è del 46. Aspè, forse lo avevamo già detto? ;)
Ops, abbiamo di nuovo decontestualizzato. :D

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Parlavamo di maturità e invece mi imbatto in un attacco gratuito e personale ad una persona rea di non pensarla come te. Siamo OFF TOPIC. Non so se mi spiego. ;)

Rispetto la tua opinione, l'ho detto in apertura e lo ribadisco.
Non riuscirò mai però a rispettare questo modo di porsi. Ai miei occhi è un pessimo modo di discutere a meno che non si voglia ridurre le proprie idee a bagarre o tafferugli da bettola o confronti politici in TV (che spesso si assomigliano :D ). A me quelli che cercano questo danno l'impressione di essere i peggiori nemici di loro stessi in quanto prime vittime del proprio atteggiamento arrogante.
Sotto sotto spero sempre che l'atteggiamento sia solo un atteggiamento e, quindi, soltanto un modo sbagliato di porsi.

E lo spero anche adesso perché intravedo una persona che sa argomentare dietro questa acredine. Chi lo sa? Magari hai solo bevuto troppi caffè e sei un po' su di giri. ;)

Ancora il relativismo, come se quella di non renderne disponibile la release home video statunitense e di non includerlo nel catalogo Disney+ fosse la discutibile opinione personale della casa di Topolino e non una necessaria presa di posizione civile che determina autocritica consapevole.

In realtà dubito fortemente che ci siano grandi motivazioni morali o etiche alla base dell'esclusione del film. Ormai la gestione della Casa del Topo è fatta da uomini d'affari attentissimi al soldo. Il politically correct rende bene mentre un "vecchio film con un carico di polemiche" no. :(

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
Per il resto, alla tua spiegazione rispondo col disclaimer che sempre su Disney+ apre film come Dumbo (i corvi neri, eheh che ridere!) o Lilli e il vagabondo (siam siamesi, ahah!): "L'opera è presentata così come è stata originariamente creata. Potrebbe contenere rappresentazioni culturali obsolete.".

Continuo a pensare che sia una cosa di natura economica. Per qualche motivo si invoca la libertà di espressione per le vignette di Charlie Hebdo (caso limite, lo so. Era per dire) ma guai a farlo per i film Disney, pure quelli usciti decenni e decenni fa. Ma ammetto che questo è un argomento che è già un tantino fuori dal seminato.
Secondo me il punto focale è nel capire cosa sia davvero offensivo. Qualcosa lo è davvero, intendiamoci, ma questa ormai è una caccia alle streghe (e non parlo di Grimilde o Malefica). :D

CITAZIONE (Zapruder @ 26/12/2019, 16:01) 
Peccato che tu - dall'alto dello scranno del maschio bianco nostalgico - mi abbia dimostrato che tanto obsolete non sono, cosa che rende questi interventi ulteriormente urgenti e opportuni. La società va avanti ed è giusto che voi restiate indietro, tanti cari saluti.

Sorvolo sull'attacco personale.
Cari saluti anche a te. :)

P.S.: Nel caso rispondessi, cercheresti di essere più conciso? Rispondere punto per punto è stato un lavorone fra quote, ri-quote, stra-quote, mega-quote...
Quello della sintesi è un gran dono. Indispensabile per chi ha cose da dire e non vuole annoiare chi ascolta. O chi legge. :)
Ti giuro che se io non fossi in ferie avrei liquidato questo post con risposte veloci e cumulative. Sarebbe stato un peccato, non credi? :)
 
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19 replies since 13/3/2012, 18:56   1010 views
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