I Racconti dello zio Tom

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Zapruder
view post Posted on 26/12/2019, 17:01 by: Zapruder




CITAZIONE (Lumiére @ 26/12/2019, 02:37) 
Ciao Zapruder.
Quello che pensi e dici è una tua opinione e come tale va rispettata. :)
Tuttavia il tuo modo di esporla non rispetta l'opinione di chi non la pensa come te e questo, perdonami, non ti fa onore.

Lo schiavismo non è un'opinione. La persecuzione razziale non è un'opinione. E non lo sono neppure i contenuti velatamente offensivi (tar boy! quante matte risate!) o apertamente ambigui (l'idilliaca condizione servo nero-padrone bianco) presenti in quel film. Qui non si tratta di esporre un'opinione associata al gradimento personale, quello sì dato dal bagaglio culturale e formativo che appartiene esclusivamente a ognuno di noi. Quindi no, buttarla sul relativismo in merito a fatti concreti e ampiamente riconosciuti (a cominciare dalla stessa Disney e non da oggi ma da almeno trent'anni, guarda un po') ti qualifica come persona.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
A mio parere in questa singola frase hai detto praticamente tutto, sterilizzando e spuntando il tuo stesso discorso.
Mi spiego: se "I Racconti dello Zio Tom" fosse uscito quest'anno si sarebbe scontrato con la sensibilità attuale e col nostro modo di pensare (aggiungerei anche col modo di pensare degli americani, con quello dei francesi, con quello dei giapponesi e quant'altro ma allungherei inutilmente il discorso :) ).
Contestualizzare! Il film è uscito negli anni '40 quando il politicamente corretto era di là da venire.
A meno di cose esageratamente offensive, semplicemente non si offendeva nessuno. Erano normali gag e battute sugli italiani, tanto per fare un esempio, e noi guardavamo lo stesso i film che li contenevano. Li rivediamo oggi e ci offendiamo (quasi sempre perché abbiamo letto da qualche parte che quello stereotipo è offensivo). :D

Ma neppure osservare il dito che indica la luna! Il fatto che Song of the South non sia uscito oggi mica può legittimare una difesa anacronistica. Acquisire una maggiore presa di posizione etica e civile rende automaticamente necessario l'intervento su tematiche e argomenti che in altri tempi sarebbero stati ritenuti opportuni e accettabili (anche se ricordo che quel film ha ricevuto pesanti critiche fin dall'uscita, solo che tutti si giravano dall'altra parte poiché erano critiche mosse da minoranze osteggiate dai più). Fingere di non vedere il problema equivale a esserne parte.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Ciò non toglie, intendiamoci, che siano arrivate anche cose davvero offensive, che ci hanno punto sul vivo anche senza che qualcuno ce le facesse notare. :(

Quindi se lo stereotipo tocca direttamente noi italiani, siamo giustificati dal sentirci punti sul vivo. Però solo se dall'alto ce lo dice chi evidentemente dispone di oscuri interessi nell'affermare che la caricatura culturale è offensiva (perchè dal tuo punto di vista siamo tutti facilmente manipolabili e non disponiamo degli strumenti utili a capirlo da soli). Se invece lo stereotipo è razziale e tocca altre minoranze, beh.. si tratta di dittatura del politically correct (maledetti buonisti!). Tutto chiaro, due pesi e due misure; un modo come un altro per delegittimare un'opinione rapportandola al più becero qualunquismo.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Questo non vuol dire che il film non fosse bello o fosse malriuscito. Significa solo che creava problemi e quindi andava tenuto in secondo piano. Nondimeno i personaggi vissero sui fumetti per decenni, avendo perfino una testata tutta loro.

Che piaccia o meno è del tutto irrilevante, a meno che dopo avere perorato la causa del relativismo tu non voglia definire un concetto di bello o brutto universale. Ho citato altri esempi significativi come Nascita di una nazione e Olympia. Belli? Dipende da quanto ti piaccia l'apologia al suprematismo razziale. Tecnicamente seminali e avanguardistici? Sicuramente. Contenutisticamente deprecabili e improponibili? Assolutamente. E lo stesso vale per Song of the South.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Appunto. Come dicevo, qui stanno la chiave del discorso e la risposta a tutto quello che scriviamo e leggiamo

Si ma siccome in passato una cosa era legislativamente promossa e culturalmente tollerata, non significa che debba esserlo ancora oggi! In altri tempi era del tutto accettabile lo schiavismo, per questo motivo dovremmo forse giustificarlo? Oppure giustamente diciamo che si è trattata di una stortura storica e una macchia nel progresso civile? Allo stesso modo non dico di usare la macchina del tempo per tornare nel 1946 e bruciare tutte le pellicole di Song of the South, sostengo solo che fingere di non vedere i grossi, giganteschi pregiudizi riposti nella rappresentazione di determinati personaggi è pura follia. Quel film oggi è impresentabile per quello che dice, non per come lo dice. Dai facciamo fischiettare una canzoncina al bonario negretto con le pezze al sedere, "amico" dei ricchi proprietari della piantagione. Tar-boy, eheh.. le matte risate proprio.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
No?!?!?

Ovviamente no ed è molto grave il fatto che tu senta l'esigenza di porre un simile interrogativo.

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Nessuno lo giustifica per le innovazioni (fra l'altro non vedo il nesso della tecnica con le giustificazioni). Nessuno può negare però i risultati straordinari raggiunti negli effetti in quel film. Tecnicamente è fatto davvero bene. Può piacerti o no, può infastidirti o no ma in alcun modo puoi dire che gli effetti non siano validi. :)

Ma chi se ne frega delle prodezze tecniche; è questo quello che hai visto del film.. gli effetti speciali?!? :sick:

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Chissà, magari invece abbiamo la maturità per prenderlo per quello che probabilmente è: un racconto edificante sui poteri della fantasia, con musiche orecchiabili e buoni effetti visivi.
Un film realizzato quando si riteneva che mettere un personaggio al centro di un film non obbligasse a spiegare tutti i retroscena, il background storico e/o a calcare la mano sulla sua situazione drammatica. Oggi pretenderemmo più realismo. Giustamente, aggiungerei. Non dimentichiamoci però che parliamo di un film per famiglie con animali parlanti. Se vai al cinema con la famiglia ti aspetti un film fiabesco, no? :)

Se vado al cinema con la famiglia non mi aspetterei di vedere una messa in scena caricaturale della componente razziale, l'omissione volontaria in nome di un idealismo atto a ripulire la coscienza collettiva, lo sbertucciamento nei confronti del subordinato (in quanto nero). Ma tieniti ben stretta la favoletta con gli animali parlanti, mi raccomando. "Non ci vedo niente di razzista", avanti così...

CITAZIONE (Zapruder @ 25/12/2019, 23:50) 
Parlavamo di maturità e invece mi imbatto in un attacco gratuito e personale ad una persona rea di non pensarla come te. Siamo OFF TOPIC. Non so se mi spiego. ;)

Rispetto la tua opinione, l'ho detto in apertura e lo ribadisco.
Non riuscirò mai però a rispettare questo modo di porsi. Ai miei occhi è un pessimo modo di discutere a meno che non si voglia ridurre le proprie idee a bagarre o tafferugli da bettola o confronti politici in TV (che spesso si assomigliano :D ). A me quelli che cercano questo danno l'impressione di essere i peggiori nemici di loro stessi in quanto prime vittime del proprio atteggiamento arrogante.
Sotto sotto spero sempre che l'atteggiamento sia solo un atteggiamento e, quindi, soltanto un modo sbagliato di porsi.

E lo spero anche adesso perché intravedo una persona che sa argomentare dietro questa acredine. Chi lo sa? Magari hai solo bevuto troppi caffè e sei un po' su di giri. ;)

Ancora il relativismo, come se quella di non renderne disponibile la release home video statunitense e di non includerlo nel catalogo Disney+ fosse la discutibile opinione personale della casa di Topolino e non una necessaria presa di posizione civile che determina autocritica consapevole. Per il resto, alla tua spiegazione rispondo col disclaimer che sempre su Disney+ apre film come Dumbo (i corvi neri, eheh che ridere!) o Lilli e il vagabondo (siam siamesi, ahah!): "L'opera è presentata così come è stata originariamente creata. Potrebbe contenere rappresentazioni culturali obsolete.". Peccato che tu - dall'alto dello scranno del maschio bianco nostalgico - mi abbia dimostrato che tanto obsolete non sono, cosa che rende questi interventi ulteriormente urgenti e opportuni. La società va avanti ed è giusto che voi restiate indietro, tanti cari saluti.

Edited by Lumiére - 26/12/2019, 21:45
 
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