Meglio i dvd o le vhs?

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saragiup
view post Posted on 7/1/2010, 16:51




CITAZIONE (Irene90 @ 7/1/2010, 15:35)
per il discorso delle scritte nella nostra lingua non discuto, per me possono restare pure inglesi senza problemi! il fatto è che Walt stesso fece fare le scritte di Biancaneve in italiano giusto giusto per noi, e insomma, sarebbe bello che almeno quelle già create fossero mantenute :) io penso che il discorso del prof sia questo ;)

Esatto! Ed è anche il mio discorso! Non chiedo di avere tradotte in italiano tutte le scritte, ma se fosse possibile mi piacerebbe che le scritte che sono state tradotte per la visione al cinema fossero mantenute in italiano, quando si sceglie di vedere il film in italiano. Onestamente era da un po' di anni che non vedevo un film Disney al cinema e pensavo che ormai non venissero più tradotte le scritte in italiano, mentre sono rimasta sorpresa nel vedere La principessa e il ranocchio al cinema e trovare le scritte in italiano.
Come è possibile, a seconda della lingua del menù scelta, vedere alcuni video in diverse lingue (penso all'ultimo dvd de La carica dei 101 in cui, scegliendo il menù in italiano si vede il video di Stefano Bollani, mentre con il menù inglese si può vedere il video americano, a cui dal menù italiano non c'è alcun collegamento), penso sia possibile anche inserire questi fotogrammi.
Se invece non è possibile pazienza, non smetterò certo di vedere i film Disney per questo!

In poche parole a me piacerebbe vedere in dvd o Blu-Ray il film come l'ho visto al cinema, non con modifiche varie (e questo vale anche per scene ridisegnate o aggiunte!). Ma se non è possibile, a meno di scempi come scene ridisegnate o aggiunte malamente, va bene lo stesso!
 
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Sudicio Briccone
view post Posted on 7/1/2010, 17:42




CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 7/1/2010, 11:16)
Quello che vorreste voi è impossibile, e vi spiego il perché.

Non è affatto impossibile. Esiste la funzione "Multiangolo" per i dvd e i blu-ray (dovrebbe pure esserci un tasto apposito sul telecomando di tutti i lettori) che consentirebbe la sostituzione di brevi scene all'interno del film.
Putroppo è usata pochissimo (tranne in rari casi, accennati sopra dal Prof.).

Io personalmente, poi, detesto i sottotitoli.

CITAZIONE (Irene90 @ 7/1/2010, 14:56)
non credo che i bambini dai 5 ai 15 anni sappiano l'inglese al livello da vedere un film madrelingua; ma non è un problema solo italiano: pensa che in Belgio l'inglese lo incominciano a studiare alle superiori!

Anzi, anche in altri paesi nordici come l'Olanda e la Svezia (che usano maggiormente l'inglese) i film di animazione vengono doppiati nella loro (strana :P ) lingua.
 
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view post Posted on 7/1/2010, 18:07

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CITAZIONE (Sudicio Briccone @ 7/1/2010, 17:42)
CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 7/1/2010, 11:16)
Quello che vorreste voi è impossibile, e vi spiego il perché.

Non è affatto impossibile. Esiste la funzione "Multiangolo" per i dvd e i blu-ray (dovrebbe pure esserci un tasto apposito sul telecomando di tutti i lettori) che consentirebbe la sostituzione di brevi scene all'interno del film.
Putroppo è usata pochissimo (tranne in rari casi, accennati sopra dal Prof.).

[...]

Ah ecco, mi chiedevo come mai non si fosse ancora citata questa funzione, che sarebbe perfetta, ed è già potenzialmente disponibile sugli attuali DVD.

Oppure si potrebbero realizzare i DVD dei film Disney come quelli PIXAR, che riportano le scritte localizzate a seconda dei paesi in cui il DVD esce. Non stiamo dicendo nulla di nuovo, ci sono discussioni vecchie di anni dove si magnificano i meriti dei DVD Pixar venduti ad un prezzo normale.

Il doppiaggio, che personalmente considero parte del processo produttivo del film (il famoso "adattamento" non è un ripiego, ma un modo per rendere fruibile il prodotto su scala mondiale. E il film non nasce per restare nei confini di nascita) rende un film "nostro", così noi non vediamo qualcosa pensato per altri, ma qualcosa che nesce anche per noi. Non sbirciamo in qualcosa di qualcun altro. :)

Perdonami, Vale, ma arrivare a dire che un film dovrebbe restare in lingua originale perché in Italia ci sono gli anglofoni è un po' eccessivo. Se io capitassi mai in America, dubito fortemente che mi lamenterei perché intorno a me la gente non parlasse italiano. :lol:
Stiamo un po' estremizzando... ma forse la vedo così per un mio modo di essere. Feci la stessa riflessione quando si decise di eliminare i crocifissi perché in Italia molti non sono cristiani... dimenticando tutti quelli che lo sono. :)

Con un ragionamento simile a quello sul doppiaggio, la traduzione dei libri sarebbe ugualmente deprecabile, ma così leggeremmo solo libri scritti nativamente in italiano, mentre gli altri... ciccia! Teniamo presente che i negozi ne avrebbero pochi in altre lingue in vetrina, perché li acquisterebbe solo chi quelle lingue le parla. A questo punto che dovremmo fare? Eliminare l'italiano e insegnare ai bambini a parlare altre lingue e mettere l'italiano al livello degli attuali dialetti (che per fortuna ora si cerca in parte di recuperare)?

Oggi siamo in grado di avere i film localizzati per l'Italia tanto per l'audio che per il video... ed è un peccato non poterne godere. :(
 
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ValeNicoIvan
view post Posted on 7/1/2010, 21:56




CITAZIONE (Irene90 @ 7/1/2010, 14:56)
Tirare in ballo la politica così sommariamente mi sembra fuori luogo.

possiamo avere ognuno la propria idea, ma prima di vernirmi a rispondere che tiro in ballo discorsi di politica non inerenti al discorso, per favore, ti invito cordialmente a informarti. Qui è una questione storica, non politica. La storia non l'ho fatta io.


" All'inizio del 1933 il doppiaggio viene inventato e con esso scompare la tecnica delle multiple versioni. E così tutti i film statunitensi che usciranno in Europa avranno voci diverse da quelle originali, così sarà per Spagna, Francia, Germania e Italia, in particolare proprio questo paese sin dall'inizio si rivelerà molto talentuoso e prolifico in questa nuova invenzione, malgrado le imposizioni e le leggi del regime fascista dell'epoca (che ad esempio proibiva di far circolare i film stranieri in lingua originale differente dall'italiano per mantenere viva la lingua del regime). "

fonte: Wikipedia - Il doppiaggio

CITAZIONE (Irene90 @ 7/1/2010, 14:56)
E poi, scusami, ma uno straniero che viene in Italia dopotutto si deve un pò adattare! è UTOPICO il pensiero di accontentare tutti! e poi spesso gli anglofoni in Italia ci vengono perchè: o studiano o lavorano, e quindi l'Italiano lo dovrebbero imparare comunque; o perchè amano l'Italia - nel senso che ci vengono a vivere, vanno in vacanza, ecc. : dunque, se sei turista in Italia vuol dire che ne vuoi sapere di più su questo paese, e che te frega di andare al cinema a vederti un film nella tua lingua originale?!; oppure perchè ti sposi con un italiano; ma stando con un Italiano e venendo a vivere qua, la lingua la impari, dunque non ci sono problemi. E se la lingua la stai imparando e vuoi vedere un film per forza, aspetti un attimo l'uscita del DVD e te lo guardi a casa! non si può mica avere tutto!

E questo che significa? Che solo perché vengono in Italia non hanno più diritto di sentire De Niro parlare nella loro lingua?

Allora, se tu vai all'estero, ti piacerebbe che ti vietassero di mangiarti la pasta e la pizza solo perché non sei a casa?

Scusate, ma a me questi discorsi mi lasciano a bocca aperta.. se queste sono le tue idee, forse non hai bene in testa che cosa significa multiculturalità, e non hai molto senso dell'ospitalità.. trovo aberranti questi discorsi.

Lumière, io non ho scritto che dobbiamo per forza adottare il sottotitolaggio (che è comunque imperfetto), né aborrisco il doppiaggio (figuriamoci, abbiamo degli attori che prestano voci incantevoli agli americani). Però, francamente, mi dà fastidio che nel 2010 debba ancora sentire e leggere discorsi dal tono palesemente poco tollerante nei confronti degli stranieri. Non trovo giusto sostenere con arroganza (almeno le parole usate da Irene 90 lasciano intendere questo sentimento) che gli stranieri si devono arrangiare, e che allora o accettino di vedere un loro film in italiano oppure aspettino il dvd! Non mi piacciono questi discorsi.

L'Italia, ci piaccia o no, è un Paese che fa parte della UE, e oramai siamo una societa interculturale. E' una cosa con cui bisogna sapersi confrontare, altrimenti ci saranno sempre problemi di relazione tra noi e chi non è italiano come noi.

Il dvd è già un mezzo molto più democratico della vhs. Però trovo un pò pretestuoso che si debba tradurre tutto solo perché non si sa bene il perché.. solo per noi...


Troverei anche giusto e democratico, però, che le sale cinematografiche, fornissero la possibilità a chi lo desidera, di seguire la visione del film straniero anche in lingua originale. Invece uno straniero che ancora non comprende bene l'italiano, per poter vedere un film deve smazzarsi per trovare una sala d'essai, e recarsi magari in orari improponibili. Questo lo trovo antidemocratico.


E sarebbe anche ora che le televisioni passassero il doppio audio sui film, come fa Sky e come da anni faceva la TSI.
 
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view post Posted on 7/1/2010, 21:57
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CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 7/1/2010, 21:42)
[...] se queste sono le tue idee, forse non hai bene in testa che cosa significa multiculturalità, e non hai molto senso dell'ospitalità.. trovo aberranti questi discorsi.

Non stiamo uscendo un pò troppo fuori dal topic? :unsure: Siamo partiti dalle differenze tra dvd e VHS, siamo arrivati al doppiaggio, ora storia e senso di ospitalità...

Va bene esprimere le proprie idee, ma eviterei di trascendere ;)
 
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Anacleto
view post Posted on 8/1/2010, 01:02




Ma scusa...... Ma quando gli americani mi doppiano La vita è bella di Benigni perchè quella meravigliosa opera d'arte venga compresa anche dall'operaio di fabbrica che guadagna 600 dollari al mese e conosce solo lo slang con cui si esprime (non avendo i soldi per iscriversi ad una scuola di italiano toscaneggiante), io cosa dovrei pensare?

Io, sinceramente, non lo trovo un così enorme scandalo :)

Se poi ci fosse la possibilità, al cinema, di vedere il film ANCHE in lingua originale è un altro discorso. Ma che venga proposta solo la lingua originale mi sembrerebbe veramente assurdo.
Nel rispetto di coloro, come è già stato detto, che non hanno i mezzi per studiare un'altra lingua ;)
 
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Irene90
view post Posted on 8/1/2010, 02:38




si anche secondo me stiamo trascendendo... però dopo il messaggio di vale, non riesco a non replicare.

Mi accordo al discorso di Anacleto, e secondo me non c'entra il fatto di multiculturalità... io sono, diciamo, una linguista, parlo inglese, francese e spagnolo avendoli studiati alle superiori come materie principali; quando vado in vacanza mi attorno sempre di stranieri, e non di italiani, perchè adoro parlare le lingue straniere e confrontarmi con altre culture, e vorrei tanto viaggiare... quindi mi sembra ingiusto che vale dica che io sono arrogante contro gli stranieri e non sono aperta a loro. Ho pure lavorato all'areoporto aiutando gli stranieri a trovarsi bene nella mia città, fornendo informazioni turistiche e tecniche, come taxi, alberghi, itinerari ecc...

Il fatto è che secondo me il tuo discorso, vale, è un pò estremista. Tutto qui. Non bisogna creare disagio agli stranieri, ma così precludiamo il cinema al 80% degli italiani, e non mi sembra giusto. Lungi da me essere razzista, nazionalista o che, ma sul discorso del doppiaggio mi sembra una cosa utile per diffondere il cinema nel nostro paese, che ha diritto a vedere anche i film stranieri. Insomma, se davvero i film non fossero doppiati poi il cinema diventerebbe una cosa d'elite, giusto per chi sa parlare lingue straniere, e da qui ne verrebbe fuori una cosa ancora più anti-democratica. non ti pare?

La frase detta prima poteva sembrare arrogante, ma in realtà era solo una considerazione sui fatti reali.

Il discorso del fascismo, l'hai citato anche tu: è vero che il duce voleva solo film in italiano, ma il doppiaggio, come si è sviluppato in francia, spagna o altro, sarebbe arrivato anche qui, con o senza Mussolini. E su questo non ci piove. Poi che ci sia stato lui a premere è un altro discorso, ma non è causa sua...

A me pare, invece, che sia tu a voler imporre il tuo pensiero a noi, e io per prima non ho mai tirato fuori il termine di "arroganza" cosa che tu hai fatto fin dall'inizio di questo scambio di pareri. E definirmi arrogante nei confronti degli stranieri mi è sembrato eccessivo, visto che tu non mi conosci, in realtà, e la mia vita da amante dello straniero non ti era a conoscenza.

Con questo non ti attacco, spero di poter vedere questo discorso chiuso, perchè sta prendendo una piega che non mi piace, e che non vedo adatta a questo forum :)
 
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Prof. Emelius Browne
view post Posted on 8/1/2010, 12:39




CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 7/1/2010, 11:16)
ma in tutti i dvd si inserisce il solo master, non sono solo i disney a funzionare così.

Vale, scusami se te lo dico, ma secondo me tu non leggi i messaggi che quoti (quotare = citare). E' già successo nel thread di Tutti Insieme Appassionatamente dove c'è stato bisogno di ripetere 3 o 4 volte la stessa cosa riguardo alla canzone Climb Every Mountain.
Ti ho fatto degli esempi di DVD DISNEY che hanno le scritte in diverse lingue e che sfruttano la funzione multiangolo. Com'è stato fatto per la prima edizione di Biancaneve (2001) e per i Pixar, così lo si potrebbe fare per tutti i film, Disney e non. Un film non Disney in cui c'è la funzione multiangolo per riproporre le scritte in italiano viste al cinema è "Vita da Strega" con Nicole Kidman.

CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 7/1/2010, 11:16)
Prof. Emelius Browne,

tu parli di scorrettezza. Ma dove sta la scorrettezza? Voi vi lamentate per questi piccoli dettagli, ma noi parliamo di film americani, il prodotto originale è il loro, quindi è normale che ci facciano quello che vogliono. Siamo noi che ci dobbiamo adattare, visto che vogliamo vedere i loro film. E per far questo, abbiamo anche la pretesa di vederli a modo nostro.

Come ha già detto qualcun altro, fu Walt stesso a voler far tradurre tutte le scritte di Biancaneve (e di tutti i film successivi) e a far rianimare alcune scene come quella della scritta Grumpy (= Brontolo) sulla torta di mirtilli che per i mercati esteri è SEMPRE diventato un ghirigoro qualsiasi. Quindi se mi chiedi "Dove sta la scorrettezza?", ti rispondo che è una scorrettezza nei confronti di Walt e la gente che oggi sfrutta il suo nome per far soldi senza rispettare le sue volontà è gravemente scorretta.

Sulla questione del doppiaggio non ho il tempo né di scrivere né di leggere tutto quello che avete detto. Tanto la mia opinione in merito la sapete: VIVA IL DOPPIAGGIO E ABBASSO I SOTTOTITOLI CHE, E' SCIENTIFICAMENTE PROVATO, IMPEDISCONO ALLO SPETTATORE DI VEDERE IL 70% DEL FILM. Punto.
 
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view post Posted on 8/1/2010, 17:08

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CITAZIONE (simitrilli @ 7/1/2010, 21:57)
Non stiamo uscendo un pò troppo fuori dal topic? :unsure: [...]

Assolutamente si!

E stiamo anche scaldando inutilmente i toni del discorso, direi. :(

Siamo muro contro muro, in un discorso dove non c'è nessun bisogno di contrasti, non fosse altro che per il fatto che la via di mezzo esiste, e la si percorre da tempo.

La società mutietnica è una realtà. Creare DVD *solo* in lingua italiana o *solo* in lingua inglese è fuori questione (ormai tra i decantati vantaggi del DVD manca solo l'audio in aramaico), quindi il discorso è sterile.

Anni fa, in piena era VHS, la Disney mandò nei negozi le versioni inglesi di alcuni film con libretto aggiunto. Chiesi in videoteca qualcosa di questa novità e mi fu risposto, con un tono ovvio che mi spiazzò, che le videocassette in inglese c'erano già da tempo.
A chi le vendevano? E avrebbe avuto senso mantenere questo mercato per venderne due all'anno?
Logico presumere che, allora come oggi, qualcuno pagasse per avere l'inglese come sonoro.
Un inglese che avesse voluto vedere un film in inglese, avrebbe solo dovuto chiedere in videoteca, come facevo io per vederlo in italiano.

Questa chiusura verso gli stranieri o verso la lingua inglese, quindi, la vedo poco, specie in un paese come il nostro, esterofilo per vocazione.

Attenzione poi al fatto che se è vero che il doppiaggio nasce in epoca fascista non vuol dire che sia una cosa fascista (mia madre è del '36, mio padre era del '30 e non mi hanno mai dato il buon giorno col saluto romano, nè ho mai assaggiato l'olio di ricino :D ). Non è che la presenza di Mussolini portasse l'Italia a far solo cose sbagliate.

L'accettazione dello straniero è una cosa assolutamente civile (nei parametri che non affronteremo certo qui) ma un po' di salvaguardia dell'identità nazionale può farci solo bene. A me l'Italia, con tutte le sue magagne, piace, e l'italiano, pure, anche nella mia versione con gravi influenze sgrammaticali da bravo scaldabanco.
 
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ValeNicoIvan
view post Posted on 9/1/2010, 04:52




vedo che avete detto tutto voi, e pure messo il " punto "..
chiusura del dialogo, quindi..
applausi a tutti voi.

Io sono settentrionale, provengo da una famiglia fortemente d'ispirazione fascista. I miei nonni e il fratello maggiore di mia madre (lei un pò meno, era appena nata) lo hanno vissuto sulla loro pelle, sapevano esattamente che cosa era, e pur non appoggiandole del tutto, la loro mentalità ne rimase assolutamente impregnata, per tutta la vita. Lo conoscevano bene, di fatto, e non di chiacchiere come si sta facendo qui dentro. Quindi, solo chi l'ha vissuto può sapere realmente cosa sono stati questi regimi, e tutto c'è da augurarsi, fuorché che ritornino.

Io sono cresciuta con i racconti della guerra, della fame, della miseria che girava in famiglia (e nelle altre famiglie in genere), sono venuta su anche io in un ambiente impregnato da questo veleno. E sapete cosa vi dico? Che nonostante questo, ringrazio Dio di avere anche sangue meridionale nelle vene. Io mi sento e mi sentirò sempre lombarda pur vivendo altrove, ma molta acqua passata sotto ai ponti del mio Paese non l'ho mai approvata e mai l'approverò. Dopo esserci liberati del nazi-fascismo, su abbiamo avuto l'avvento del centro destra e della Lega Nord, con tutti i danni che sono sotto gli occhi di tutti. Il risultato è che per anni si è fomentato l'odio e l'incomprensione nord-sud. E come se ciò non bastasse, ci ha pensato la lega di Bossi a instilare odio nei confronti dello straniero, specialmente verso l'extracomunitario disgraziato e disperato.

Sentir dire ancora oggi da qualcuno, che l'Italia dovrebbe rimandare indietro e far affogare i barconi di questi sventurati, è una cosa che mi fa raggelare il sangue.

Ringrazio mio marito di essere abruzzese, e a causa sua a un certo punto mi sono trasferita qui. Con la propaganda nefanda da parte di certi partiti.. a me che sono settentrionale avrebbero anche potuto buttarmi i pomodori in faccia.. non l'hanno fatto. Siamo sicuri che noi settentrionali facciamo altrettanto nei confronti del prossimo?

Venendo qui, mi sono incontrata con una mentalità completamente all'opposto di quella dove sono cresciuta, e ringrazio Dio di questo. Qui nessuno manderebbe a morte un extracomunitario solo perché " vengono a portarci via case e lavoro ".... (Quante volte l'ho sentita dire sta cosa!!!!)..

Detto questo, chiudo OT.

Una nota sola per Irene90:

Non era mia intenzione litigare con nessuno, né tantomeno offenderti. Mi spiace averti frainteso e ti chiedo scusa. Però sono state le tue affermazioni (forse sei sembrata più aggressiva di quello che volevi essere..) hanno dato questa impressione.

Per me è assolutamente sbagliato sostenere che uno straniero (in particolare parliamo di persone anglofone) debba adattarsi, al cinema, a seguire un film americano/britannico/irlandese/australiano ecc in italiano, altrimenti, che aspetti il dvd.

Fornire la visione a cadenza almeno settimanale dei film in lingua originale è, secondo me, un servizio che le sale cinematografiche dovrebbero garantire a TUTTI. E tutti ne sarebbero i beneficiari. Non solo stranieri, ma anche studenti, insegnanti, appassionati, e linguisti. Non solo sarebbe un atto di pari opportunità, ma anche di buon senso; in una società multietnica come la nostra, in cui stranieri e indigeni fanno ancora moltissima fatica a integrarsi tra loro, e dove c'è un ritorno francamente allarmante di germi di razzismo e intolleranza, tutto fa brodo per sciogliere i ghiacci e unire i popoli. Sarebbe una piccola cosa, ma anche un piccolo atto di democrazia che darebbe un forte segnale.


Un'ultima cosa.

Torno a sottolineare alla vostra attenzione il preciso motivo storico per cui è nata la tecnica del doppiaggio in Italia. Irene, tu scrivevi:

CITAZIONE
Il discorso del fascismo, l'hai citato anche tu: è vero che il duce voleva solo film in italiano, ma il doppiaggio, come si è sviluppato in francia, spagna o altro, sarebbe arrivato anche qui, con o senza Mussolini. E su questo non ci piove. Poi che ci sia stato lui a premere è un altro discorso, ma non è causa sua...

E ti rispondo: forse sarebbe nato e forse no. Sostanzialmente il doppiaggio ha vinto sul sottotitolaggio, ma tutto è questione di abitudine. In Paesi storicamente abituati da sempre al sottotitolo, il sottotitolo è sempre esistito e la gente ha continuato ad andare al cinema lo stesso. Probabilmente, se anziche essere italiana, tu fossi nata in Norvegia o in Iraq, non avresti nessun problema a seguire un film straniero sottotitolato. Ma sostenere che non sia stato a causa del duce che esiste, bhè.. scusami, ma vuol dire non conoscere il significato delle parole "leggi" e "regime". Il fascismo, come tutti i regimi, non ammette altri colori, non esiste dibattito, non esiste contradditorio, non esiste democrazia. Se il capo dello stato (il duce) diceva no a una cosa, era no. I film stranieri (di qualunque altra nazionalità) in Italia non potevano entrare. Sarebbero stati bloccati. Il doppiaggio non è nato come forma d'arte, ma come semplice e pure escamotage per aggirare la legge. In quel modo gli attori americani per magia parlavano italiano al cinema, e allora il regime ha chiuso l'occhio e ha tollerato. Allora non si poteva fare tutto come oggi. La lingua del regime era l'italiano, e questa andava preservata, a qualunque costo.

Detto questo, passo e chiudo.

 
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saragiup
view post Posted on 9/1/2010, 12:36




CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 9/1/2010, 04:52)
Fornire la visione a cadenza almeno settimanale dei film in lingua originale è, secondo me, un servizio che le sale cinematografiche dovrebbero garantire a TUTTI.

Sarebbe bello, ma credo che qui entri in gioco anche una forte motivazione commerciale. E' un costo troppo elevato avere il film in lingua originale per le poche persone che lo vanno a vedere. In città abbastanza grandi si trovano i cinema che trsmettono i film in lingua originale, ma nelle città in cui il cinema non si riempie praticamente con nessun film è difficile chiedere che venga trasmesso in lingua straniera, perché sarebbe un costo che non viene recuperato e porterebbe alla morte e alla chiusura di quella sala cinematografica.

CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 9/1/2010, 04:52)
Sostanzialmente il doppiaggio ha vinto sul sottotitolaggio, ma tutto è questione di abitudine. In Paesi storicamente abituati da sempre al sottotitolo, il sottotitolo è sempre esistito e la gente ha continuato ad andare al cinema lo stesso. Probabilmente, se anziche essere italiana, tu fossi nata in Norvegia o in Iraq, non avresti nessun problema a seguire un film straniero sottotitolato. Ma sostenere che non sia stato a causa del duce che esiste, bhè.. scusami, ma vuol dire non conoscere il significato delle parole "leggi" e "regime". Il fascismo, come tutti i regimi, non ammette altri colori, non esiste dibattito, non esiste contradditorio, non esiste democrazia. Se il capo dello stato (il duce) diceva no a una cosa, era no. I film stranieri (di qualunque altra nazionalità) in Italia non potevano entrare. Sarebbero stati bloccati. Il doppiaggio non è nato come forma d'arte, ma come semplice e pure escamotage per aggirare la legge. In quel modo gli attori americani per magia parlavano italiano al cinema, e allora il regime ha chiuso l'occhio e ha tollerato. Allora non si poteva fare tutto come oggi. La lingua del regime era l'italiano, e questa andava preservata, a qualunque costo.

Su questo hai ragione, il duce ha dato una forte spinta al doppiaggio, ma tieni anche conto che durante il periodo fascista in Italia c'era un tasso di analfabetismo molto alto e, comunque, anche buona parte di chi sapeva leggere, non aveva grandi possibilità di esercitarsi e probabilmente non avrebbe fatto in tempo a leggere i sottotitoli, perché necessitava di più tempo di noi per poter leggere una frase un pochino più complessa del normale. Probabilmente è anche per questo che si è affermato il doppiaggio sui sottotitoli.
 
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Irene90
view post Posted on 9/1/2010, 12:47




ti ringrazio della tua risposta comprensiva, vale, e concordo con sara per quanto riguarda le spese cinematografiche...

sono assolutamente d'accordo che un cinema di Roma, Firenze, Milano e altre grandi città - ma anche Pisa, debba trasmettere uno spettacolo alla settimana per ogni film, in lingua originale; giustamente, però, i cinema più piccoli non se lo possono permettere...
 
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ValeNicoIvan
view post Posted on 9/1/2010, 15:34




CITAZIONE (Irene90 @ 9/1/2010, 12:47)
giustamente, però, i cinema più piccoli non se lo possono permettere...

bhè.. ormai le sale cinematografiche singole sono praticamente sparite. I cinema di oggi spesso sono amministrati da società consorziate, poche sono le realtà, ormai, dove il proprietario del cinema è un singolo cittadino o un piccolo gruppo di soci. Checché vogliano far credere, piangono tutti miseria, ma dietro alle sale girano ancora un sacco di soldi, non mi preoccuperei per questi soggetti. Il cinema è un'attività come un'altra, se non è redditizia, si chiude. Chi resta aperto negli anni, vuol dire che fa introiti sufficienti a giustificare l'esistenza dell'attività, e giustamente, non ci si accontenta di uscire in pari. Con certi film vincitori d'incassi, un cinema ci può rifare in una serata quello che con altri magati guadagna in un mese, perciò non mi preoccuperei troppo. Le sale godono ancora di buona salute ;)

E poi, scusate, i soldi per i costosissimi multi-sala li hanno trovati.. allora vuol dire che possono trovarli anche per fornire il servizio in lingua originale. Non penso che un giorno alla settimana sia proprio una rovina. Credo, anzi, che sottovalutiate la potenzialità della cosa: ci sono molte più persone di quanto si creda, che sono disposte e che hanno piacere e utilità nel seguire un film in originale. E se anche i cinema non ci guadagnassero, possono sempre recuperare le spese dagli incassi delle altre visioni.

Ci sono pellicole di serie A e di serie B.. nessuno obbliga con il mitra i cinema ad affittare i diritti delle pellicole minori. Sono comunque costi che si possono benissimo tagliare, e reinvestire in un servizio migliore i soldi risparmiati da quelle visioni. Anzi, un cinemino di paese, secondo me, avrebbe tutto l'interesse a selezionare attentamente le pellicole, e a scartare direttamente la robaccia che si sa già (chi ci lavora lo sa bene quali sono le pellicole di successo e le altre no) che frutterà guadagno. Ecco che rispunterebbero soldi per le pellicole orginali. Inoltre, una sala potrebbe anche invogliare il pubblico mettendo che so, qualche servizio aggiuntivo serio: ad esempio, mettere dei bar e/o fast food, anziché, come accade spesso, degli angolini striminziti messi lì a posta per sòlare il cliente facendogli pagare 8 euro i pop corn.. questo di certo non invoglia ad andare al cinema (almeno quelli come me che hanno limitate risorse economiche e non hanno nessuna voglia di scialacquare denaro in fesserie).

CITAZIONE (saragiup @ 9/1/2010, 12:36)
Sarebbe bello, ma credo che qui entri in gioco anche una forte motivazione commerciale. E' un costo troppo elevato avere il film in lingua originale per le poche persone che lo vanno a vedere.

Ciao, come ho appena scritto in risposta al messaggio di Irene, secondo me, invece, gli incassi li farebbero, eccome.
 
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saragiup
view post Posted on 9/1/2010, 17:07




CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 9/1/2010, 15:34)
CITAZIONE (Irene90 @ 9/1/2010, 12:47)
giustamente, però, i cinema più piccoli non se lo possono permettere...

bhè.. ormai le sale cinematografiche singole sono praticamente sparite.

Non proprio. Se escludi i multisala, gli altri sono tutti cinema singoli. Nelle piccole città, poi, il cinema è spesso quello gestito dall'oratorio, con i volontari che vendono i biglietti e le caramelle a 10 centesimi l'una... Addirittura qui da me molti cinema sono chiusi alcuni mesi all'anno e aprono durante le vacanze di Natale o estive per poche, mirate proiezioni...

CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 9/1/2010, 15:34)
CITAZIONE (saragiup @ 9/1/2010, 12:36)
Sarebbe bello, ma credo che qui entri in gioco anche una forte motivazione commerciale. E' un costo troppo elevato avere il film in lingua originale per le poche persone che lo vanno a vedere.

Ciao, come ho appena scritto in risposta al messaggio di Irene, secondo me, invece, gli incassi li farebbero, eccome.

Questo non lo so, ti dico ciò che ho visto con gli ultimi film che sono andata a vedere al cinema, certo non ero in un multisala, ma al cinema di un oratorio, mentre penso che molte persone ora snobbino un po' i cinema di quartiere per andare nel supermultisala con il 3D e tutti i servizi che possono offrire.
In sostanza, siamo andati a vedere Harry Potter e il Principe Mezzosangue, L'era glaciale 3, Up e La principessa e il Ranocchio, tutti film che, se non sono di punta, credo che abbiano fatto almeno dei buoni incassi. Bene, nei casi migliori nel cinema c'erano 50 persone! Nei peggiori 20... Magari noi siamo andati alla proiezione sbagliata (ammetto che in un paio di casi siamo andati al cinema in momenti in cui tutti, o almeno buona parte, dei bambini e ragazzi del paese erano impegnati in oratorio per feste o catechismo), però tieni conto che questa è una zona con un turismo di seconde case con molte famiglie con bambini, per cui se i ragazzi del paese sono impegnati non è detto che lo siano anche tutti i turisti. Eppure la sala era vuota... Desolatamente vuota...
 
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ValeNicoIvan
view post Posted on 9/1/2010, 18:24




CITAZIONE (saragiup @ 9/1/2010, 17:07)
Non proprio. Se escludi i multisala, gli altri sono tutti cinema singoli. Nelle piccole città, poi, il cinema è spesso quello gestito dall'oratorio, con i volontari che vendono i biglietti e le caramelle a 10 centesimi l'una... Addirittura qui da me molti cinema sono chiusi alcuni mesi all'anno e aprono durante le vacanze di Natale o estive per poche, mirate proiezioni...

Qui siamo nel basso Abruzzo (confine con il Lazio), e ti garantisco che non trovi più un cine tradizionale (perlomeno funzionante 7 giorni su 7) neanche se lo cerchi con il lanternino. Tutti multisala, e tutti sui centri più grandi. E l'impressione, ti garantisco, è che macerino un sacco di soldi. Uno dei meno lontani è il Planet di Guidonia M. (rm) ed è sempre pieno. Però se lo merita, perché oltre a offrire una più che ampia area di parcheggio, dentro trovi anche il ristorante, oltre alle sale 3d ecc. Certo, mangiare conviene sempre mangiare a casa propria, ma almeno non hanno la faccia di bronzo del cinema nostro più vicino (Avezzano) di rifilarti una porzione piccola di pop corn a 8 euro, e non puoi prendere nient'altro, neanche il caffè!!

Queste sono le "piccole cose" che fanno meritare a un cinema di esistere, e a un altro di chiudere. So che sembro dura quando dico queste cose, ma di gente che s'arricchisce dando il fumo al posto di soldi buoni, sono stufa.


CITAZIONE (saragiup @ 9/1/2010, 17:07)
Questo non lo so, ti dico ciò che ho visto con gli ultimi film che sono andata a vedere al cinema, certo non ero in un multisala, ma al cinema di un oratorio, mentre penso che molte persone ora snobbino un po' i cinema di quartiere per andare nel supermultisala con il 3D e tutti i servizi che possono offrire..

Guarda, io fino al 2004 ho vissuto a Varese. Non è mica Roma, è solo un piccolo capoluogo di provincia.. eppure lì c'è il cinema principale della città che da sempre offre un giorno alla settimana la rassegna di alcuni film in originale (certo, non tutti, ma meglio di niente..). Agli studenti davano anche la tessera di convenzine con le scuole, e si poteva entrare pagando 2 soli euro.

[inizio OT]Ora non voglio fare la polemica della situazione, e non voglio certo dire che solo su da noi ci sono le iniziative migliori, però, spesso è così. C'è sicuramente più spirito imprenditoriale di quello che vedo da queste parti: infatti da noi le fabbriche del paese magari non navigano in ottime acque ma cercano almeno di sopravvivere decorosamente. Qui, alla meridionale, si è scelta la soluzione più comoda ai problemi = licenziare parte dei dipendenti. :angry:[/fine OT]

Edit del mod. Sostituita una sola parola con una più consona

Edited by Lumiére - 10/1/2010, 18:49
 
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84 replies since 5/1/2010, 11:04   1536 views
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