Prof. Emelius Browne |
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| CITAZIONE (ValeNicoIvan @ 12/3/2010, 12:08) Ho trovato molto particolare la pronuncia di Van Dyke ad esempio, i "day", anziché pronunciarli come consueto "d ei", diventava "d Ai" È la pronuncia dell'inglese cockney, un dialetto londinese. Tutti i dittonghi "ei" vengono pronunciati "ai", tutti gli "ou" diventano "au", non si pronunciano le H. In più molte parole sono sostituite da una coppia di vocaboli il cui secondo termine fa rima con quello originale Mi spiego: per house dicono cheese and mouse Comunque Dick Van Dyke, assolutamente americano, simula l'accento cockney in maniera pessima ed è stato annoverato tra i peggiori tentativi d'imitare il cockney. Audrey Hepburn in "My Fair Lady" è un po' più precisa, ma non esattamente perfetta (migliore era Julie Andrews nella rappresentazione teatrale originale). CITAZIONE Ovviamente resto fedele, in questo caso, al doppiaggio (come dimenticare il grande Rinaldi e Maria Pia Di Meo ) E poi c'è Lydia Simoneschi, che fa poco ma è comunque memorabile: Hip hip urrà! E non inciampi scendendo le scale, tesoro! Per non parlare di Lionello, Calavetta, Persa, Gazzolo, Marini e i due piccoli Sorrentino e Acerbo
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